Zebedeo

Secondo i Vangeli Zebedeo, da Zebadiah, o anche Zabdi, marito di Salomè, fu il padre di Giacomo il Maggiore e Giovanni, due dei dodici apostoli di Cristo, nati entrambi a Betsaida in Palestina, nei pressi del lago di Genezareth, ed originariamente dediti a loro volta all'attività della pesca. Gesù chiamò Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, Boanerghes, ovvero "figli del tuono".
Zebedeo non era un semplice pescatore ma un vero e proprio imprenditore della pesca in quanto aveva alle sue dipendenze delle maestranze.
Nell'Antico Testamento (Nehemia 11,17), viene ricordato Zebedeo figliolo di Asaf. Augusto Calmet, Dizionario sacra Scrittura, t-I, Venezia, 1746 Zebedaeus filius Asaph e Michae pater, Neemia 11,17. I figli di questo Zebedeo, cantori del Tempio, venivano chiamati boanerghes, ovvero figli del tuono.
È nominato nei seguenti versetti:
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- ^ Mt 4,21;10,2;20,20;26,37;27,56, su laparola.net.
- ^ Mc 1,19-20;3,17;10,35, su laparola.net.
- ^ Lc 5,10, su laparola.net.
- ^ Gv 21,2, su laparola.net.