Chiesa di Santa Maria Annunziata (Biancavilla)

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Chiesa di Santa Maria Annunziata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàBiancavilla
Coordinate37°38′33.72″N 14°51′53.53″E / 37.6427°N 14.86487°E37.6427; 14.86487
Religionecattolica
TitolareAnnunciazione
Arcidiocesi Catania
Consacrazione1604
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneinizio XVII secolo
Completamento1907
Sito webSito ufficiale

La chiesa di Santa Maria Annunziata è un edificio religioso edificato all'inizio del XVII secolo ed è una delle chiese maggiori di Biancavilla[1].

La chiesa sorge sul lato dell'omonima piazza, dove il quartiere storico che la circonda è il più antico dopo quello della chiesa matrice della Madonna dell'Elemosina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne edificata come una tra le 15 chiese dedicate alla Madonna dagli antichi coloni albanesi. Il primo nucleo della chiesa risale ai primi del Seicento, e venne notevolmente ingrandita nella prima metà del Settecento con il prolungamento della navata centrale e la costruzione del transetto e delle navate laterali. Queste nello stesso periodo vennero interamente affrescate dal pittore Giuseppe Tamo da Brescia[1].

I restauri[modifica | modifica wikitesto]

L'ultimo intervento di restauro si effettuò nel 1907, quando, su disegno di Carlo Sada, fu addossato all'antica facciata l'attuale prospetto barocco a tre ordini.

In origine la chiesa era completamente affrescata, anche sui pilastri delle navate[1].

La volta[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto attuale è il risultato di stratificazioni e di interventi che vennero attuati per circa quattro secoli. Le pitture vennero riparate con calce e gesso e ne vennero risparmiati solo i meravigliosi affreschi della volta centrale, del transetto, del presbiterio e delle cappelle laterali.

A tali, sono stati di recente sottoposti accurati restauri che hanno permesso di riportarli all'antico splendore.

Nella chiesa sono custoditi, oltre a pregevolissimi quadri del Seicento, alcuni simulacri, di cui il più importante e prezioso è sicuramente quello settecentesco dell'Ecce Homo , portato in processione la sera dei Tri Misteri[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Placido Bucolo, Storia di Biancavilla. Adrano, Grafiche Gutenberg, 1953.
  2. ^ Archivio parrocchia -IV-I-III, 1914

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Placido Bucolo, Storia di Biancavilla. Adrano, Grafiche Gutenberg, 1953.
  • Archivio parrocchia -IV-I-III, 1914

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]