André de Ribaupierre

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André de Ribaupierre (Clarens, 29 maggio 1893Rochester, 17 gennaio 1955) è stato un violinista e docente svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

André de Ribaupierre iniziò a prendere lezioni di violino da suo fratello maggiore Emile e in seguito da Władysław Górski[1] a Montreux. Esordì come solista nel 1910. Nel 1914 fu nominato professore di violino al Conservatorio di Losanna e vi insegnò per cinque anni.[2] Nel 1919 conobbe Eugène Ysaÿe a Cincinnati e decise di studiare con lui.[3] In seguito riprese la classe dello stesso Ysaÿe che lo aveva designato come suo successore. Nel 1924 divenne insegnante al Cleveland Music Institute. Scrissero dei brani per Ribaupierre sia Ernest Bloch che Bohuslav Martinů.

Nostalgico del suo paese, Ribaupierre tornò in Svizzera nel 1929 e divenne direttore e docente presso l’Institut de Ribaupierre di Losanna fondato dai suoi fratelli. Successivamente riprese la cattedra di Henri Marteau al Conservatorio di Ginevra e tenne corsi di perfezionamento presso la École Normale de Musique di Parigi. Ribaupierre avviò un quartetto intitolato al suo nome che fu attivo per molti anni sino allo scioglimento nel 1948, quando egli si trasferì nuovamente negli Stati Uniti. Dal 1948 fino alla sua morte, Ribaupierre insegnò presso la Eastman School of Music di Rochester e fece parte dell’Eastman Quartet. Notevole fu la collaborazione di Ribaupierre con la pianista Jacqueline Blancard[4] per buona parte della sua carriera. Oltre al suo lavoro come musicista, Ribaupierre era un alpinista per hobby.[5] Scalò il Cervino nel 1928 e, arrivato in cima, si mise a suonare il violino. [6]

La figlia Anne ha lasciato in eredità all’Association des Amis de l’Institut de Ribaupierre di Losanna il lascito di Ribaupierre; da questo materiale Antonin Scherrer ha scritto nel 2017 la prima monografia su Ribaupierre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Władysław Górski (1846-1915), violinista polacco anche noto nella ortografia francese Ladislas Gorski
  2. ^ Cf. A. Scherrer, De Ribaupierre, une famille au service de la musique, vol. 2, p. 37 e p.159
  3. ^ Helga-Maria Craubner, Ribaupierre, André de, in Lessico storico della Svizzera, 2012; ed. online (cfr. collegamenti esterni)
  4. ^ Jacqueline Blancard (1909-1994), allieva di Isidore Philipp e Alfred Cortot
  5. ^ Andrea Gherzi, La musica delle montagne, musicisti e alpinisti fra vette e pentagrammi, Torino, CDA (Centro documentazione alpina), 2000, p. 174
  6. ^ Esiste una foto che lo ritrae mentre suona il violino in cima al Cervino. Secondo la leggenda eseguì le tre prime variazioni della Ciaccona di Bach.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Frederick Martens, André de Ribaupierre: Ysaye's ideals in violin playing and teaching, in String Mastery, New York, F.A. Stokes, 1923, pp. 155-160
  • Émile-Robert Blanchet, Hors des chemins battus, Paris, Les Éditions de France, 1932; Neuchâtel, Victor Attinger, 1950.
  • Antoine Ysaÿe, Eugène Ysaÿe, Sa vie - Son œuvre - Son influence d'après les documents recueillis par son fils, Editions l’Écran du Monde-Les deux Sirènes, Bruxelles-Paris, s.a. [1947]; tr. ingl.,ì Antoine Ysaÿe-Bertram Ratcliffe, Ysaÿe, his life, work and influence, London-Toronto, W. Heinemann, 1947, p. 500
  • F. Walter e L. Montandon, André de Ribaupierre, in «Schweizerische Musikzeitung», 1955
  • -, André de Ribaupierre +, in «Revue musicale suisse», Volume 95, (1955), pp. 122-123
  • -, voce Ribaupierre, André de, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. VI, 1988, p. 322
  • Albert Gonthier, Montreux et ses hôtes illustres, Editions Cabédita, 1999, p. 136
  • Andrea Gherzi, La musica delle montagne, musicisti e alpinisti fra vette e pentagrammi, Torino, CDA (Centro documentazione alpina), 2000, p. 174
  • Helga-Maria Craubner, Ribaupierre, André de, in Lessico storico della Svizzera, 2012 (ed. online)
  • Antonin Scherrer, De Ribaupierre, une famille au service de la musique, vol. 2 «André», Cahiers de l’Institut de Ribaupierre, Gollion, Infolio, 2017

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305439289 · ISNI (EN0000 0004 2049 4503 · GND (DE1045213659 · BNF (FRcb17154878f (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2019026725