Sistema di lancio non riutilizzabile: differenze tra le versioni

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Un '''sistema (o veicolo) di lancio non riutilizzabile''' (inglese: ''expendable launch vehicle'', '''ELV''') è un [[Vettore (astronautica)|sistema di lancio]] o veicolo di lancio che viene usato una volta sola per [[Volo spaziale|portare un payload nello spazio]]. Storicamente, i [[Satellite artificiale|satelliti]] e i veicoli con equipaggio venivano lanciati principalmente con lanciatori non riutilizzabili. Tra i vantaggi degli ELV ci sono risparmio dei costi per la [[produzione di massa]], una parte più grande di carico utile.<ref>{{Cita web|url=http://spacetethers.com/elv.html|titolo=Expendable Launch Vehicles (ELV)|lingua=en}}</ref>

I componenti non sono recuperati. Questo è in contrasto con un [[sistema di lancio riutilizzabile]] (RLV), nel quale alcuni o tutti i componenti sono recuperati intatti. Tipicamente il veicolo consiste in molti stadi, che vengono scartati uno alla volta mentre il veicolo guadagna velocità e altitudine.

Alcune aziende stanno sviluppando [[Sistema di lancio riutilizzabile|sistemi di lancio riutilizzabili]] con lo scopo di tagliare i costi. Un veicolo di lancio riutilizzabile, come il booster del primo stadio del [[Falcon 9 Full Thrust|Falcon 9]] di [[SpaceX]], può volare in "configurazione non riutilizzable" per migliorare le prestazioni, sebbene sia insolito.

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|titolo = Lancio della sonda Dawn dall'ELV Delta II da CCAFS SLC-17 (a sinistra) e il lancio del razzo Proton-K dal Zvezda Service Module per la Stazione Spaziale Internazionale nel 2000
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Un '''sistema (o veicolo) di lancio non riutilizzabile''' (inglese: ''expendable launch vehicle'', '''ELV''') è un [[Vettore (astronautica)|sistema di lancio]] o veicolo di lancio che viene usato una volta sola per [[Volo spaziale|portare un payload nello spazio]]. Storicamente, i [[Satellite artificiale|satelliti]] e i veicoli con equipaggio venivano lanciati principalmente con lanciatori non riutilizzabili. Tra i vantaggi degli ELV ci sono risparmio dei costi per la [[produzione di massa]], una parte più grande di carico utile.<ref>{{Cita web|url=http://spacetethers.com/elv.html|titolo=Expendable Launch Vehicles (ELV)|lingua=en}}</ref>

I componenti non sono recuperati. Questo è in contrasto con un [[sistema di lancio riutilizzabile]] (RLV), nel quale alcuni o tutti i componenti sono recuperati intatti. Tipicamente il veicolo consiste in molti stadi, che vengono scartati uno alla volta mentre il veicolo guadagna velocità e altitudine.

Alcune aziende stanno sviluppando [[Sistema di lancio riutilizzabile|sistemi di lancio riutilizzabili]] con lo scopo di tagliare i costi. Un veicolo di lancio riutilizzabile, come il booster del primo stadio del [[Falcon 9 Full Thrust|Falcon 9]] di [[SpaceX]], può volare in "configurazione non riutilizzable" per migliorare le prestazioni, sebbene sia insolito.



Lo [[Space Shuttle]], ora [[Abbandono dello Space Shuttle|ritirato]], era uno dei primi RLV. Avrebbe dovuto ridurre i costi di lancio, ma in realtà li ha aumentati.<ref name="bb20180730">{{Cita web|url=https://www.space.com/12166-space-shuttle-program-cost-promises-209-billion.html|titolo=NASA's Shuttle Program Cost $209 Billion — Was it Worth It?|autore=Mike Wall|editore=Space.com|data=5 luglio 2011|lingua=en}}</ref>
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== Configurazioni mono-uso per veicoli riutilizzabili ==
Alcuni veicoli di lancio riutilizzabili sono, all'occorrenza, lanciati in "configurazione non riutilizzabile". Ad esempio, l'EchoStar 23 è stato lanciato in orbita a marzo 2017 da un Falcon 9 che non aveva l'occorrente per l'atterraggio,<ref>{{Cita web|url=https://spaceflightnow.com/2017/03/13/photos-falcon-9-booster-minus-landing-legs-and-grid-fins-poised-for-launch/|titolo=Falcon 9 booster, minus landing legs and grid fins, poised for launch|autore=Stephen Clark|data=13 marzo 2017|lingua=en}}</ref> e ha usato tutto il propellente che sarebbero dovuto servire per l'atterraggio per impartire maggior energia alla massa del satellite portato in [[orbita geosincrona]].<ref>{{Cita web|url=https://spaceflightnow.com/2017/03/16/tv-broadcast-satellite-launched-aboard-falcon-9-rocket/|titolo=TV broadcast satellite launched aboard Falcon 9 rocket – Spaceflight Now|autore=Stephen Clark|data=16 marzo 2017|lingua=en-US|accesso=2019-02-03}}</ref>

== Sviluppo ==

=== Finanziamento europeo ===
{{Vedi anche|Arianespace}}
Il 26 marzo 1980, l'[[Agenzia Spaziale Europea]] e il [[Centre national d'études spatiales]] crearono [[Arianespace]], la prima azienda di trasporti spaziali commerciali al mondo. Arianespace produce, gestisce, e vende la famiglia di lanciatori Ariane. Durante il 1995 Arianespace ha costruito il centesimo satellite e il 23 settembre 1997 è avvenuto il centesimo lancio dell'Ariane.<ref>{{Cita web|url=http://www.arianespace.com/company-milestones/|titolo=Milestones|sito=Arianespace|lingua=en-US|accesso=2019-02-03}}</ref> I ventitre [[Azionista|azionisti]] di Arianespace rappresentano realtà scientifiche, tecniche, finanziarie e politiche di dieci diversi stati dell'Europa. Il maggior azionista è CNES, con il 34,68% del capitale.<ref>{{Cita web|url=http://www.arianespace.com/about-us-corporate-information/shareholders.asp|titolo=Arianespace: shareholders|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141008022811/http://www.arianespace.com/about-us-corporate-information/shareholders.asp|urlmorto=yes}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.arianespace.com/company-profile/|titolo=Company profile|sito=Arianespace|lingua=en-US|accesso=2019-02-03}}</ref>

=== Deregolamentazione statunitense ===
Dall'inizio del programma Shuttle fino al [[Disastro dello Space Shuttle Challenger|disastro del Challenger]] nel 1986, la politica degli Stati Uniti prevedeva che la NASA sarebbe stata il provider per il settore pubblico della capacità di lancio statunitense al mercato mondiale.<ref>{{Cita web|url=http://www.cbo.gov/ftpdocs/59xx/doc5935/doc24c-Entire.pdf|titolo=Setting Space Transportation Policy for the 1990s, Congressional Budget Office, October 1, 1986|lingua=en|formato=PDF}}</ref> All'inizio, la NASA ha sovvenzionato i lanci dei satelliti, con l'intento ultimo di far pagare il servizio dello Shuttle per il mercato commerciale a [[costo marginale]].<ref>{{Cita libro|nome=Seedhouse,|cognome=Erik.|titolo=Astronauts for hire : the emergence of a commercial astronaut corps|url=https://www.worldcat.org/oclc/779341356|accesso=2019-02-03|data=2012|editore=Springer|lingua=en|p=84|OCLC=779341356|ISBN=9781461405207}}</ref> Il 30 ottobre 1984, il presidente [[Ronald Reagan]] ha firmato il [[Commercial Space Launch Act]],<ref>{{Cita web|url=http://www.reagan.utexas.edu/archives/speeches/1984/103084i.htm|titolo=Statement on signing the Commercial Space Launch Act, October 30, 1984|lingua=en}}</ref> legge che permetteva un'industria statunitense di gestori privati di sistemi di lancio non riutilizzabili.

Il 5 novembre 1990, il presidente [[George H. W. Bush]] ha firmato il Launch Services Purchase Act.<ref>{{Cita web|url=http://www.space-frontier.org/commercialspace/lspalaw.txt|titolo=Testo dell'Act|lingua=en}}</ref> Questa legge, in contrasto al precedente monopolio dello Space Shuttle, ha specificato che la NASA deve acquistare i servizi di lancio per i suoi carichi principali da provider commerciali quando questi servizi sono necessari per le attività.<ref>{{Cita web|url=https://www.govinfo.gov/app/details/STATUTE-104/STATUTE-104-Pg3188|titolo=104 STAT. 3188 - LAUNCH SERVICES PURCHASE ACT OF 1990|sito=www.govinfo.gov|lingua=en|accesso=2019-02-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gpo.gov/fdsys/pkg/STATUTE-104/pdf/STATUTE-104-Pg3188.pdf|titolo=Title II, Launch Services Purchase Act of 1990, Section 201|lingua=en|formato=PDF}}</ref> Questo avrebbe portato al programma COTS.

=== Privatizzazione russa ===
Nel 1994 il governo russo ha venduto parte delle sue azioni di [[RKK Energija]] a investori privati. Energija insieme con il Centro statale di ricerca e produzione spaziale costituivano la maggior parte del programma spaziale russo con equipaggio. Nel 1997, il governo russo ha venduto una quantità tale di azioni da perdere la posizione di maggioranza.

=== Sovvenzione statunitense ===
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=== Ri-nazionalizzazione russa ===
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=== Alleanze di lancio ===
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== Voci correlate ==
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* [http://www.esa.int Sito dell'ESA]
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* [http://www.mhi.co.jp Sito di Mitsubishi Heavy Industries] {{Ja}}
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Versione delle 22:35, 3 feb 2019

Lancio della sonda Dawn dall'ELV Delta II da CCAFS SLC-17 (a sinistra) e il lancio del razzo Proton-K dal Zvezda Service Module per la Stazione Spaziale Internazionale nel 2000

Un sistema (o veicolo) di lancio non riutilizzabile (inglese: expendable launch vehicle, ELV) è un sistema di lancio o veicolo di lancio che viene usato una volta sola per portare un payload nello spazio. Storicamente, i satelliti e i veicoli con equipaggio venivano lanciati principalmente con lanciatori non riutilizzabili. Tra i vantaggi degli ELV ci sono risparmio dei costi per la produzione di massa, una parte più grande di carico utile.[1]

I componenti non sono recuperati. Questo è in contrasto con un sistema di lancio riutilizzabile (RLV), nel quale alcuni o tutti i componenti sono recuperati intatti. Tipicamente il veicolo consiste in molti stadi, che vengono scartati uno alla volta mentre il veicolo guadagna velocità e altitudine.

Alcune aziende stanno sviluppando sistemi di lancio riutilizzabili con lo scopo di tagliare i costi. Un veicolo di lancio riutilizzabile, come il booster del primo stadio del Falcon 9 di SpaceX, può volare in "configurazione non riutilizzable" per migliorare le prestazioni, sebbene sia insolito.


Lo Space Shuttle, ora ritirato, era uno dei primi RLV. Avrebbe dovuto ridurre i costi di lancio, ma in realtà li ha aumentati.[2]

Configurazioni mono-uso per veicoli riutilizzabili

Alcuni veicoli di lancio riutilizzabili sono, all'occorrenza, lanciati in "configurazione non riutilizzabile". Ad esempio, l'EchoStar 23 è stato lanciato in orbita a marzo 2017 da un Falcon 9 che non aveva l'occorrente per l'atterraggio,[3] e ha usato tutto il propellente che sarebbero dovuto servire per l'atterraggio per impartire maggior energia alla massa del satellite portato in orbita geosincrona.[4]

Sviluppo

Finanziamento europeo

Lo stesso argomento in dettaglio: Arianespace.

Il 26 marzo 1980, l'Agenzia Spaziale Europea e il Centre national d'études spatiales crearono Arianespace, la prima azienda di trasporti spaziali commerciali al mondo. Arianespace produce, gestisce, e vende la famiglia di lanciatori Ariane. Durante il 1995 Arianespace ha costruito il centesimo satellite e il 23 settembre 1997 è avvenuto il centesimo lancio dell'Ariane.[5] I ventitre azionisti di Arianespace rappresentano realtà scientifiche, tecniche, finanziarie e politiche di dieci diversi stati dell'Europa. Il maggior azionista è CNES, con il 34,68% del capitale.[6][7]

Deregolamentazione statunitense

Dall'inizio del programma Shuttle fino al disastro del Challenger nel 1986, la politica degli Stati Uniti prevedeva che la NASA sarebbe stata il provider per il settore pubblico della capacità di lancio statunitense al mercato mondiale.[8] All'inizio, la NASA ha sovvenzionato i lanci dei satelliti, con l'intento ultimo di far pagare il servizio dello Shuttle per il mercato commerciale a costo marginale.[9] Il 30 ottobre 1984, il presidente Ronald Reagan ha firmato il Commercial Space Launch Act,[10] legge che permetteva un'industria statunitense di gestori privati di sistemi di lancio non riutilizzabili.

Il 5 novembre 1990, il presidente George H. W. Bush ha firmato il Launch Services Purchase Act.[11] Questa legge, in contrasto al precedente monopolio dello Space Shuttle, ha specificato che la NASA deve acquistare i servizi di lancio per i suoi carichi principali da provider commerciali quando questi servizi sono necessari per le attività.[12][13] Questo avrebbe portato al programma COTS.

Privatizzazione russa

Nel 1994 il governo russo ha venduto parte delle sue azioni di RKK Energija a investori privati. Energija insieme con il Centro statale di ricerca e produzione spaziale costituivano la maggior parte del programma spaziale russo con equipaggio. Nel 1997, il governo russo ha venduto una quantità tale di azioni da perdere la posizione di maggioranza.

Sovvenzione statunitense

Ri-nazionalizzazione russa

Alleanze di lancio

Voci correlate

Note

  1. ^ (EN) Expendable Launch Vehicles (ELV), su spacetethers.com.
  2. ^ (EN) Mike Wall, NASA's Shuttle Program Cost $209 Billion — Was it Worth It?, su space.com, 5 luglio 2011.
  3. ^ (EN) Stephen Clark, Falcon 9 booster, minus landing legs and grid fins, poised for launch, su spaceflightnow.com, 13 marzo 2017.
  4. ^ (EN) Stephen Clark, TV broadcast satellite launched aboard Falcon 9 rocket – Spaceflight Now, su spaceflightnow.com, 16 marzo 2017. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  5. ^ (EN) Milestones, su Arianespace. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  6. ^ (EN) Arianespace: shareholders, su arianespace.com (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2014).
  7. ^ (EN) Company profile, su Arianespace. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  8. ^ (EN) Setting Space Transportation Policy for the 1990s, Congressional Budget Office, October 1, 1986 (PDF), su cbo.gov.
  9. ^ (EN) Seedhouse, Erik., Astronauts for hire : the emergence of a commercial astronaut corps, Springer, 2012, p. 84, ISBN 9781461405207, OCLC 779341356. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  10. ^ (EN) Statement on signing the Commercial Space Launch Act, October 30, 1984, su reagan.utexas.edu.
  11. ^ (EN) Testo dell'Act (TXT), su space-frontier.org.
  12. ^ (EN) 104 STAT. 3188 - LAUNCH SERVICES PURCHASE ACT OF 1990, su www.govinfo.gov. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  13. ^ (EN) Title II, Launch Services Purchase Act of 1990, Section 201 (PDF), su gpo.gov.

Collegamenti esterni

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