Castello di Taggia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castello di Taggia
Panorama del castello e del sottostante centro storico tabiese
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
CittàTaggia
IndirizzoStrada Provinciale 548
Coordinate43°53′33.75″N 7°50′46.58″E / 43.892709°N 7.846272°E43.892709; 7.846272
Mappa di localizzazione: Italia
Castello di Taggia
Informazioni generali
Tipocastello-fortezza
CostruzioneXI secolo-XVIII secolo
Informazioni militari
UtilizzatoreMarchesi di Clavesana
Repubblica di Genova
Funzione strategicaProtezione del borgo di Taggia e presidio
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il castello di Taggia è un edificio difensivo in rovina situato su un colle dell'omonimo borgo, in provincia di Imperia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I resti delle mura medievali

Ubicato lungo una collina ad ovest del centro abitato di Taggia, delimitata dal rio Santa Lucia a sud e dal rio Barbarasa a nord, è probabile che già in epoca romana o precedente, per la sua posizione semi elevata, vi sia stata una postazione difensiva o di controllo[1]. Durante una campagna di scavo sono stati rinvenuti alcuni oggetti e materiali, per lo più frammenti di ceramica[1], che spaziano dal periodo preromano a quello medievale e attualmente conservati nel deposito del museo archeologico di Sanremo[1].

Tuttavia, una più probabile datazione del sito attuale è attestata intorno all'XI secolo[1] quando i signori di Clavesana, feudatari del borgo tabiese in quel periodo, edificarono qui il loro castello e dove, a partire dal medioevo, l'abitato si estese sempre più ad est e a sud dello stesso. Con il passaggio di Taggia nei domini della Repubblica di Genova, a partire dal 1228, il maniero subì una distruzione da parte dei Genovesi[1]. A questo periodo e fatto storico risalirebbero i danni alla torre dei Clavesana, posta lungo la sommità del castello, che si presenta mozzata[1].

La stessa repubblica genovese fu l'artefice, assieme alla comunità locale, dei successi ampliamenti e modifiche del primario e diroccato castello nei secoli XVI e XVII[1]. Un dipinto conservato nel palazzo del Comune[1], e ancora in una mappa del cartografo Matteo Vinzoni[1], ben rappresenta il castello nella sua interezza e tale rimase fino al XVIII secolo. Della struttura originaria facevano parte ben otto porte e otto bastioni[1] - rimangono visibili i bastioni detti dell'Orso e del Ciazzo - circondati da mura che, nel XVI secolo, inglobarono anche il convento di San Domenico[1].

Subì successivamente le sorti storiche della comunità tabiese e, tra i tanti usi, oltre quelli militari e di presidio, ospitò negli anni sessanta del Novecento le vasche dell'acquedotto comunale[1]. Dopo un periodo di degrado del sito, un'opera di conservazione e di restauro in tempi più recenti hanno permesso una rivalutazione dell'intero complesso medievale. Nel 2016 è stato realizzato anche un anfiteatro adatto ad ospitare eventi e manifestazioni culturali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Fonte dal sito del Catalogo generale dei beni culturali, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 16 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Minola, Beppe Ronco, Castelli e Fortezze della Liguria, Genova, Edizioni Servizi Editoriali, 2006, ISBN 88-89384-15-8.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]