Atresia esofagea

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Atresia esofagea
Malattia rara
Cod. esenz. SSNRN0160
Specialitàgenetica clinica
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM750.3
MeSHD004933
MedlinePlus000961
eMedicine414368

L'atresia esofagea è una malformazione congenita dell'esofago, caratterizzata dalla incompleta e/o alterata formazione dell'esofago.

Embriologia[modifica | modifica wikitesto]

L'anomalia si verifica tra la 3ª e la 5ª settimana di vita intrauterina.

Anatomia patologica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 98% dei casi l'esofago è a fondo cieco ed è presente un moncone distale che non comunica con lo stomaco e, nell'86% dei casi, attraverso una fistola comunica con la trachea.

L'atresia esofagea si classifica in:

  • Tipo I senza fistola: l'esofago termina con un cordoncino fibroso.
  • Tipo II con fistola dell'esofago prossimale con la trachea o più raramente col bronco destro.
  • Tipo III con fistola dell'esofago distale con la trachea.
  • Tipo IV con fistola doppia.
  • Tipo V con fistola ad H senza atresia e quindi non si tratta di una vera e propria atresia anche se rientra nella classificazione.

Il 30% dei neonati con atresia dell'esofago è portatore di cardiopatia congenita.

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

È quasi sempre postnatale e il sospetto avviene in caso di polidramnios e in caso in cui, nella manovra di inserimento del sondino naso-gastrico o oro-gastico, la sonda non supera i 10 cm d'inserimento (è stato calcolato che dall'arcata dentaria al cardias, valvola che separa l'esofago dallo stomaco, è di 17 cm circa). Se questo non è stato osservato, più tardi, si nota ipersalivazione, dato la presenza di un esofago a fondo cieco che non permette alla saliva di passare nello stomaco.

In caso di sospetto deve essere effettuato al più presto un Rx torace e addome senza mezzo di contrasto. Verrà anche effettuata, ai fini chirurgici, un Rx con mezzo di contrasto idrosolubile nella tasca esofagea prossimale.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Il neonato verrà ricoverato nell'unità di terapia intensiva neonatale dove verranno effettuati accertamenti (esami sangue, ulteriori esami strumentali, ecc…) e, successivamente, verrà assistito e preparato per l'intervento chirurgico (oggi l'atresia esofagea non è un'urgenza chirurgica inderogabile) che consiste nella chiusura della fistola e ricanalizzazione dell'esofago. Nel tempo che intercorre dalla diagnosi al trattamento chirurgico verrà inserito nella tasca esofagea un sondino naso-esofageo a doppio lume "detto Replogle" che consente di lavare con fisiologica la tasca esofagea prossimale (fluidificando le secrezioni presenti) e, contemporaneamente, aspirare la tasca stessa impedendo accumulo di secrezioni e quindi prevenendone l'accumulo e un'eventuale aspirazione nelle vie aeree. In alcuni casi, viene anche confezionata una gastrostomia, che permette l'alimentazione del bambino. La percentuale di riuscita dell'intervento oggi è dell'80% e la qualità di vita tende alla normalità.

Altre malformazioni dell'esofago[modifica | modifica wikitesto]

  • Anello di Schwartz: è un'ipertrofia della componente muscolare della parete dell'esofago, leggermente al di sopra del cardias. È causato da una stenosi dell'esofago, dovuta a malattia da reflusso gastroesofageo.
  • Pliche mucosali: un difetto della mucosa esofagea.

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