Castello di Burgajet

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Castello di Burgajet
(SQ) Kalaja e Burgajetit
Stato attualeBandiera dell'Albania Albania
PrefetturaPrefettura di Dibër
CittàLis
Coordinate41°38′24″N 20°03′16″E / 41.64°N 20.054444°E41.64; 20.054444
Mappa di localizzazione: Albania
Castello di Burgajet
Informazioni generali
Termine costruzioneprima del 1860
Demolizione1945
Visitabileno
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Il castello di Burgajet (albanese: Kalaja e Burgajetit) era una grande casa fortificata, situata a Burgajet nella contea di Dibër in Albania. Noto per essere il luogo di nascita, e residenza della famiglia del re Zog I di Albania e di Xhemal Pasha Zogu.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Veduta del villaggio di Burgajet

Fu costruito prima del 1860 e lo storico Jason Tomes lo ha descritto così:

«Un solido edificio rettangolare con due piccole ali che si affacciano su un cortile. Questo era il castello di Burgajet, cittadella del capo di Mati... la casa più grande per miglia e l'unica con finestre a vetri. L'interno era ancora più caratteristico... Gli arredi di lusso, importati dall'Austria, erano diventati recentemente il segno distintivo della ricchezza: sedie da salotto, tendaggi, lampade da tavolo e cianfrusaglie...»

Nel 1912 il castello, a seguito di un incendio, fu notevolmente danneggiato e fu restaurato.[4]

Nel 1920 il saccheggio e le fiamme causate da parte dell'esercito jugoslavo fu un fattore che portò alla rovina il castello di Burgajet.

Le rovine furono oggetto di una serie di francobolli apparsa nel 1930.[5][6]

Il castello fu demolito nel 1945 per volere di Enver Hoxha. Attualmente nella zona è presente un piccolo villaggio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Zog I | king of Albania | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 28 giugno 2022.
  2. ^ (EN) Historical Royal Residences – Albanian Royal Family, su albanianroyalcourt.al. URL consultato il 28 giugno 2022.
  3. ^ Jason Tomes, King Zog: Self-Made Monarch of Albania, p. 8, ISBN 0-7509-3077-2.
  4. ^ Gárdos Miklós: Magyar királyné a tiranai trónon. Budapest: Akadémiai. 1990. = Századunk Emlékezik, ISBN 9630556359.
  5. ^ Markus W. E. Peters: Kleine Post- und Postwertzeichenkunde Albaniens. In: Staatliches Museum für Völkerkunde (Hrsg.): Albanien. Reichtum und Vielfalt alter Kultur. München 2001, ISBN 3-9807561-2-2, S. 198..
  6. ^ Exponet forum, su www.japhila.cz, 2007. URL consultato il 28 giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jason Tomes, King Zog: Self-Made Monarch of Albania (2011)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]