Campo di Piazza d'Armi (Avellino)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Campo di Piazza d'Armi
Il campo di Piazza d'Armi con alle spalle il carcere borbonico.
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazionePiazza d'Armi, Avellino
Chiusura1969
Demolizione1970
Ristrutturazione1933
Informazioni tecniche
Posti a sedere500 circa
Uso e beneficiari
CalcioAvellino
(1912-1929; 1933-1970)

Il campo di Piazza d'Armi di Avellino è stato un campo di calcio a 11 con sede nella zona di piazza d'Armi. Fu dunque un terreno di gioco dell'Avellino[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In piazza d'Armi, nel centro della città, venivano abitualmente effettuate esercitazioni e addestramenti dei militari appartenenti al Regio Esercito e, quando possibile, la stessa area veniva utilizzata dai primi calciatori avellinesi. Soltanto nel 1919 l'ingegnere irpino Antonio Giammarino, di ritorno da Genova, in quegli anni città all'avanguardia nel gioco del calcio, si preoccupò di regolamentare e allestire una squadra che elesse come proprio terreno di gioco la piazza D'Armi[2].

L'ubicazione del rettangolo di gioco era tale che gli abitanti dei palazzi circostanti e i detenuti del vicino carcere borbonico poterono assistere alle partite gratuitamente sino al 1970, anno dell'addio allo storico impianto sportivo per il più capiente Comunale, che poi sarebbe diventato nel 1973 lo stadio Partenio, e nel 2010 lo stadio Partenio-Lombardi.

Per un periodo di quattro anni, dal 1929 al 1933, l'Avellino ha giocato le partite casalinghe al campo sportivo del Littorio, per poi fare ritorno al piazza d'Armi rimodernato e dotato di una tribuna con 500 posti a sedere[3].

Il campo di Piazza d'Armi ha ospitato, in totale, 14 stagioni di Serie C e circa 30 stagioni di campionati minori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Avellino: una squadra, una storia
  2. ^ Leondino Pescatore, Alfonso Carpenito e Leondino Pescatore, Avellino: una squadra, una storia (1912-1985), Poligrafica Ruggiero Editore, Avellino, 1985
  3. ^ Leondino Pescatore, Avellino che storia, 100 anni da Lupi: dal niente alla serie A", 3 volumi, Lps Editore, Avellino, dicembre 2012

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Leondino Pescatore, Avellino che storia, 100 anni da Lupi: dal niente alla serie A, 3 volumi, Lps Editore, Avellino, dicembre 2012
  • Alfonso Carpenito e Leondino Pescatore, Avellino: una squadra, una storia (1912-1985), Poligrafica Ruggiero Editore, Avellino, 1985
  • Leondino Pescatore, AvellinoVanta, 2002.
  • Antonio Scotti, "ForzAvellino: storia e immagini di una squadra di calcio", Nuovedizioni, Napoli, 1986
  • Michele Criscitiello, U.S. Avellino 1912-2009: I nostri segreti, la vostra passione, 2009.