Banca di Paternò

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Banca di Paternò
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariasocietà per azioni
Fondazione7 febbraio 1886 a Paternò
Chiusura29 dicembre 1987 (incorporazione nel Banco di Credito di San Giuliano)
Sede principalePaternò
SettoreBancario

La Banca di Paternò è stato un istituto di credito italiano di Paternò, tra i primi a sorgere nella provincia di Catania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne fondata il 7 febbraio 1886 da 74 soci con capitale di lire 6.840, inizialmente come banca cooperativa, resa operativa tre mesi dopo, e trasformata l'anno successivo in società per azioni con la denominazione Banca Popolare di Paternò[1].

Divenuta Banca di Paternò nel 1958, fu per oltre ottant'anni la prima impresa cittadina per dimensioni e per patrimonio, e si caratterizzò nel concedere prestiti a ogni categoria sociale e di elargire annualmente cospicue somme a diversi enti cittadini di assistenza e beneficenza[2].

Andata in crisi di liquidità, la banca paternese fu commissariata nel 1984 e affidata all'Istituto Centrale di Banche e Banchieri (Istbank) che, una volta completato il risanamento, procedette all'incorporazione dell'Istituto nel Banco di Credito di San Giuliano di Caltagirone, che nel 1989 modificò la propria ragione sociale in Società di Banche Siciliane[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. G. Savasta, Memorie storiche della città di Paternò, 1905, pp. 310-311.
  2. ^ A. Cunsolo, B. Rapisarda, Note storiche su Paternò vol. 2, Ibla, 1976, pp. 89-90
  3. ^ Cenni storici sulla Banca di Paternò dal sito di Banca Intesa Sanpaolo, su intesasanpaolo.mappastorica.com. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).