Tiosolfato

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Tiosolfato
Formula di struttura dell'anione tiosolfato
Formula di struttura dell'anione tiosolfato
Modello 3D a sfere dell'anione tiosolfato
Modello 3D a sfere dell'anione tiosolfato
Modello a calotta van der Waals dell'anione tiosolfato
Modello a calotta van der Waals dell'anione tiosolfato
Nome IUPAC
solfurotioato [1]
Nomi alternativi
triossidosolfurosolfato(2-); triossido-1κ3O-disolfato(SS)(2−)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareS2O2−3
Massa molecolare (u)112.117
Numero CAS14383-50-7 Immagine_3D_tiosolfato
PubChem1084
SMILES
[O-]S(=O)(=S)[O-]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
infiammabile irritante
attenzione
Frasi H---
Consigli P---

Lo ione tiosolfato è un anione di formula S2O2−3. I sali contenenti questo ione sono detti tiosolfati. L'atomo di zolfo esterno ha numero di ossidazione –1 (−I) mentre per l'atomo centrale di zolfo +5 (+V).

Come reattivo è utilizzato nella iodometria.

Sintesi e Reattività[modifica | modifica wikitesto]

I tiosolfati si possono ottenere facendo bollire zolfo con idrossidi di metalli alcalini o alcalino-terrosi, oppure facendo bollire una soluzione di solfito e zolfo.

Lo ione tiosolfato si decompone a pH < 5 dando luogo a zolfo e anidride solforosa, secondo la seguente equazione:

S2O2−3(aq) + 2H+(aq) → SO2(g) + S(S) + H2O

I tiosolfati reagiscono con gli elementi alogeni in modo diverso, diversità che può essere attribuita alla diminuzione del potere ossidante nel gruppo degli alogeni:

2S2O2−3(aq) + I2(aq) → S4O2−6(aq) + 2I(aq)
S2O2−3(aq) + 4Br2(aq) + 5H2O(l) → 2SO2−4(aq) + 8Br(aq) + 10H+(aq)
S2O2−3(aq) + 4Cl2(aq) + 5H2O(l) → 2SO2−4(aq) + 8Cl(aq) + 10H+(aq)

Lo ione tiosolfato può inoltre essere facilmente ossidato a ione tetrationato: (S4O2−6), mentre può essere ossidato fino a solfato con ossidanti più forti.

Lo ione tiosolfato forma sali insolubili con argento, bario, calcio, stronzio e piombo. Una soluzione di tiosolfato può sciogliere i sali insolubili degli alogenuri d'argento grazie alla formazione del complesso [Ag(S2O3)2]3−, il quale era anche usato nello sviluppo di lastre fotografiche.

Analisi chimica[modifica | modifica wikitesto]

Per la ricerca dei tiosolfati si neutralizza l'eventuale alcalinità della soluzione contenente tiosolfati con acido nitrico, per evitare che precipiti il carbonato di argento che ha una Kps molto simile a quella del tiosolfato. Si aggiunge quindi del tiocianato di argento o del nitrato di argento. Si formerà un precipitato bianco di tiosolfato di argento, che si imbrunirà per la formazione di solfuro di argento. Spesso non si misura gravimetricamente il precipitato proprio per la sua instabilità, ma si ricorre alla titolazione del tiocianato dissolto[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nomenclature of Inorganic Chemistry (IUPAC Recommendations 2005) (PDF), in International Union of Pure and Applied Chemistry, Cambridge (UK): RSC–IUPAC, 2005, pp. 139,329, ISBN 0-85404-438-8.Versione elettronica
  2. ^ N-H. Schoon, Acta Chem. Scand., 12 1958, p1730-1745

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