Chiesa madre (Cerami)

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Duomo di Sant'Ambrogio
chiesa madre
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàCerami
Coordinate37°48′42.54″N 14°30′30.13″E / 37.811816°N 14.50837°E37.811816; 14.50837
Religionecattolica
TitolareSant'Ambrogio
Diocesi Nicosia
Consacrazionen/d
Inizio costruzioneXV - XVII secolo
Completamenton/d

Il duomo di Sant'Ambrogio o chiesa madre è il più grande luogo di culto di Cerami. Appartenente alla diocesi di Nicosia, vicariato di Cerami - Gagliano Castelferrato - Troina, sotto il patrocinio di ?, parrocchia di Sant'Ambrogio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa madre di Cerami fu costruita tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. I lavori furono portati a termine probabilmente nel 1520. Il sacro edificio ha subito, nel tempo, diversi restauri e varie manomissioni. Nel 1755 furono eseguiti, tra gli altri, i lavori per la pavimentazione. Intorno al 1773 venne rifatta la volta della navata principale con il tetto. Qualche anno dopo venne ampliata ed ingrandita la chiesa. Intorno al 1850 venivano riparati e rifatti alcuni stucchi. Delle decorazioni vennero eseguite verso la fine del secolo. La torre campanaria è del 1700.

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata principale, rifatta agli inizi di questo secolo a bugnato lisci, è assai semplice, fatta eccezione della nicchia a conci evidenziati e della monofora.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è a pianta longitudinale e comprende tre navate terminanti in tre absidi con presbiteri uguali fra loro, tranne nell'ampiezza. La nave centrale è a botte, quelle laterali hanno volte a scodella.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Vi si conservano una statua raffigurante la Madonna col Bambino, una statua lignea raffigurante San Michele Arcangelo opera di Filippo Quattrocchi; tele, di autori ignoti, del 1600 e del 1700.

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