Chiesa di San Clemente (Padula)

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Chiesa di San Clemente
Interno della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàPadula
Coordinate40°12′11.88″N 15°23′36.2″E / 40.2033°N 15.39339°E40.2033; 15.39339
ReligioneChiesa Cattolica
TitolarePapa Clemente I
Diocesi Teggiano-Policastro
Inizio costruzioneXIII secolo
CompletamentoXIII secolo

La chiesa di San Clemente, situata nel centro storico della città di Padula, era una parrocchia signorile.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Fondata intorno al Duecento, si trova ai piedi dell’antico sito del castello.

Scarse le notizie e i documenti riguardanti la storia della chiesa, si può risalire al fatto che nella metà del 1600 furono congiunti un ospedale e un luogo di sepoltura[1].

Agli inizi del XX secolo, la chiesa era già stata ricostruita e trasformata in più parti, a causa dei danni causati da violente scosse del terremoto del 1857. Chiusa dopo il terremoto del 1980, riaprì dopo il 1998[2].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Esterno della chiesa di San Clemente

Crollato il soffitto piano, ne fu costruito uno nuovo con una volta a botte e in più si aggiunse un nuovo corpo di fabbrica verso la Piazza per ricavarne i due ingressi attuali: originariamente, infatti, l’ingresso era situato nel lato ovest della chiesa.

L’ingresso principale, incorniciato da un portale architravato, determina la particolarità di accedere all’aula, nella sua parte centrale, costituita da una sola navata a forma rettangolare, illuminata da cinque finestroni a tutto sesto.

Un arco trionfale incornicia l'altare maggiore, alle cui spalle si trova la sacrestia che dà accesso al campanile e ai matronei posti ai due lati dell’altare; il matroneo di sinistra è collegato al corridoio del campanile utilizzato in passato dai signori di Padula che passavano, così, direttamente dal giardino al matroneo per assistere alle funzioni.

L’altare maggiore, sollevato di tre scalini, è in pietra e marmi policromi: sopra di esso un'edicola in legno dorato e vetro ospita la statua della Madonna del Rosario.

Il campanile, in muratura di pietrame a vista, si sviluppa su tre ordini; i primi due sono a sezione quadrata, il terzo è di forma poligonale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Associazione Amici del Cassaro, Padula prima e durante la Certosa. I luoghi, i monumenti e le vicende della sua storia, Lagonegro, Grafiche Zaccara, 1998, p. 83.
  2. ^ Associazione Amici del Cassaro, Padula prima e durante la Certosa. I luoghi, i monumenti e le vicende della sua storia, Lagonegro, Grafiche Zaccara, 1998, p. 84.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Associazione Amici del Cassaro, Padula prima e durante la Certosa. I luoghi, i monumenti e le vicende della sua storia, Lagonegro, Grafiche Zaccara, 1998.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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