Cesare Albertini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Cesare Albertini (Mantova, 21 gennaio 1770Brno, 30 ottobre 1833) è stato un patriota italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Influenzato dalla rivoluzione francese, fu più volte imprigionato dagli Austriaci e divenne membro della consulta di Lione nel 1801.

Massone, fece parte della Loggia Les Amis de la gloire et de arts, costituita a Mantova il 18 aprile 1803 all'obbedienza del Grande Oriente di Francia, che nel 1813 passò all'obbedienza del Grande Oriente d'Italia sedente in Milano[1].

Subì un processo scagionante nel 1815, ma fu condannato a morte nel 1823 per la sua chiara partecipazione ai moti del 1820-21.

La sua condanna fu tramutate in pena detentiva. Fu imprigionato nella fortezza dello Spielberg, dove morì di stenti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, pp. 5-6.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]