Azienda ospedaliero-universitaria pisana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Azienda ospedaliero-universitaria pisana
Sede storica dell'ospedale di Santa Chiara, ingresso di via Roma
StatoItalia
LocalitàPisa
IndirizzoVia Roma, 67
Posti letto1108 [1] (2019)
Num. ricoveri annui49087 [1]
Dur. media ricoveri5,6 [1]
Num. impiegati5090 [1] (2021)
Dir. generaleDr.ssa Silvia Briani
Dir. sanitarioDr.ssa Grazia Luchini
Dir. amministrativoDr.ssa Grazia Valori
Sito webwww.ao-pisa.toscana.it
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 43°43′18.12″N 10°23′44.5″E / 43.721701°N 10.395694°E43.721701; 10.395694

L'azienda ospedaliero-universitaria pisana (abbreviato AOUP) è il principale istituto ospedaliero di Pisa; opera in sinergia con l'Università di Pisa, della quale rappresenta la sede centrale della scuola di medicina[2].

Si compone di due presidi: l'Ospedale Santa Chiara e l'Ospedale Cisanello.

Per numero di posti letto, e di ricoveri, rappresenta uno dei principali poli ospedalieri, in Toscana e in Italia, con notevoli percentuali di ricoveri extra-regionali.[1]

Secondo Agenas nel 2023 l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana si classifica come terzo migliore ospedale, in assoluto, in Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ospedale Santa Chiara.

L'azienda ospedaliera pisana è un ente di diritto pubblico fondato negli anni '90, erede degli 'Spedali Riuniti di Santa Chiara e dell'antico Ospedale di Santa Chiara, uno dei più antichi ospedali del mondo ancora in attività, fondato nel 1257.[3]

La storia dell'ospedale di Pisa ebbe inizio nel 1277, quando il Comune di Pisa decise di creare un ospedale per i poveri e i bisognosi. L'ospedale venne costruito accanto alla chiesa di San Martino e dedicato a San Lazzaro, il patrono degli infermi. Inizialmente, l'ospedale era gestito dai frati agostiniani, ma nel 1295 venne affidato ai frati ospedalieri di San Giovanni di Dio.

Nel corso dei secoli successivi, l'ospedale di Pisa venne ampliato e ristrutturato più volte per far fronte alle crescenti esigenze della popolazione. Nel 1564, il Granduca di Toscana Cosimo I de' Medici decise di riformare l'ospedale e di affidarne la gestione alle Suore Ospedaliere di San Giovanni di Dio. Le suore rimasero alla guida dell'ospedale per oltre tre secoli, fino al 1870, quando l'ospedale venne trasformato in un'azienda autonoma.

Nel corso dell'Ottocento, l'ospedale di Pisa subì un'ulteriore trasformazione quando venne deciso di fondare una scuola di medicina. Nel 1859 venne quindi istituita la Scuola Normale Superiore, un istituto di eccellenza destinato alla formazione di medici e chirurghi. Nel 1870, l'ospedale di Pisa venne fuso con l'Università di Pisa.

Il presidio ospedaliero di Santa Chiara sta vedendo, dal 2004, intensi lavori di trasferimento delle sue attività cliniche verso la sede di Cisanello, che sarà destinata ad essere, entro i prossimi anni, l'unico ospedale universitario della città.[4]

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

L'AOUP è dotata, al 2021, di 1108 posti letto, di cui 1000 di degenza ordinaria e 108 di day hospital, integrati in oltre 120 unità operative di area clinica, e numerosi percorsi integrati di cura, afferenti a dieci dipartimenti ad attività integrata (D.A.I.) e otto dipartimenti di area tecnico-universitaria:

  • D.A.I. Cardiotoracovascolare
  • D.A.I. Emergenza e accettazione
  • D.A.I. Materno infantile
  • D.A.I. Specialità mediche
  • D.A.I. Specialità mediche e chirurgiche
  • D.A.I. Neuroscienze
  • D.A.I. Oncologico
  • D.A.I. Chirurgia e medicina endocrina e dei trapianti
  • D.A.I. Anestesia e rianimazione
  • D.A.I. Chirurgia addominale e urologia
  • D.A.I. Medicina radiologica, nucleare e di laboratorio
  • Dipartimenti area tecnica, amministrativa e universitaria
    Vista aerea della sede di Cisanello

L'azienda presenta dei centri clinici ad alta specializzazione, quali:

  • Centro clinico reumatologico
  • Centro clinico colon-retto
  • Centro clinico protesico
  • Centro clinico oncologico ortopedico
  • Trauma center
  • Centro clinico torace
  • Centro clinico cuore
  • Centro clinico pancreas
  • Centro clinico proctologico e del pavimento pelvico
  • Centro clinico chirurgia del peritoneo
  • Centro clinico malattie neurodegenerative-Parkinson e disordini del movimento
  • Centro clinico malattie neuromuscolari
  • Centro clinico multidisciplinare di chirurgia robotica
  • Centro clinico endocrino-chirurgico
  • Centro clinico senologico
  • Centro clinico di simulazione e formazione NINA
  • Centro aziendale di medicina di genere

Aree di eccellenza[modifica | modifica wikitesto]

Il policlinico universitario di Pisa presenta numerose aree di eccellenza, attestate da numerosi enti nazionali, tra cui l'endocrinologia[5], la trapiantologia, la cardiologia[6], la gastroenterologia e tutta la chirurgia generale. [7]

In particolare, l'azienda si colloca come prima in Italia per quanto riguarda i trapianti di fegato[8] e ai primissimi posti per le attività di coleicistectomia laparoscopica, chirurgia colo-rettale, chirurgia epatica e pancreatica, chirurgia toracica, chirurgia renale, chirurgia esofagea, ginecologia oncologica e la cura dei tumori endocrini (per la quale si qualifica come uno dei centri con la più ampia casistica a livello internazionale)[9].

Il gruppo di patologia medico-chirurgica della tiroide di Pisa è riconosciuto essere il principale in Europa e tra i migliori al mondo. Il centro è stato fautore di invenzioni e tecniche chirurgiche divenute standard in tutto il mondo.[5]

Chirurgia robotica[modifica | modifica wikitesto]

A Pisa è presente il più grande centro pubblico di chirurgia robotica in Europa[10], operante in molti settori, tra i quali la chirurgia generale, i trapianti d'organo, l'urologia e la chirurgia toracica.

Sempre a Pisa, è stato eseguito dal prof. Ugo Boggi, il primo trapianto di pancreas robotico al mondo.[11] Rilevante è la clinica di chirurgia cardiotoracica robotica diretta dalla prof.ssa Franca Melfi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Azienda ospedaliero-universitaria pisana (a cura di), Relazione sanitaria 2021, pp. 4-5.
  2. ^ Sito web della scuola di medicina dell'Università di Pisa., su med.unipi.it.
  3. ^ Maurizio Vaglini, L’Ospedale di Santa Chiara un’istituzione della Pisa medievale imposta alla città da papa Alessandro IV, in Il rintocco del campano, Rassegna periodica dell’Associazione Laureati Ateneo Pisano, n. 114, Pisa, 2013, pp. pp. 46-56..
  4. ^ Trasferimento di tutti i reparti del santa Chiara verso Cisanello, su corriereetrusco.it.
  5. ^ a b Migliori ospedali per l'endocrinologia al mondo (edizione 2023), su newsweek.com.
  6. ^ Migliori ospedali per la cardiologia al mondo (edizione 2023), su newsweek.com.
  7. ^ Report sui migliori ospedali italiani secondo Newsweek (edizione del 2022), su newsweek.com.
  8. ^ Attività trapiantologica in Italia, su doveecomemicuro.it.
  9. ^ Indicatori prestazioni sanitarie 2021/22, su doveecomemicuro.it.
  10. ^ Franca Melfi e il più grande centro di chirurgia robotica in Europa, su luce.lanazione.it.
  11. ^ Ugo Boggi e attività trapiantologica, su portalediabete.org. URL consultato il 17 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 1756 8209