AllBusiness.com

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AllBusiness
sito web
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URLallbusiness.com
Tipo di sitoPortale web di informazione economica, finanziairia e tecnica di settore
LinguaInglese
Scopo di lucro
Proprietario
Lancio1999
Stato attualeattivo

Allbusiness.com è un portale web gratuito di informazione in lingua inglese, che pubblica notizie e risorse per le Piccola e Medie Imprese con meno di 500 dipendenti.[1]

Fu fondata nel '99 a San Francisco dagli avvocati Richard Harroch, Keith Belling e Jerry Engel, rispettivamente portavoce, amministratore delegato e direttore finanziario. Nel primo anno di vita, la società raggiunse i 100 dipendenti, mentre Belling assumeva il ruolo di Presidente, mentre nel ruolo di CEO lo sostituì Teymour Boutros-Ghali, nipote del segretario generale delle Nazioni Unite Boutros Boutros-Ghali.[2]

A marzo del 2000, Allbusiness.com fu acquisita per 225 milioni di dollari dalla NBCi[3], portale Internet lanciato nello stesso anno dall'emittente NBC, che a partire 2007 fu integrato nel dominio NBC.com.

Quella di Allbusiness fu all'epoca una delle più costose scalate societarie fra due dot-com. Nel 2000, NBCi realizzò la fusione di Allbusiness.com con BigVine.com in nuovo soggetto denominato Allbusiness.[4] L'assetto proprietario rimase invariato fino ad aprile del 2002, quando le attività di BigVine.com furono collocate sul mercato ed Harroch rientrò in possesso della titolarità del marchio di Allbusiness.[5]

A giugno del 2004, Allbusiness raccolse 10 milioni di dollari nel venture capital con una classe di rischio B[6], e ulteriori 12.5 milioni a febbraio del 2006 con una classe di rischio inferiore.[7]
A dicembre del 2007 fu acquisita da Dun & Bradstreet per 55 milioni di dollari[8], in calo rispetto ai 225 mln della prima cessione del 2000. AllBusiness era stata una delle poche aziende sopravvissuta alla bolla delle dot-com e alla lenta ripresa del settore dell'editoria su Internet.[9]

Cinque anni più tardi, Allbusiness licenziò i propri collaboratori, mentre filtrò alla stampa la notizia che, di lì a poco, Dun&Bradstreet avrebbe probabilmente messo in vendita il dominio.[10] Appartenuto a D&B Digital[non chiaro], società del gruppo Dun&Bradstreet che aveva l'incarico di gestire i siti Internet gratuiti del gruppo e di curarne la raccolta pubblicitaria, dal 2019 le sue attività operative risultano gestite dalla società californiana ePersonalFinance.com, Inc[11]

Il portale è curato da uno staff di esperti e ospita contenuti aziendali di vario tipo, fra i quali: articoli, periodici, video, blog, modulistica e accordi legali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michelle Payne, The State of the (Business) Union, su iiaba.net, 8 febbraio 2006. URL consultato il 22 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2007).
  2. ^ (EN) New York Times, COMPANY NEWS; NBC INTERNET AGREES TO BUY ALLBUSINESS.COM, in The New York Times, 2 febbraio 2000.
  3. ^ (EN) (EN) Greg Sandoval, NBCi conclude l'accordo per l'acquisizione di AllBusiness.com, in CNET, 1º febbraio 2000.
  4. ^ (EN) Sito per le PMI mette in vendita i su propri asset, in San Francisco Business Times, 15 marzo 2006.
  5. ^ (EN) Steven E.F. Brown, Il portale AllBusiness.com si risveglia dopo un lungo letargo, in San Francisco Business Times, 12 novembre 2004.
  6. ^ (EN) AllBusiness.com Announces $10 Million Venture Financing, su allbusiness.com, San Bruno, California, 20 luglio 2004 (archiviato il 23 ottobre 2006).
  7. ^ (EN) Brian Morrissey, AllBusiness.com raccoglie fondi per 12 milioni di dollari, su adweek.com, 15 marzo 2006.
  8. ^ (EN) Staci D. Kramer, AllBusiness.com Acquired By Dun & Bradstreet For $55 Million, su gigaom.com, 4 dicembre 2007. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2019).
  9. ^ (EN) Adrienne Sanders, Portale d'affari, resuscitato dai morti, arruola un veterano dei media in rete, in San Francisco Business Times, 29 luglio 2004.
  10. ^ (EN) Is AllBusiness Going Out Of Business? For Sale?, su paidcontent.org, 12 gennaio 2012. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2012).
  11. ^ (EN) (EN) Privacy Policy, su allbusiness.com. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato il 22 luglio 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]