CL 1358+62

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CL 1358+62
Ammasso di galassie
L’ammasso CL 1358+62; nel rettangolo bianco si intravede la galassia CL1358+62 G1.
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneDragone
Ascensione retta13h 59m 54.9s
Declinazione+62° 30′ 36″
Distanza3,9 miliardi a.l. (light travel time)  
Redshift0,33
Velocità radiale98.332 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso di galassie
Altre designazioni
ZwCl 1358.1+6245, ZwCl 1358+6245, ClG 1358+62, ClG 1358+6245, Cl 1358.4+6245, MCXC J1359.8+6231, MACS J1359.8+6231, MCXC J1359.8+6231, BAX 209.9765+62.5101
Mappa di localizzazione
CL 1358+62
Categoria di ammassi di galassie

Coordinate: Carta celeste 13h 59m 54.9s, +62° 30′ 36″

CL 1358+62 (ClG 1358+62) è un ammasso di galassie con un redshift di z=0,33 distante dalla Terra circa 3,9 miliardi di anni luce, appartenente alla costellazione del Dragone. Alle spalle dell'ammasso l'immagine amplificata, in un arco rossastro, di una galassia (CL 1358+62 G1) allo stadio evolutivo iniziale che, per alcuni mesi, è stato l'oggetto più lontano noto del nostro universo osservabile con un redshift di z=4,92. La galassia fu scoperta il 31 luglio 1997 da M. Franx and G. Illingsworth, e si trova approssimativamente a 26 miliardi di anni luce dalla Terra (distanza comovente). Il suo redshift è stato misurato, poco dopo la scoperta, tramite il Telescopio Keck. Insieme a CL 1358+62 G1, l'ammasso ha permesso l'individuazione anche di un'altra galassia (CL 1348+62 G2) con un redshift di z=4,92.[1] Queste due galassie furono i primi oggetti, a partire dagli anni 60 e che non fossero quasar, a risultare quanto di più lontano si potesse osservare.[2] Il loro record fu poi battuto a seguito della scoperta nel 1998 della galassia RD1 a z=5,34[3] che fu il primo oggetto osservabile a superare un redshift di z ≥ 5.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Astrophysical Journal Letters v.486, p.L75 ; 09/1997, A Pair of Lensed Galaxies at z=4.92 in the Field of CL 1358+62 ; 1997ApJ...486L..75F ; 10.1086/310844
  2. ^ "Astrophysics and Space Science" 1999, 269/270, 165-181 ; GALAXIES AT HIGH REDSHIFT - 8. Z > 5 GALAXIES ; Garth Illingworth
  3. ^ Arjun Dey, Hyron Spinrad e Daniel Stern, A Galaxy at z=5.34, in The Astrophysical Journal, vol. 498, n. 2, 10 maggio 1998, pp. L93–L97, DOI:10.1086/311331. URL consultato il 25 marzo 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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