Abbazia dell'Acquafredda

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Abbazia dell'Acquafredda
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàLenno (Tremezzina)
Coordinate45°58′40.29″N 9°11′21.12″E / 45.977859°N 9.189201°E45.977859; 9.189201
Religionecattolica di rito romano

L'abbazia dell'Acquafredda è un ex-complesso abbaziale situato nel comune di Tremezzina, in provincia di Como. L'appellativo Acquafredda si riferisce a una fonte d'acqua situata all'interno della proprietà che ospita il complesso.[1][2]

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le origini dell'ex-abbazia[3][4] affondano tra il 1142[5][2] e il 1143[6],[7] con il trasporto delle spoglie di Agrippino di Como dall'Isola Comacina a una cappella dedicata a San Pietro, situata in un terreno della località Roncate (o Roncale[8][7]).[2] Quando poi un certo Azzo Peregrino[7] donò la cappella e il terreno ad essa circostante ai frati cistercensi[9][5][10] di Morimondo[1], questi vi fondarono un'abbazia[11].

La chiesa originaria dell'abbazia dell'Acquafredda, anticamente detta del Monte Oliveto[7] o di Santa Maria d'Uliveto[11] , fu costruita a partire dal 1153[2], come un edificio romanico,[5] sulla base di una precedente cappella paleocristiana (IV-V secolo[6]) collocata al di sotto dell'attuale campanile[10] e di una navata laterale[6].[1] L'edificio romanico fu completato nel 1193, anno in cui avvenne la consacrazione della stessa chiesa.[6] Rifatta nel Seicento, della struttura romanica originaria conserva solo un'abside[5].[1] Accanto alla chiesa, una Cappella affrescata[12] ospitò a lungo la sepoltura di Agrippino di Como,[13][14] titolare della cappella unitamente a San Pietro[12].

Dopo essere passata in commenda (inizi del Cinquecento),[1] l'abbazia subì il saccheggio e l'occupazione[15] sia da parte delle truppe di Gian Giacomo Medici sia da quelle di Francesco II Sforza,[6] e nel 1527 fu devastata da un incendio[5][6] appiccato per ordine del governatore di Como[7], intenzionato a stanare alcuni fuorilegge che vi avevano trovato riparo[7].

Restituita ai frati nel 1547, l'abbazia fu rimaneggiata nel XVII secolo[10][16].[7] Dopo esser stata ristrutturata nel 1774,[16] nel 1785 l'Acquafredda fu soppressa[5][1].

Alla soppressione seguì un periodo di abbandono, durante il quale l'abbazia divenne covo di banditi.[15]

Ricostituita in monastero nel 1904, l'Acquafredda diventò successivamente la sede estiva del seminario della diocesi di Crema.[13] Dopo essere stato comperato dai frati minori cappuccini (1934), il complesso venne dapprima affidato al Terzo Ordine regolare di San Francesco (1966)[13] e, in seguito, a una comunità femminile di spiritualità francescana detta "Ancelle del Signore"[6][17].

Internamente, le cappelle e il coro della chiesa sono decorati da affreschi realizzati da Giovan Mauro Della Rovere.[10][13] Tra le opere pittoriche realizzate da questo artista per l'Acquafredda spiccano una Annunciazione (1621), una Pesca miracolosa, un Martirio di San Paolo, e una serie di dipinti raffiguranti i santi Carlo Borromeo, Pietro e Paolo, e Bernardo di Chiaravalle. Nell'altare dedicato a quest'ultimo santo, un paliotto ospita una raffigurazione della Madonna del Latte.[18]

Le decorazioni della volta e gli stucchi sono del 1680, mentre il marmoreo altare maggiore è del 1714.[19]

Allo stesso Della Rovere si deve anche un dipinto raffigurante Sant'Agrippino.[14] I sotterranei dell'Abbazia ospitano invece un affresco che raffigura un Trionfo di Bacco[15].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Fabiani, Acquafredda.
  2. ^ a b c d Mappe di comunità - Abbazia dell'Acquafredda, su mappedicomunita.liberisogni.org. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  3. ^ Abbazia dell'Acquafredda - complesso, Via Abbazia dell'Acquafredda - Lenno (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 febbraio 2020.
  4. ^ Abbazia dell'Acquafredda - Tremezzina, su myLakeComo.co. URL consultato il 20 aprile 2020.
  5. ^ a b c d e f Borghese, p. 258.
  6. ^ a b c d e f g Bartolini, p. 223.
  7. ^ a b c d e f g Acquafredda, su www.cistercensi.info. URL consultato il 28 marzo 2023.
  8. ^ L’Ordine Cistercense e il Monastero di Acquafredda: Un esempio per comprendere l’“esenzione monastica”, su Viqueria, 7 marzo 2015. URL consultato il 28 marzo 2023.
  9. ^ Pifferi, Appunti per un pellegrinaggio.
  10. ^ a b c d TCI, Le province di Como e Lecco [...], p. 303
  11. ^ a b Cantù, Storia della città e della diocesi di Como, p. 205. URL consultato il 4 maggio 2022.
  12. ^ a b I monasteri d'Italia, su monasteri.org. URL consultato il 16 maggio 2022.
  13. ^ a b c d Alessandro Gilardoni, Abbazia dell'Acquafredda a Lenno, su Comoeilsuolago. URL consultato il 16 maggio 2022.
  14. ^ a b Bartolini, p. 225.
  15. ^ a b c Bartolini, p. 226.
  16. ^ a b Abbazia dell'Acquafredda - complesso, Via Abbazia dell'Acquafredda - Lenno (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 marzo 2021.
  17. ^ Lenno, mistero all'Acquafredda Si fermano i lavori di restauro, su laprovinciadicomo.it. URL consultato il 5 febbraio 2023.
  18. ^ Bartolini, p. 224.
  19. ^ ABBAZIA ACQUA FREDDA DEI FRATI | I Luoghi del Cuore - FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 29 marzo 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]