Sottobicchiere

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sottobicchieri in Pietra arenaria.
Sottobicchieri in sughero.

Un sottobicchiere è un oggetto utilizzato come appoggio per le bevande. Lo scopo principale del sottobicchiere è quello di proteggere la superficie di un tavolo o di qualunque altro mobile sul quale può essere poggiata la bevanda, dalle goccioline che possono crearsi per via della condensa sul bicchiere o dal liquido che potrebbe straripare. Per questo motivo spesso sono realizzati in materiali assorbenti. Nei locali pubblici e nei bar possono essere utilizzati anche come mezzo di promozione per le aziende di produzione delle bevande o del locale stesso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1880, i primi sottobicchieri di cartone sono stati prodotti dalla società di stampa tedesca, Friedrich Horn.[1] Nel 1892, Robert Sputh di Dresden realizzò il primo sottobicchiere in pasta di legno.[2] La Watney brewery li utilizzò nel Regno Unito nel 1920 per pubblicizzare la loro birra pale ale.[2] L'azienda di imballaggio Quarmby Promotions, fondata nel 1872, iniziò la produzione di sottobicchieri a Milnsbridge nel 1931. Dopo essere stata rilevata dal gruppo Katz, la produzione fu spostata a Brighouse e nel 2006 a Morley, West Yorkshire, prima di interromperne la produzione nel 2009.[3]

In Europa, i piattini sono utilizzati con la stessa funzione dei sottobicchieri, soprattutto abbinati con tazze da tè o caffè.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

I sottobicchieri sono realizzati principalmente in cartone ad alta grammatura, ma possono essere realizzati anche in vari strati di carta velina.

Il gruppo Katz, con sede a Weisenbach, Germania, produce circa il 75% dei circa 5.5 miliardi di sottobicchieri nel mondo[2], inclusi circa i due terzi del mercato europeo ed il 97% del mercato statunitense.[1] Oltre alla sede di Weisenbach, l'azienda ha altre due fabbriche negli Stati Uniti, una a Sanborn, New York e l'altra a Johnson City, Tennessee.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tough Times for the Humble Beer Mat, in Spiegel Online, SPIEGELnet GmbH, 24 aprile 2009. URL consultato il 26 maggio 2009.
  2. ^ a b c d Simon Atkinson, Last orders for beer mat maker?, in BBC News, BBC, 26 maggio 2009. URL consultato il 26 maggio 2009.
  3. ^ Neil Atkinson, Jobs lost as historic beer mat firm moves to Germany, in Huddersfield Examiner, Trinity Mirror North West & North Wales Limited, 1º dicembre 2008. URL consultato il 26 maggio 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Alcolici: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di alcolici