Cessante causa legis, cessat lex

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Cessante causa legis, cessat lex è un brocardo latino traducibile letteralmente con "venuta meno la giustificazione di una legge, la legge stessa decade".

Esso esprime il principio, esistente in diritto canonico, secondo cui una regola diviene inefficace quando la ragione della sua applicazione (la sua ratio legis) ha cessato di esistere o non corrisponde più alla realtà (Graziano) [1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Orio Giacchi La norma nel diritto canonico p. 34 Archiviato il 14 maggio 2014 in Internet Archive.. La letteratura canonistica spiega il principio "cessante ratione legis cessat lex" con la "rationabilitas" di tutto l'ordinamento canonico, una "rationabilitas", che non è soltanto ragione secondo natura ma deve ispirarsi a quella suprema ragione che è la caritas.
  Portale Lingua latina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di lingua latina