Chiesa della Santissima Annunziata dei Servi

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Chiesa di Santa Maria dei Servi
La chiesa dei Servi a Lucca
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàLucca
Coordinate43°50′30.98″N 10°30′24.77″E / 43.84194°N 10.50688°E43.84194; 10.50688
Religionecattolica
TitolareAnnunciazione di Maria
Arcidiocesi Lucca

La chiesa della Santissima Annunziata dei Servi o chiesa di Santa Maria dei Servi è una chiesa di Lucca che si trova in piazza dei Servi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Franchi, Trinità con San Francesco Saverio, Francesco d’Assisi e Filippo Benizi

Ricordata già nel 1061, la chiesa fu assegnata ai Serviti dal 1254 e ricostruita alla fine del Trecento assumendo la struttura in laterizio a una sola navata con copertura a capriate, transetto e abside rettangolare.

Nel Quattrocento le pareti vennero affrescate: restano poche tracce, quali la Madonna in controfacciata. Segno dell'importanza assunta sono le sepolture di importanti famiglie. Tra fine Quattrocento e inizi Cinquecento la chiesa instaura un rapporto privilegiato con la bottega del Civitali: numerose sono le opere di questo ambiente che restano ancora oggi; la più rilevante fu il gruppo costituito da Angelo (ora perduto) e Annunciata per il quale nel 1516 Nicolao Civitali costruì un altare, con un baldacchino con cupola embricata. Da ricordare anche il monumento funebre a Giano Grillo di Baccio da Montelupo.

All'interno anche notevoli pale del Seicento, tra le quali spicca quella di Antonio Franchi con la Trinità con San Francesco Saverio, Francesco d’Assisi e Filippo Benizi, del 1665[1].

La balena[modifica | modifica wikitesto]

A fianco della porta maggiore si trova una lapide che ricorda lo spiaggiamento nel 1495 di una enorme balena sul litorale viareggino. La carcassa fu portata a Lucca ed appesa proprio dove adesso si trova la lapide, che recita come segue:

«Balene, pistrici, delfini e orche e gli altri mostri del l'Oceano e del nostro mare, qualunque (mostro) tu hai o Nilo, qualunque ne annovera il mirabile Gange, questa sola bestia vi dà testimonianza. L'apertura della bocca e la costola dimostrano la vastità del rimanente corpo. Il mare toscano la gettò sul lido di Lucca nell'anno di salute 1495. Nicolao Tegrimi pose.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Matteo Cristini, Antonio Franchi. "Cortonesco ma senza abuso"., collana Quaderni di Maniera, Firenze, 2020, p. 10.

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