Moli (mitologia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Moly)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Omero (seduto), l'archiatra ed Ermes con l'immolum (Moly). Allegoria da una miniatura dal Codex Medicina Antiqua, (fol. 61 verso)

Il moli[1][2] (AFI: /ˈmɔli/; in greco antico: μῶλυ?, mōly) è una pianta immaginaria, appartenente al regno divino, che compare nell'Odissea (X, 302-306), dove svolge un ruolo fondamentale nel salvare Odisseo, grazie alle proprietà magiche di cui è dotata.

Dioscoride Anazarbeo (III, 46) identificò il môly con l'harmalá e con la pianta che i siriani chiamavano bḗssasan, cioè con la pianta riconosciuta botanicamente come Peganum harmala L., nota in italiano come ruta siriaca o pègano.

Qualcuno ha voluto identificarla con aglio, per l'assonanza con il nome (in greco molyza)[senza fonte], altri studi la identificano con l'elleboro[3] o, più probabilmente, con il Galanthus nivalis, per la galantamina da esso estratta che annulla gli effetti degli alcaloidi dello stramonio, il quale si crede presente nella pozione di Circe[4].

Nel canto decimo stava a simboleggiare il rimedio donato da Ermes a Ulisse, quale antidoto contro la pozione a base di ciceone offerta dalla dea Circe, come dono di ospitalità: grazie all'antidoto, Ulisse riuscì a sottrarsi alla metamorfosi in maiale, sorte che toccò, invece, ai suoi compagni.

Nell'Odissea[modifica | modifica wikitesto]

Polidamna dà a Menelao l'enula campana e il moli in un dipinto barocco di Simon Vouet.

«Ecco, va' nelle case di Circe con questo benefico farmaco, che il giorno mortale può allontanare dal tuo capo. Ti svelerò tutte le astuzie funeste di Circe. Farà per te una bevanda, getterà nel cibo veleni, ma neppure così ti potrà stregare: lo impedirà il benefico farmaco che ti darò, e ti svelerò ogni cosa»

«Mi porse il farmaco, dalla terra strappandolo e me ne mostrò la natura. Nero era nella radice e il fiore simile al latte. Gli dei lo chiamano moli e per gli uomini mortali è duro strapparlo: gli dei però possono tutto»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "moli", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ Moli, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 aprile 2017.
  3. ^ Elleboro la rosa d'inverno
  4. ^ Una bianca leggenda

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]