André-Antoine Ravrio

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Ritratto di André-Antoine Ravrio, eseguito dal suo cugino Henri-François Riesener.

André-Antoine Ravrio (Parigi, 23 ottobre 1759Parigi, 4 ottobre 1814) è stato uno scultore, drammaturgo e poeta francese, autore di molti bronzi, poesie, canzoni e alcuni vaudeville.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tomba di André-Antoine Ravrio al Cimitero Père-Lachaise

Abile fonditore, il padre di Ravrio era generalmente stimato per la rettitudine e il talento; la madre apparteneva alla famiglia Riesener, ben nota nelle arti industriali e liberali[1].

Divenuto a sua volta maestro fonditore nel 1777, Ravrio si stabilì in proprio nel 1790. Divenne famoso fornendo bronzi d'arredo per una clientela prestigiosa, in particolare l'imperatore Napoleone Bonaparte.

Accanto a François-Joseph Talma, Carle Vernet, Firmin Didot, Marc-Antoine Madeleine Désaugiers, Pierre-Luc-Charles Ciceri, ha partecipato alle attività della Société de la Goguette[2].

Nel 1805 pubblicò una canzone: La Rue des Bons-Enfants, che allude a una società baccanale di cui è membro e che sembra essere quella di La Goguette. Compose anche un'altra canzone chiamata La Goguette, che testimonia lo spirito gioioso che anima questa società.

Lo scultore Louis-Alexandre Romagnesi fu incaricato da parte di Ravrio di eseguire diverse opere per la sua dimora[3]. A lui si devono gli ornamenti della tomba del mastro bronzista.

Ravrio, dopo aver disegnato e modellato all'Accademia, si era formato nella pratica della sua arte e nella perfezione delle sue opere, ed estese la sua reputazione in tutta Europa. Le sue variegate conoscenze, le sue qualità personali lo favorirono notevolmente nei rapporti commerciali, e lo fecero accettare in diverse società letterarie e caritative[1]

Compose diversi vaudeville di successo e pubblicò per i suoi amici due volumi di poesie piene di leggerezza, sentimento e arguzia[1]

Fondò un premio di tremila franchi al fine di incentivare la scoperta di un mezzo per prevenire i pericoli dell'uso del mercurio nella professione di doratore sui metalli. Lo studioso Jean-Pierre-Joseph d'Arcet, che ha vinto il premio, ha messo il felice esito delle sue ricerche a disposizione di altre professioni pericolose per chi le esercitava, come quella di bronzista-doratore [1]

È sepolto a Parigi nel cimitero di Père-Lachaise,[4] .

Il pittore Henri-François Riesener, suo cugino, dipinse il suo ritratto, ora conservato al Museo del Louvre.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre ha scritto il testo di numerose romanze musicate da autori vari e la Septième Recueil de romances di Charles-Frédéric Kreubé;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (FR) F.-G.-T de Jolimont, Ravrio, in Les Mausolées français. Recueil des tombeaux les plus remarquables par leur structure, leurs épitaphes ou les cendres qu'ils contiennent, érigés dans les nouveaux cimetières de Paris, Firmin-Didot, 1821.
  2. ^ (FR) Arthur Martin Dinaux, revu et classé par Gustave Brunet, Société de la Goguette, in Les sociétés badines, bachiques, chantantes et littéraires : leur histoire et leurs travaux, Librairie Bachelin-Deflorenne, 1867, pp. 383-385.
  3. ^ Biographie Romagnési disponibile in Gallica
  4. ^ François Marie Marchant de Beaumont, Manuel et itinéraire du curieux dans le cimetière du Père la Chaise, Emler frèresª ed., 1828, p. 104.

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