Arena Federighi

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Arena Federighi
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPisa
IndirizzoVia Luigi Bianchi, 61
Dati tecnici
TipoTeatro all'aperto con palco centrale
Realizzazione
CostruzioneXIX sec.
Inaugurazione1807
ArchitettoAlessandro Gherardesca
ProprietarioSabatino Federighi e figli
Coordinate: 43°43′31″N 10°24′00″E / 43.725278°N 10.4°E43.725278; 10.4

L'Arena Federighi è stata uno dei principali teatri di Pisa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Situata nel quartiere settentrionale di Porta a Lucca, nei pressi della chiesa di Santo Stefano extra moenia, inizialmente anfiteatro murato ed alberato per corse dei cavalli, l'Arena venne costruita nel 1807 da Sabatino Federighi, con l'autorizzazione dalla Regina d'Etruria Maria Luisa, dopo aver acquistato il terreno dal Duca D'Altemps.[1]

Nel 1815 venne dotata di un palco per rappresentazioni teatrali, in una struttura composta in parte da muratura e legname.[2]

Morto nel 1831 il Federighi, suo figlio Giuseppe ideò il progetto di costruzione di un vero teatro diurno in muratura.[3]

Nel 1836 Alessandro Gherardesca propone i termini programmatici per il futuro Teatro Diurno, illustrati in alcune tavole.[4]

Il Teatro Diurno venne costruito tra il 1841 e il 1842 dai nipoti di Sabatino, Federigo, Emilio e Aniceto Federighi che ne diedero mandato ad Alessandro Gherardesca. Il teatro, con palcoscenico, 8 palchi, galleria e loggione, venne utilizzato per rappresentare opere di tutti i generi e venne intitolato ufficialmente Arena Federighi.[5]

Nel 1882, alla morte di Giuseppe Garibaldi, prese il nome di Arena Garibaldi.[6]

Nell'estate del 1896 venne rappresentato l'ultimo spettacolo teatrale all'Arena Garibaldi, successivamente utilizzata per spettacoli pirotecnici, concerti, gare di tiro a volo e varie manifestazioni.[7] Dopo il 1913, l'Arena rimase inutilizzata fino al 1919, anno in cui venne acquistata dai dirigenti del Pisa Sporting Club che ne realizzò uno Stadio, nello stesso anno, mantenendo la denominazione di Arena Garibaldi.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S.Carlesi, p. 141-142
  2. ^ A.Melis, F.Vasarelli, p. 7
  3. ^ Ass. Cento p. 146
  4. ^ A.Gherardesca
  5. ^ T.Corapi
  6. ^ S.Carlesi, p. 144
  7. ^ I.Luperini
  8. ^ M. Bufalino, J.Piotto, p. 204

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Batini, Album di Pisa, Firenze, La Nazione, 1972.
  • Michele Bufalino, Jacopo Piotto, Pisa 1909, 100 Pisa, un punto per ripartire, CLD Libri, 2009
  • Sergio Carlesi, Oltre la Rete, Pacini editore, 1982'
  • Cento (Associazione), 100 anni di calcio neroazzurro a Pisa, Edizioni ETS, 2009
  • T. Corapi, L'opera architettonica di Federigo Severini, tesi di laurea, Università di Pisa, relatore prof. G. Nudi a.a. 1990-91
  • Alessandro Gherardesca, Album dell'Architetto e dell'Ingegnere, del Paesista e del Pittore, del Giardiniere e dell'Agricoltore e del Meccanico e &, Pisa 1836
  • Ilario Luperini, I teatri storici di Pisa, Pisa 2003, capitolo Arena Garibaldi, Grande Festival Popolare, 1887
  • Alessandro Melis, Fabio Vasarelli, L'Arena Garibaldi Stadio Romeo Anconetani, mirabilia pisana, Edizioni ETS, 2007

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]