Superammasso della Vergine: differenze tra le versioni

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== Struttura ==
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In un complesso lavoro del [[1982]], Brent Tully illustrò la struttura di base dei Superammassi Locali. Essa consiste di due componenti: un disco apprezzabilmente appiattito (contenente 2/3 delle galassie luminose del superammasso), e un alone approssimativamente sferico (che contiene il rimanente 1/3 delle galassie luminose). Il disco stesso è un ellissoide sottile (ca. 1 Mpc) con un rapporto asse maggiore/asse minore di almeno 6:1 e che può arrivare anche fino a 9:1. I dati del giugno [[2003]] provenienti dalla quinquennale analisi Two-degree-Field Galaxy redshift Survey (2dF) hanno permesso agli astronomi di confrontare il Superammasso Locale con altri superammassi. Il Superammasso locale risulta essere un superammasso modesto e privo di un nucleo ad alta densità. Possiede un ammasso ricco di galassie al centro, circondato da filamenti di galassie e gruppi modesti. Il [[Gruppo Locale]] è situato sul bordo del superammasso in un piccolo filamento che si estende dall'ammasso della Fornace a quello della Vergine.
In un complesso lavoro del [[1982]], Brent Tully illustrò la struttura di base dei Superammassi Locali. Essa consiste di due componenti: un disco apprezzabilmente appiattito (contenente 2/3 delle galassie luminose del superammasso), e un alone approssimativamente sferico (che contiene il rimanente 1/3 delle galassie luminose).<ref name="hu06">
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Il disco stesso è un ellissoide sottile (ca. 1 Mpc) con un rapporto asse maggiore/asse minore di almeno 6:1 e che può arrivare anche fino a 9:1. I dati del giugno [[2003]] provenienti dalla quinquennale analisi Two-degree-Field Galaxy redshift Survey (2dF) hanno permesso agli astronomi di confrontare il Superammasso Locale con altri superammassi. Il Superammasso locale risulta essere un superammasso modesto e privo di un nucleo ad alta densità. Possiede un ammasso ricco di galassie al centro, circondato da filamenti di galassie e gruppi modesti. Il [[Gruppo Locale]] è situato sul bordo del superammasso in un piccolo filamento che si estende dall'ammasso della Fornace a quello della Vergine.


==Note==
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Versione delle 10:12, 15 gen 2009

Superammasso locale

Il Superammasso Locale, chiamato anche Superammasso della Vergine, è il superammasso di galassie che contiene il nostro Gruppo Locale, e all'interno di questo la nostra galassia, la Via Lattea. Ha la forma di un disco appiattito, con un diametro di circa 200 milioni di anni luce. Contiene circa 100 tra gruppi e ammassi di galassie, e prende il nome dall'Ammasso della Vergine, che si trova vicino al suo centro. Il Gruppo Locale si trova al bordo del superammasso, e si muove lentamente verso il suo centro.

Osservando gli effetti gravitazionali sui movimenti delle galassie, è possibile stimare la massa totale del Superammasso Locale a circa 1015 volte quella del Sole. La sua luminosità è però troppo poca per rendere conto di questa cifra, e si pensa quindi che gran parte della sua massa sia composta di materia oscura.

Un'anomalia gravitazionale conosciuta come il Grande Attrattore si trova da qualche parte nel superammasso. Le osservazioni sono ostacolate dal fatto che la sua posizione lo fa apparire nel nostro cielo proprio nel piano della galassia, dove gas e polveri oscurano la vista.

Cenni storici

A partire dalla prima grande raccolta di nebulose pubblicata da William e John Herschel nel 1863, è noto che c'è un marcato eccesso di campi di nebulose in direzione della costellazione della Vergine, in vicinanza del polo nord galattico. Negli anni cinquanta del secolo scorso l'astronomo franco-americano G.H. de Vaucouleurs fu il primo a ipotizzare che questo eccesso rappresentasse una struttura di tipo galattico su grande scala, coniando nel 1953 il termine "Supergalassia Locale" che poi cambiò in Superammasso Locale nel 1958. Durante gli anni sessanta e settanta si dibattè la questione se il Superammasso Locale fosse effettivamente una struttura o dovesse essere considerato un casuale allineamento di galassie.[1] La questione fu risolta con le grande analisi sul redshift condotte tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, che dimostrarono in modo convincente una concentrazione appiattita di galassie lungo il piano supergalattico.

Struttura

In un complesso lavoro del 1982, Brent Tully illustrò la struttura di base dei Superammassi Locali. Essa consiste di due componenti: un disco apprezzabilmente appiattito (contenente 2/3 delle galassie luminose del superammasso), e un alone approssimativamente sferico (che contiene il rimanente 1/3 delle galassie luminose).[2]

Il disco stesso è un ellissoide sottile (ca. 1 Mpc) con un rapporto asse maggiore/asse minore di almeno 6:1 e che può arrivare anche fino a 9:1. I dati del giugno 2003 provenienti dalla quinquennale analisi Two-degree-Field Galaxy redshift Survey (2dF) hanno permesso agli astronomi di confrontare il Superammasso Locale con altri superammassi. Il Superammasso locale risulta essere un superammasso modesto e privo di un nucleo ad alta densità. Possiede un ammasso ricco di galassie al centro, circondato da filamenti di galassie e gruppi modesti. Il Gruppo Locale è situato sul bordo del superammasso in un piccolo filamento che si estende dall'ammasso della Fornace a quello della Vergine.

Note

  1. ^ de Vaucouleurs, G., The Local Supercluster of Galaxies, in Bulletin of the Astronomical Society of India, vol. 9, Mar 1981.
  2. ^ Hu, F. X., et al, Orientation of Galaxies in the Local Supercluster: A Review, in Astrophysics and Space Science, vol. 302, n. 1-4, Apr 2006, pp. 43-59, DOI:10.1007/s10509-005-9006-7.

Voci correlate