Zebedeo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Salomè, Zebedeo e i loro figli Giovanni e Giacomo, dipinto di Hans Süß von Kulmbach (Saint Louis Art Museum, Saint Louis, Missouri)

Secondo i Vangeli Zebedeo, da Zebadiah, o anche Zabdi, marito di Salomè, fu il padre di Giacomo il Maggiore e Giovanni, due dei dodici apostoli di Cristo, nati entrambi a Betsaida in Palestina, nei pressi del lago di Genezareth, ed originariamente dediti a loro volta all'attività della pesca. Gesù chiamò Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, Boanerghes, ovvero "figli del tuono".

Zebedeo non era un semplice pescatore ma un vero e proprio imprenditore della pesca in quanto aveva alle sue dipendenze delle maestranze.

Nell'Antico Testamento (Nehemia 11,17), viene ricordato Zebedeo figliolo di Asaf. Augusto Calmet, Dizionario sacra Scrittura, t-I, Venezia, 1746 Zebedaeus filius Asaph e Michae pater, Neemia 11,17. I figli di questo Zebedeo, cantori del Tempio, venivano chiamati boanerghes, ovvero figli del tuono.

È nominato nei seguenti versetti:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN1128161030915323920003 · GND (DE1224720547
  1. ^ Mt 4,21;10,2;20,20;26,37;27,56, su laparola.net.
  2. ^ Mc 1,19-20;3,17;10,35, su laparola.net.
  3. ^ Lc 5,10, su laparola.net.
  4. ^ Gv 21,2, su laparola.net.