Disprassia: differenze tra le versioni

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Gli individui affetti da disprassia, spesso trovano difficoltà a mettere in ordine le varie fasi di un racconto e a trovare i termini. Non che non lo sappiano, ma non trovano dentro di loro la memoria dei vari passaggi. Altre volte si presentano problemi anche di manualità fine, tanto che a scuola saranno bimbi con problemi ortografici, oppure problemi che riguardano il movimento oculare (difficoltà a seguire le righe del quaderno e a leggere, il bimbo invece di muovere solo gli occhi, muove anche il corpo a seguire lo sguardo). La sensibilità tattile è spesso ridotta, problema complesso e molto spesso sottovalutato dai vari neuropsichiatri e terapisti.
Gli individui affetti da disprassia, spesso trovano difficoltà a mettere in ordine le varie fasi di un racconto e a trovare i termini. Non che non lo sappiano, ma non trovano dentro di loro la memoria dei vari passaggi. Altre volte si presentano problemi anche di manualità fine, tanto che a scuola saranno bimbi con problemi ortografici, oppure problemi che riguardano il movimento oculare (difficoltà a seguire le righe del quaderno e a leggere, il bimbo invece di muovere solo gli occhi, muove anche il corpo a seguire lo sguardo). La sensibilità tattile è spesso ridotta, problema complesso e molto spesso sottovalutato dai vari neuropsichiatri e terapisti.

== Bibliografia ==
* {{cite book|author=Letizia Sabbadini|title=La disprassia in età evolutiva: criteri di valutazione ed intervento|url=http://books.google.com/books?id=d9BajUrik_IC|accessdate=|date=19 September 2005|publisher=Springer|isbn=978-88-470-0328-6}}
* {{cite book|author1=Anna M. Chilosi|author2=Barbara Cerri|title=Disprassia verbale. Attività di ricombinazione vocalico-sillabica creativa|url=http://books.google.com/books?id=c2L1ZwFfYxwC|accessdate=|year=2009|publisher=Edizioni Erickson|isbn=978-88-6137-467-6}}
* {{cite book|author1=Letizia Sabbadini|author2=Enrico Iurato|author3=Yael Tsafrir|title=Protocollo per la valutazione delle abilità prassiche e della coordinazione motoria APCM|url=http://books.google.com/books?id=gaHVbSU1s6cC&pg=PA101|accessdate=|year=2005|publisher=Springer|isbn=978-88-470-0340-8|pages=101–}}
*{{cite book|title=Giornale di Psicologia Dello Sviluppo: Journal of Developmental Psychology|url=http://books.google.com/books?id=v6RK9xBOyXsC&pg=PA118|accessdate=|publisher=Giunti Editore|isbn=978-88-09-77111-6|pages=118–}}
* {{cite book|author1=Irene Arcolini|author2=G. Zardini|title=I disturbi di apprendimento della lettura e della scrittura|url=http://books.google.com/books?id=30M566_yT3QC&pg=PA149|accessdate= |year=2002|publisher=FrancoAngeli|isbn=978-88-464-3841-6|pages=149–}}
*{{cite book|author1=Laura Maria Castagna|author2=Anna Giulia De Cagno|author3=Maria Valeria Di Martino|coauthors=Giovanna Lovato, Carmela Razzano, Tiziana Rossetto|title=Il core competence e il core curriculum del logopedista|url=http://books.google.com/books?id=3JqRli_DFSYC&pg=PA119|accessdate= |year=2009|publisher=Springer|isbn=978-88-470-1414-5|pages=119–}}
* {{cite book|author=Maurizio De Negri|title=Neuropsicopatologia dello sviluppo: testo per corsi di laurea in psicologia e scienze dell'educazione e per i diplomi universitari extra o paramedici|url=http://books.google.com/books?id=DPAmIDM3CsoC&pg=PA103|accessdate= |year=1999|publisher=PICCIN|isbn=978-88-299-1508-8|pages=103–}}
* {{cite book|author=Guido Barbujani|title=Europei senza se e senza ma. Storie di neandertaliani e di immigrati|url=http://books.google.com/books?id=5R19LGQrSLYC&pg=PT125|accessdate=|year=2008|publisher=Bompiani|isbn=978-88-452-6161-9|pages=125–}}




== Voci correlate ==
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Versione delle 21:23, 10 nov 2011

Template:Disclaimer medico La disprassia (dal greco πράσσω = fare, quindi dis-prassia = incapacità di fare) è un disturbo che riguarda la coordinazione e il movimento che può comportare problemi nel linguaggio. In neurologia si definisce come la difficoltà di compiere gesti coordinati e diretti a un determinato fine.

Ad esempio, il malato può presentare delle difficoltà ad eseguire movimenti fini e complessi, come allacciarsi le stringhe delle scarpe. La disprassia può essere acquisita (per esempio in seguito ad un danno cerebrale causato da un trauma) o associata ad un ritardo del normale sviluppo neurologico. La disprassia può inoltre essere attribuita a mutazioni a carico del gene FOXP2 ed essere interessata da familiarità.

La disprassia è una patologia complessa, con complicazioni che vanno dal motorio al cognitivo. Non sempre si ha la compresenza di tutti e due. Il bambino disprassico è difficilmente diagnosticabile in tenera età perché quasi sempre si tende a considerare solo il suo disturbo del linguaggio. Importante è una tempestiva diagnosi che non sempre viene attuata. Alla terapia di una logopedista si deve accompagnare spesso anche quella di una psicomotricista. I bambini con disprassia hanno quasi sempre problemi di organizzazione spazio-temporale. Sarà difficile per loro organizzarsi quindi nella consequenzialità dei movimenti: per es. vestirsi partendo dalla biancheria intima e dopo maglia e pantaloni.

Gli individui affetti da disprassia, spesso trovano difficoltà a mettere in ordine le varie fasi di un racconto e a trovare i termini. Non che non lo sappiano, ma non trovano dentro di loro la memoria dei vari passaggi. Altre volte si presentano problemi anche di manualità fine, tanto che a scuola saranno bimbi con problemi ortografici, oppure problemi che riguardano il movimento oculare (difficoltà a seguire le righe del quaderno e a leggere, il bimbo invece di muovere solo gli occhi, muove anche il corpo a seguire lo sguardo). La sensibilità tattile è spesso ridotta, problema complesso e molto spesso sottovalutato dai vari neuropsichiatri e terapisti.

Bibliografia


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