Zmaj

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Zmey Gorynych, illustrazione di Viktor Vasnetsov

Zmaj (Żmij, Zmey, Zmeï) è una creatura leggendaria della mitologia slava, eterno nemico degli dei celesti. Veniva raffigurato come un serpente o un enorme drago sputafuoco a più teste (tre, sette o nove a seconda delle versioni).[1] Svolge una funzione importante nella cosmogonia slava. Secondo il controverso libro di Veles (dalla datazione e autenticità alquanto dubbia), Zmaj viene sconfitto da Svarog durante la creazione del mondo e usato come aratro per tracciare i confini tra le tre sfere (Jav, Nav e Prav). Zmaj sarebbe poi stato scacciato a Nav, regno dei morti e dell'invisibile. Secondo altri miti Zmaj era una creatura benigna, protettrice delle acque e della semina.

In Serbia, Croazia, Slovenia e Montenegro è conosciuto come Zmaj (drago), mentre in Polonia il nome del dio è Żinmij (vipera). In romeno è Zmeu.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

La parola Zmeï in russo è la forma maschile di zmeya[2], un sostantivo femminile, che significa serpente.[3]

Dobrynia Nikititch salva la principessa Zabava Putiatitchna da Zmeï Gorynych, di Ivan Bilibin

Mitologia comparata[modifica | modifica wikitesto]

  • Zmeï è stata paragonata all'idra di Lerna della mitologia greca.
  • La lotta tra Zmeï e Svarog può essere paragonata alla lotta tra Tiamat e Marduk nella mitologia babilonese.

Nelle fiabe[modifica | modifica wikitesto]

Lo zmeï ricorre nella letteratura russa e ucraina in numerosi racconti meravigliosi come quelli nella raccolta di Alexander Afanasyev Narodnye russkie skazki. Zmei Gorynych (russo: Змей Горыныч )[4] ha caratteristiche decisamente simili a quelle del drago.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maria Kravchenko, The world of the Russian fairy tale, collana Europäische Hochschulschriften Reihe 16, Slavische Sprachen und Literaturen, Lang, 1987, ISBN 978-3-261-03672-8.
  2. ^ Elizabeth A. Warner e Elizabeth Warner, Russian myths, collana The legendary past, 1. ed, Univ. of Texas Press, 2002, ISBN 978-0-292-79158-9.
  3. ^ Bailey, James; Ivanova, Tatyana (1998). An Anthology of Russian Folk Epics. Armonk, New York: M.E. Sharpe, Inc. ISBN 0-585-26579-8..
  4. ^ Aleksandra Guzeva, Chi è Zmej Gorynych, il drago della tradizione russa?, su Russia Beyond IT, 13 novembre 2017. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  5. ^ McCullough, Joseph A. (2013). Dragonslayers: From Beowulf to St. George. Osprey Publishing. p. 67. ISBN 9781472801029..

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