Ca' Brusà

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Villa Erizzo Schiavinato
detta Ca' Brusà
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàLovolo, Albettone
IndirizzoStrada Lovolo, 24
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXV secolo
Realizzazione
Committentefamiglia Erizzo

La villa Erizzo Schiavinato, citata anche come villa Erizzo, Barziza, Ricci-Manfredini, Corradin, Donello, Roncolato-Scolari, Schiavinato[1] da tutti i cognomi delle famiglie che si sono susseguite nella sua proprietà, e popolarmente detta Ca' Brusà, è una villa veneta sita a Lovolo, frazione del comune di Albettone, a cavallo tra le province di Padova e di Vicenza.

La struttura generale della villa, caratterizzata da due corpi laterali avanzati a guisa di torri unite da un arretrato corpo centrale composto da una loggia e dal sottostante portico, risale probabilmente alla fine del XV secolo, tra gli anni 1480 e 1495. Le due torri hanno larghezza differente e sembrano essere state costruite in tempi diversi. La torre sinistra, sul lato nord dell'edificio, è simmetrica e più corta, mentre quella destra sul lato sud più larga e asimmetrica. Il portico presenta tre piacevoli archi semicircolari, la loggia soprastante sei, più stretti e alti. Il soffitto del portico consiste di tre eleganti volte a croce sorrette da capitelli di fattura tardo-gotica. Mentre portico e loggia sembrano giunti pressoché intatti dal tempo della loro costruzione , le due "torri" furono modificate nel Cinquecento quando le finestre laterali curvilinee furono riquadrate dalle cornici rettangolari odierne[2]. La struttura della villa è peculiare e non può essere assimilata alla più comune tipologia di villa rappresentata da una singola torre fiancheggiata da un corpo orizzontale più basso. È stato proposto che questa struttura possa rappresentare una rielaborazione della tipologia architettonica del castello, se non una vera e propria ristrutturazione di un precedente castello[3], o un adattamento rurale di architetture derivate da palazzi Veneziani. In ogni caso, questi elementi di natura rustica e modulati poi nel contesto urbano veneziano, verranno reinterpretati da Andrea Palladio per la progettazione delle sue prime ville come villa Godi-Malinverni di Lonedo di Lugo[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ IRVV.net, Villa Erizzo, Barziza, Ricci-Manfredini, Corradin, Donello, Roncolato-Scolari, Schiavinato, detta "Ca' Brusà".
  2. ^ Cevese 1971.
  3. ^ Canova e Mantese 1979, p. 49.
  4. ^ 2. The Palladio Guide, Caroline Constant, Princesto Architectural Press, 1993

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Cevese, Ville della Provincia di Vicenza, Volume 1, Milano, SISAR, 1971, ISBN non esistente.
  • Antonio Canova e Giovanni Mantese, I castelli medioevali del Vicentino, Accademia Olimpica, 1979, ISBN non esistente.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]