Xenerodiops mycter

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Xenerodiops
Immagine di Xenerodiops mycter mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neognathae
Ordine Ciconiiformes
Famiglia Ardeidae
Genere Xenerodiops
Specie X. mycter

Lo xenerodiope (Xenerodiops mycter) è un uccello estinto, appartenente ai ciconiiformi. Visse nell'Oligocene inferiore (circa 33 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Egitto, nel ben noto giacimento di El Fayum.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli unici resti noti di questo animale sono costituiti da un becco incompleto e da un omero sinistro, che hanno permesso comunque agli scienziati di ricostruire il possibile aspetto di Xenerodiops: le dimensioni dovevano essere leggermente superiori a quelle di un airone cenerino attuale, ma l'aspetto era relativamente diverso a causa dello strano becco. Il rostro, infatti, era piuttosto corto, pesante e incurvato all'ingiù, differente da quello di qualunque altro ciconiiforme. L'omero era abbastanza robusto, e suggerisce che questo animale fosse di struttura altrettanto robusta.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante gli scarsi resti fossili, gli studiosi ritengono che questo animale appartenesse a una famiglia a sé stante, quella degli Xenerodiopidae, probabilmente appartenente ai Ciconiiformes e forse imparentato con la famiglia degli aironi (Ardeidae) o quella delle cicogne (Ciconiidae). Ulteriori ricerche, invece, hanno ipotizzato che questo animale fosse un rappresentante aberrante degli Ardeidae, nella sottofamiglia Nycticoraciinae. Un altro airone di grandi dimensioni vissuto in Africa è Zeltornis, del Miocene inferiore della Libia.

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

Lo xenerodiope viveva in un ambiente fluviale di clima tropicale, circondato da acquitrini. In ogni caso, non è chiaro lo stile di vita di questo misterioso uccello: il rostro era molto mobile e sembra che l'animale fosse in grado di esercitare un morso potente. Morfologicamente, lo xenerodiope potrebbe essere stato una via di mezzo tra i tipici aironi dal becco appuntito e le mitterie, adatte a nutrirsi in acque torbide afferrando le prede.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mlíkovský, J. 2003. Early Miocene birds of Djebel Zelten, Lybia. J. Nat. Mus., Nat. Hist. Ser. 172: (1–4):114–120.
  • Rasmussen, T.; Olson, S. L. & Simons, E. L. 1987. Fossil birds from Oligocene Jebel Qatrani Foramtion, Fayum Province, Egypt. Smithsonian Contributions for Paleobiology 62: 1-19.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]