Keldyshite: differenze tra le versioni
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La keldyshite è un [[silicato]] con la formula chimica Na₂ZrSi₂O₇. Si cristallizza nel [[sistema triclino]]. La sua durezza sulla scala di Mohs è compresa tra 3,5 e 4,5. |
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È stato scoperto un giacimento nel [[Lovozerskij rajon]], nella [[penisola di Kola]], nell'[[Oblast' di Murmansk|Oblast di Murmansk]], in Russia.<ref>{{Cita libro|nome=Igor V.|cognome=Pekov|titolo=Lovozero Massif: History, Pegmatites, Minerals|url=https://books.google.com/books?id=3fVOAQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=Keldyshite&q=Keldyshite&hl=it|accesso=2023-08-30|data=2000|editore=Ocean Pictures Limited|lingua=en|ISBN=978-5-900395-27-2}}</ref> Il minerale è stato ritrovato anche in altre località vicine all'interno dello stesso territorio russo, così come in Norvegia. |
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== Note == |
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Versione delle 14:19, 30 ago 2023
Keldyshite | |
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Classificazione Strunz | VIII/C.04-10 |
Formula chimica | Na2-xHxZrSi2O7·n(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo puntuale | 1 |
Gruppo spaziale | P1 |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La keldyshite è un minerale raro scoperto nel 1962 nei monti dei Coriacchi della Siberia orientale, in Russia. Prende il nome dal noto scienziato russo Mstislav Keldyš padre del primo programma spaziale sovietico.[1][2]
Caratteristiche
La keldyshite è un silicato con la formula chimica Na₂ZrSi₂O₇.[3] Si cristallizza nel sistema triclino.[4] La sua durezza sulla scala di Mohs è compresa tra 3,5 e 4,5.
Secondo la classificazione Nickel-Strunz, la keldyshite appartiene a 09.BC: Strutture di sorosilicato (dimeri), gruppi Si₂O₇, senza anioni non tetraedrici; cationi in coordinazione ottaedrica e maggiore coordinazione insieme a diversi minerali.
Formazione e depositi
È stato scoperto un giacimento nel Lovozerskij rajon, nella penisola di Kola, nell'Oblast di Murmansk, in Russia.[5] Il minerale è stato ritrovato anche in altre località vicine all'interno dello stesso territorio russo, così come in Norvegia.
Note
- ^ Keldyshite, su mindat.org.
- ^ Keldyshite (PDF), su handbookofmineralogy.org.
- ^ (EN) Александр Петрович Хомяков, Mineralogy of Hyperagpaitic Alkaline Rocks, Clarendon Press, 1995, ISBN 978-0-19-854836-2. URL consultato il 30 agosto 2023.
- ^ (EN) Sergey V. Krivovichev, Minerals as Advanced Materials I, Springer Science & Business Media, 15 marzo 2008, ISBN 978-3-540-77123-4. URL consultato il 30 agosto 2023.
- ^ (EN) Igor V. Pekov, Lovozero Massif: History, Pegmatites, Minerals, Ocean Pictures Limited, 2000, ISBN 978-5-900395-27-2. URL consultato il 30 agosto 2023.
Collegamenti esterni
- (EN) Keldyshite Mineral Data, su webmineral.com.