Debeerius effelseni

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Debeerius
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Famiglia Debeeriidae
Genere Debeerius
Specie D. effelseni

Il debeerio (Debeerius effelseni) è un pesce cartilagineo estinto, vissuto nel Carbonifero medio (circa 320 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati nel famoso giacimento di Bear Gulch, in Montana (USA).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, di circa 30 centimetri di lunghezza, possedeva un corpo allungato privo dei tipici denticoli dermici dei pesci cartilaginei, e una grande testa sproporzionata, il che lo rendeva simile all'attuale chimera (Chimaera monstrosa). La prima pinna dorsale era ben sviluppata, e possedeva una spina anteriore allungata e arcuata. La seconda pinna dorsale, invece, era lunga e bassa, e richiamava nella forma quella presente in un altro pesce cartilagineo del Carbonifero, Helodus. Anche le pinne pettorali e caudali erano molto sviluppate. I denti di questo animale erano piccoli, numerosi e di forma variabile. L'articolazione della mandibola era molto primitiva.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Debeerius appartiene alla famiglia Debeeriidae, un piccolo gruppo di pesci cartilaginei dalle caratteristiche intermedie tra quelle degli squali e delle chimere. Insieme ad altri pesci come Orodus e gli iniotterigi, questi animali appartenevano a un gruppo di pesci cartilaginei primitivi noti come Paraselaci. Uno stretto parente di Debeerius era Heteropetalus, rinvenuto anch'esso nel giacimento di Bear Gulch.

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

La conservazione eccezionale del giacimento di Bear Gulch ha permesso di ricostruire i motivi che ornavano il corpo di Debeerius: strisce più scure verticali davano all'animale un aspetto zebrato. Questi ornamenti si ritrovano attualmente nei pesci tropicali, ed è ragionevole pensare che Debeerius vivesse in modo simile, nuotando lentamente tra i coralli. Alcuni fossili hanno conservato il contenuto dello stomaco: vi erano frammenti di conchiglie, resti di alghe e anche larve di pesci ossei.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Grogan, E. D., R. Lund, and D. Didier, 1999. A description of the chimaerid jaw and its phylogenetic origins. Journal of Morphology 239: 45-59.
  • Grogan, E.D., & R. Lund. 2000. "Debeerius ellefseni (Fam. Nov., Gen. Nov., Spec. Nov.), an autodiastylic chondrichthyan from the Mississippian Bear Gulch Limestone of Montana (USA), the relationships of the Chondrichthyes, and comments on gnathostome evolution." Journal of Morphology 243:219-245.
  • Lund, R. and E.D. Grogan, 1997. "Relationships of the Chimaeriformes and the basal radiation of the Chondrichthyes." Reviews of Fish Biology and Fisheries 7:1-59.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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