Antonio Bindelli

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Antonino Bindelli (Perugia, 1899Perugia, 1985) è stato un architetto italiano, accademico di Merito Residente dell'Accademia di Belle Arti di Perugia.

Il percorso professionale di architetto[1] si svolse principalmente in Umbria nel XX secolo, nonostante la volontà dell'architetto Ugo Tarchi[2] di averlo al suo fianco a Roma. Tra le realizzazioni di interesse pubblico si ricordano gli asili di Borghetto di Prepo e Borgo XX Giugno, la Piazza a Fontivegge, Viale Indipendenza, il progetto per il Palazzo di via Pellini, la risistemazione di Piazza d'Armi, la casa del Fascio di Ponte San Giovanni; gli ultimi progetti riguardano tre chiese parrocchiali: San Felicissimo a Ponte Felcino (1951), San Michele Arcangelo a Bastia Umbria (1962) e San Bartolomeo a Ponte San Giovanni (1965). Fu spesso ricordato come "l'architetto del teatro", in virtù dei lavori di restauro eseguiti al Teatro Morlacchi di Perugia.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sull'attività di Antonino Bindelli cfr. G. Provvidenza, Rilievo architettonico e ipotesi ricostruttiva dell'ex Casa del Fascio di Ponte San Giovanni a Perugia, tesi di laurea triennale in Ingegneria Civile, Università degli Studi di Perugia, a.a. 2007-2008 (relatore: prof.ing. P. Belardi; correlatore: dott.ing. S. Bori).
  2. ^ S.Bori, Architettura fatta ad arte. Rilievo delle opere di Ugo Tarchi in Umbria, Tesi di dottorato di ricerca in Ingegneria Civile, XXI ciclo, Università degli Studi di Perugia, a.a. 2007-2008 (coordinatore:prof. ing. C. Tamagnini, relatore: prof. ing. P.Belardi).
  3. ^ M. Armeni, Antonino Bindelli in Architettura moderna in Umbria, Semplice semplice ma italiano italiano, Atti del convegno di studi, Foligno, 16 maggio 2009 a cura di Paolo Belardi; Associazione Orfini Numeister 2010-2011.
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