Numero di Wolf: differenze tra le versioni

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Il '''numero di Wolf''' (conosciuto anche come '''numero internazionale di macchie solari''', '''numero relativo di macchie solari''' o '''numero di Zurigo''') è una quantità che misura il numero di [[Macchia solare|macchie solari]] e gruppi di macchie solari presenti sulla superficie del [[sole]].
Il '''numero di Wolf''' (conosciuto anche come '''numero internazionale di macchie solari''', '''numero relativo di macchie solari''' o '''numero di Zurigo''') è una quantità che misura il numero di [[Macchia solare|macchie solari]] e gruppi di macchie solari presenti sulla superficie del [[sole]].


== Cenni storici ==
L'idea di cominciare a contare le macchie solari fu di [[Rudolf Wolf]] nel 1849 a [[Zurigo]], la procedura che lui cominciò mantenne il suo nome (o anche quello del luogo). La combinazione di macchie solari e il loro raggruppamento è necessario per compensare la variazione nell'osservazione di piccole macchie solari.
L'osservazione delle macchie solari ha avuto inizio già con le prime osservazioni fatte con il telescopio a partire dal 1609.<ref>{{cite book|first1 = Jose M.|last1 = Vaquero|first2 = M.|last2 = Vazquez|title=The Sun Recorded Through History|publisher=Springer New York|year=2009|isbn=978-0-387-92790-9|doi = 10.1007/978-0-387-92790-9|url = http://cds.cern.ch/record/1339668}}</ref>
Nel 1848, [[Rudolf Wolf]] a [[Zurigo]] ebbe l'idea di fare una compilazione delle varie osservazioni di macchie solari fatte da vari astronomi;<ref>{{cite web|title=The Sun - History|url=http://www-istp.gsfc.nasa.gov/Education/whsun.html|date=2001-11-25|access-date=2012-01-08}}</ref> la procedura fu inizialmente identificata con il suo nome, anche se attualmente viene preferibilmente indicata come ''numero internazionale di macchie solari''. La combinazione di macchie solari e il loro raggruppamento è necessario per compensare le differenti interpretazioni nell'osservazione di piccole macchie solari da parte dei vari autori.


La compilazione del numero di macchie solari è attualmente continuata dall'[[Osservatorio Reale del Belgio]] che ha sede a Bruxelles.<ref>[http://sidc.oma.be/ SIDC], RWC Belgium, World Data Center for the Sunspot Index, [[Observatoire Royal de Belgique|Royal Observatory of Belgium]], 'year(s)-of-data'.</ref>
Questo numero è stato registrato dagli studiosi per circa 300 anni. È stato scoperto che l'attività delle macchie solari è ciclica con un periodo variabile tra i 9,5 e gli 11 anni. Questa ciclicità è stata notata per la prima volta da [[Heinrich Schwabe]] nel 1843.


Questo numero è stato registrato dagli studiosi per circa 300 anni. È stato scoperto che l'attività delle macchie solari è ciclica con un periodo variabile tra i 9,5 e gli 11 anni.<ref>[http://sidc.oma.be/index.php3 SIDC]</ref> Questa ciclicità è stata notata per la prima volta da [[Heinrich Schwabe]] nel 1843 e per questo viene anche denominata "ciclo di Schwabe". La serie del numero di macchie solari si estende fino al 1700 per quanto riguarda i totali annuali, mentre i singoli valori giornalieri esistono dal 1818.

== Formulazione matematica ==
Il numero relativo di macchie solari è dato dalla formula:
Il numero relativo di macchie solari è dato dalla formula:
: <math>R = k(10g + s) </math>
: <math>R = k(10g + s) </math>


dove ''R'' è il numero relativo di macchie, ''s'' è il numero delle singole macchie, ''g'' è il numero di gruppi di macchie e ''k'' è un fattore che varia per il luogo e lo strumento di osservazione.
dove ''R'' è il numero relativo di macchie, ''s'' è il numero delle singole macchie, ''g'' è il numero di gruppi di macchie e ''k'' è un fattore che varia per il luogo e lo strumento di osservazione.

==Note==
<references/>


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 14:54, 7 dic 2022

Numero di Wolf dal 1750

Il numero di Wolf (conosciuto anche come numero internazionale di macchie solari, numero relativo di macchie solari o numero di Zurigo) è una quantità che misura il numero di macchie solari e gruppi di macchie solari presenti sulla superficie del sole.

Cenni storici

L'osservazione delle macchie solari ha avuto inizio già con le prime osservazioni fatte con il telescopio a partire dal 1609.[1] Nel 1848, Rudolf Wolf a Zurigo ebbe l'idea di fare una compilazione delle varie osservazioni di macchie solari fatte da vari astronomi;[2] la procedura fu inizialmente identificata con il suo nome, anche se attualmente viene preferibilmente indicata come numero internazionale di macchie solari. La combinazione di macchie solari e il loro raggruppamento è necessario per compensare le differenti interpretazioni nell'osservazione di piccole macchie solari da parte dei vari autori.

La compilazione del numero di macchie solari è attualmente continuata dall'Osservatorio Reale del Belgio che ha sede a Bruxelles.[3]

Questo numero è stato registrato dagli studiosi per circa 300 anni. È stato scoperto che l'attività delle macchie solari è ciclica con un periodo variabile tra i 9,5 e gli 11 anni.[4] Questa ciclicità è stata notata per la prima volta da Heinrich Schwabe nel 1843 e per questo viene anche denominata "ciclo di Schwabe". La serie del numero di macchie solari si estende fino al 1700 per quanto riguarda i totali annuali, mentre i singoli valori giornalieri esistono dal 1818.

Formulazione matematica

Il numero relativo di macchie solari è dato dalla formula:

dove R è il numero relativo di macchie, s è il numero delle singole macchie, g è il numero di gruppi di macchie e k è un fattore che varia per il luogo e lo strumento di osservazione.

Note

  1. ^ The Sun Recorded Through History, Springer New York, 2009, DOI:10.1007/978-0-387-92790-9, ISBN 978-0-387-92790-9.
  2. ^ The Sun - History, su www-istp.gsfc.nasa.gov, 25 novembre 2001.
  3. ^ SIDC, RWC Belgium, World Data Center for the Sunspot Index, Royal Observatory of Belgium, 'year(s)-of-data'.
  4. ^ SIDC

Voci correlate

Collegamenti esterni

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