I love shopping in bianco

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I love shopping in bianco
AutoreSophie Kinsella
1ª ed. originale2002
Genereromanzo
Sottogenerechick lit
Lingua originaleinglese
AmbientazioneLondra, New York, 2000/2001
ProtagonistiRebecca Bloomwood
SerieI Love Shopping
Preceduto daI love shopping a New York
Seguito daI love shopping con mia sorella

I love shopping in bianco è un romanzo della scrittrice inglese Sophie Kinsella e fa parte della serie "I love shopping...".

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Per Becky Bloomwood la vita scorre finalmente serena e felice: ha saldato tutti i debiti con la banca mettendo all'asta tutti i suoi indumenti e le sue cianfrusaglie (finale di I love Shopping a New York), ed ha un lavoro soddisfacente da Barney's, cioè la personal shopper. E poi vive a New York con il suo ragazzo, Luke Brandon, che durante il matrimonio di Suze, la sua migliore amica londinese, con Tarquin le chiede di sposarla. Becky è al settimo cielo. Ma improvvisamente tutta l'euforia e la felicità prendono un'altra strada. Infatti i suoi genitori vogliono che si sposi a Oxshott, nella casa di famiglia, con tutti i familiari e gli amici. Invece Elinor, la perfida madre di Luke, progetta un lussuoso matrimonio al Plaza Hotel, a New York. Becky non vuole deludere nessuno e così accetta ingenuamente tutte e due le proposte. Inizialmente è più portata a sposarsi al Plaza, ma quando sente la testimonianza di Laurel, una sua cliente di Barney's, che durante il periodo del suo matrimonio ha litigato con la madre, decide di sposarsi ad Oxshott. Nel frattempo si trastulla provando abiti da sposa costossimi e degustando torte ad otto piani. Ma il matrimonio si avvicina, ed i luoghi in cui si svolge sono due, in diversi continenti, lo stesso giorno. Fortunatamente a Becky sorge un piano...

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Sito ufficiale di Sophie Kinsella, su sophiekinsella.com. URL consultato il 22 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2021).
  • Scheda bibliografica[collegamento interrotto] sul sito dell'editore