Xenophora conchyliophora

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Xenophora conchyliophora
Xenophora conchyliophora
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumMollusca
SubphylumConchifera
ClasseGastropoda
SottoclasseCaenogastropoda
OrdineLittorinimorpha
SuperfamigliaXenophoroidea
FamigliaXenophoridae
GenereXenophora
SpecieX. conchyliophora
Nomenclatura binomiale
Xenophora conchyliophora
(Born, 1780)
Sinonimi

Xenophora laevigata Fischer von Waldheim, 1807
Astraea lapidifera Röding, 1798
Phorus onustus Reeve, 1842
Trochus conchyliophorus Born, 1780
Turbo lapidifera Röding, 1798
Xenophora robusta Verrill, 1870

Xenophora conchyliophora (Born, 1780) è una specie di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda.[1] Con il nome Xenophora laevigata (sinonimo) è la specie tipo del genere Xenophora.[2]

Xenophora conchyliophora, Mar dei Caraibi

La Xenophora conchyliophora ha un guscio di medie dimensioni, (diametro medio alla base di 40-60 mm) con una punta moderata (62° - 93°), una stretta flangia periferica che forma una flangia irregolare simile a una corda attorno al bordo della base. Ombelico stretto nei giovani, chiuso negli esemplari maturi. Spirali convesse, scolpite dorsalmente con nervature opistocline fini, ondulate e pieghe molto irregolari, nonché ruga di crescita assiale prosocline e pieghe basse. Superficie dorsale per lo più ricoperta da corpi estranei attaccati (generalmente di grandi dimensioni). Base da leggermente convessa a leggermente concava, scolpita con fili fini, granulosi, a spirale e subspirali che attraversano ruga di crescita deboli, ricurve, collabrali. Colore bianco-giallastro con striature e/o macchie radiali bruno-arancio, marroni o violacee sulla base. Callo e zona ombelicale marroni, labbro esterno bianco.[3]

Opercolo ovale, marrone chiaro, piuttosto sottile, sub-opaco, liscio esternamente tranne che per deboli linee radiali e strie di crescita. Bordo crescente fortemente convesso, lati debolmente convessi, nucleo leggermente a sinistra del centro.[3]

Radula tenioglossa con denti centrali a base stretta, cuspide mediana larga, piuttosto corta e 2 piccole cuspidi laterali. Denti laterali subtriangolari, con cuspidi larghe e larghe. Denti marginali lisci. In alcuni esemplari sono state osservate una serie di piccole placche sul lato esterno dei denti marginali. La dimensione complessiva della radula di questa specie è relativamente inferiore a quella della maggior parte delle altre specie del genere Xenophora.[3]

Le modalità di locomozione a "salti" e l'alimentazione sono quelle tipiche del genere.[4]

La specie è ampiamente distribuita lungo le coste americane: sulla costa orientale da Capo Hatteras (Carolina del Nord) a nord, fino a Bahia nel Brasile a sud e sulla costa occidentale da Puerto Peñasco nel Golfo di California al Golfo di Panama, su fondali prevalentemente bassi, ma con alcuni ritrovamenti fino a 635 m. di profondità; presente anche nelle Antille.[5]

Xenophora conchyliophora è stata registrata come fossile proveniente da diverse località della regione centroamericana e negli Stati Uniti sudorientali, forse risalenti all'Eocene.[5]

  1. ^ (EN) Xenophora conchyliophora, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 4 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Xenophora, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 4 febbraio 2021.
  3. ^ a b c Winston Ponder, 1983Op. citata, pag. 20.
  4. ^ Winston Ponder, 1983Op. citata, pag. 15-16.
  5. ^ a b Winston Ponder, 1983Op. citata, pag. 22.

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