Chiesa di Sant'Onofrio dei Vecchi

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Chiesa di Sant'Onofrio dei Vecchi
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàNapoli
Coordinate40°50′40.28″N 14°15′21.57″E / 40.844521°N 14.255991°E40.844521; 14.255991
Religionecattolica di rito romano
TitolareSant'Onofrio
Arcidiocesi Napoli
Inizio costruzioneXVI secolo
Interno
Transetto sinistro

La chiesa di Sant'Onofrio dei Vecchi è una delle chiese monumentali di Napoli. Ubicata in piazzetta Sant'Onofrio dei Vecchi, presenta un accesso anche da un palazzo di corso Umberto I.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il tempio venne eretto sul luogo di una precedente cappella, dedicata alla Madonna del Carmine, nella quale nel 1606 fu collocata una statua di sant'Onofrio che, in quel periodo, era oggetto di una grande devozione popolare. La chiesa, intitolata al santo ed ai "vecchi" (poiché lì vicino vi era anche un grande ospizio per anziani), fu parzialmente inglobata in un palazzo del Risanamento dal quale si accede attraverso un ingresso secondario posto nel transetto di sinistra.

L'interno[modifica | modifica wikitesto]

La struttura originaria è in parte scomparsa; gli interventi di restauro ed i rimaneggiamenti promossi dall'architetto Raffaele Cappelli, nel XIX secolo, sottrassero all'edificio parte della sua bellezza originaria. Fu un vero e proprio intervento massiccio e quasi tutti gli elementi medievali del tempio furono rimossi tanto è vero che non vennero risparmiati neanche i portici medioevali posti all'entrata, appartenenti al vecchio seggio dei Griffi.

La struttura religiosa è a navata unica, con cappelle laterali e transetto. Da quanto pervenuto, i pregevoli tesori della chiesa sono: un Crocifisso, scultura lignea del XVIII secolo attribuita a Giuseppe Sarno, la tavola di Luigi Rodriguez sul santo titolare collocata sopra l'altare maggiore e la tela di Francesco Fracanzano con i Santi Onofrio e Antonio Abate .

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Regina, Le chiese di Napoli. Viaggio indimenticabile attraverso la storia artistica, architettonica, letteraria, civile e spirituale della Napoli sacra, Newton Compton Editori, Napoli, 2004.
  • AA.VV., Zikkaron, Capitolo 31 "La Chiesa di Sant'Onofrio dei Vecchi" (pagg. 79-90), Tipografia Lengua S.r.l., Cervinara, 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito della parrocchia di Sant'Onofrio dei Vecchi [collegamento interrotto], su parrocchiasantonofrio.org.