Cider tax

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Cider tax del 1763 è stata un'imposta proposta dal governo britannico di Lord Bute per tassare la produzione di sidro.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio degli anni '60 del XVIII secolo, a seguito del coinvolgimento della Gran Bretagna nella guerra dei sette anni, il debito pubblico britannico aveva raggiunto livelli elevatissimi.

Il primo ministro Lord Bute propose dunque una tassa di 4 scellini su ogni barilotto di sidro[1] prodotto scatenando una durissima reazione da parte dei produttori soprattutto nella West Country, collegio nel quale erano stati eletti molti parlamentari. Le proteste contro la tassa si diffusero e scoppiarono delle rivolte che costrinsero Lord Bute a dimettersi.

Il suo successore George Grenville tuttavia confermò la tassa e nel febbraio 1764 riuscì ad impedire un tentativo dell'opposizione di chiederne l'abrogazione[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anderson, p.510-511
  2. ^ Anderson, p.173-174

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anderson, Fred. Crucible of War: The Seven Years' War and the Fate of Empire in British North America, 1754-1766. Faber and Faber, 2000.
  • Lawson, Phillip. George Grenville: A political life. Oxford University Press, 1984.