Associazione Sportiva Handball EOS Siracusa

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A.S.H. EOS Siracusa
Pallamano
Segni distintivi
Colori sociali Celeste · fucsia
Dati societari
Città Siracusa
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione EHF
Federazione FIGH
Fondazione 1981
Scioglimento 2006
Presidente Maria Zocco
Allenatore
Impianto sportivo Pallone Tensostatico
PalaLoBello
(2 700 posti)
Palmarès
Scudetto
Scudetti 1

L'Associazione Sportiva Handball EOS Siracusa, o più brevemente EOS Siracusa, fu una società di pallamano femminile di Siracusa fondata il 19 ottobre 1981 e scioltasi alla fine della stagione sportiva 2005-06. La parola EOS derivante dal greco, significa Alba o meglio Dea dalle rosse braccia. I colori sociali del club erano il fucsia e il celeste.

Nella sua venticinquennale storia l'Eos partecipò in totale a 12 campionati di serie A1 laureandosi campione d'Italia nel 1999-2000.

L'impianto di gioco delle gare interne fu originariamente il tensostatico per poi essere sostituito dal PalaLoBello.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Eos partecipa al suo primo campionato nel 1981 iscrivendosi al torneo maschile di serie D. Vi rimane fino alla stagione 1983-1984 anno in cui rileva la serie B femminile dalla Pallamano femminile Ortigia cambiando denominazione in EOS Siracusa. Approda in serie A nella stagione 1984/85, ma l'inizio non è dei più facili, e va incontro ad una doppia retrocessione che la relega in due anni in serie C. Nel 1989-1990 ottiene la promozione al torneo di A2, e due anni più tardi viene promossa in serie A1. Dopo essersi assestata nel massimo torneo del Campionato italiano di pallamano femminile, comincia ad ottenere buoni risultati in campo nazionale, che la portano a vincere lo Scudetto nella stagione 1999-2000, esattamente il 29 aprile 2000, battendo in trasferta le romagnole dell'Herberia Rubiera per 19 a 28, con un manipolo di giocatrici tutte siracusane che entreranno da lì a breve a far parte della nazionale italiana [1].

Herberia Rubiera - Eos Siracusa 19 - 28 (10 - 14)
29 aprile 2000 - Rubiera - Eos Campione d'Italia

Herberia Rubiera: Corsi, Dallai (7), Lacrimioara (2), Roli, Indorante (1), Franzoso, Kotlaja Dus. (5), Bacchini (2), Pisano, Goldoni, Ferraguti (2).
Allenatore: Dardi

Eos Siracusa: Wolf, Lo Piano, Ricupero (2), Draganescu (9), Manea (7), Jelaska (2), Ilardo, Bugli (4), Russo (4), Zafarana, Bazzano.
Allenatore: Izzi

Da annoverare anche partecipazioni in ambito europeo, con la coppa campioni e coppa delle coppe. Nella metà degli anni duemila, va incontro ad una crisi economica che la costringono a dover rinunciare alle giocatrici straniere ma soprattutto a qualche talento locale per far cassa. Dopo essere retrocessa in serie A2 nella stagione 2003/2004, vi resta per due anni prima di chiudere definitivamente i battenti.

Il 25 dicembre 2010, Maria Zocco presidentessa dell'EOS Siracusa, muore a causa di un male incurabile. A lei il merito di aver allestito ottimi compagini che hanno permesso di arricchire il proprio palmares con uno scudetto, partecipazioni in campo europeo oltre che ottimi risultati in ambito nazionale [2].

Competizioni europee[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2000-01 l'Eos ha partecipato per la prima volta alla Coppa Campioni, giocando contro le slovacche del SVK Slovan Duslo Šala, perdendo entrambe le sfide, sia all'andata (17-40) che al ritorno a Siracusa (19-31). Inoltre lo stesso anno, dopo l'eliminazione dalla coppa campioni, ha partecipato alla coppa E.H.F. affrontando il Rom Oţelul Galaţi, perdendo anche qui entrambe le gare di andata (24-29) e ritorno (14-26). Nella stagione 2001-2002 partecipa alla Challenge Cup perdendo in ambedue i casi contro il Rom Rapid București (andata 16-39) (ritorno 15-31).

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell' A.S. EOS Siracusa
  • 1981- Fondazione Handball Siracusa
  • 1981-1982 - 5ªin Serie D (maschile)
  • 1982-1983 - 6ª in Serie D (maschile)
  • 1983-1984 - Rileva il titolo dall'Ortigia femminile e cambia denominazione in EOS Siracusa
  • 1984-1985 - 1ª Promossa in serie Serie A
  • 1985-1986 - Retrocede in Serie B
  • 1986-1987 - Retrocede in Serie C
  • 1987-1988 - 1ª Promossa in Serie B
  • 1988-1989 - 6ª in Serie B
  • 1989-1990 - 1ª Promossa in Serie A2
  • 1990-1991 - 3ª in Serie A2
  • 1991-1992 - 3ª in Serie A2
  • 1992-1993 - 1ª Promossa in Serie A1
  • 1993-1994 - Retrocede in Serie A2, ripescata in A1
  • 1994-1995 - 7ª in Serie A1
  • 1995-1996 - 5ª in Serie A1
  • 1996-1997 - 4ª in Serie A1
  • 1997-1998 - 4ª in Serie A1
  • 1998-1999 - 8ª in Serie A1
  • 1999-2000  Campione d'Italia
  • 2000-2001 - 4ª in Serie A1
  • 2001-2002 - 9ª in Serie A1
  • 2002-2003 - 8ª in Serie A1
  • 2003-2004 - 8ª in Serie A1
  • 2004 - Riparte dalla serie A2 per motivi finanziari
  • 2004-2005 - 9ª in Serie A2
  • 2005-2006 - 5ª in Serie A2
  • 2006- Si ritira per problemi economici

Società[modifica | modifica wikitesto]

La matricola storica del club è stata la n. 0789.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori A.S. EOS Siracusa
Bandiera dell'Italia Pierandrea Izzi
Bandiera dell'Italia Maria Zocco
Bandiera della Romania Vasilica Mirea
Bandiera dell'Italia Gianni Calvo
  • 2002-2003 Bandiera dell'Italia Gianni Calvo
Bandiera dell'Italia Pierandrea Izzi

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti A.S. EOS Siracusa
  • Maria Zocco

Giocatrici principali[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'EOS vince lo scudetto, su ricerca.repubblica.it, http://ricerca.repubblica.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2016.
  2. ^ Muore Maria Zocco, su siracusa.blogsicilia.it, http://siracusa.blogsicilia.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su handballsiracusa.it. URL consultato il 20 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2007).
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