Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Guerre napoleoniche

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Guerre napoleoniche (inserimento)

Segnalazionevota

Altro ottimo lavoro di Burgundo, è traduzione molto completa delle voci presenti su en. ed es.wiki. A voi la parola! :) --Rob2pesi2misure 15:22, 23 mar 2007 (CET)[rispondi]

SÌ vetrina
  1. Ben fatta.--Michele Zaccaria (msg) 15:42, 23 mar 2007 (CET)[rispondi]
  2. --casmiki 19:03, 23 mar 2007 (CET)[rispondi]
  3. --Inviaggio 12:37, 24 mar 2007 (CET)[rispondi]
  4. molto buona --Georgius LXXXIX 19:35, 24 mar 2007 (CET)[rispondi]
  5. --Faberh 20:52, 24 mar 2007 (CET)[rispondi]
  6. --Max 14:48, 25 mar 2007 (CET)[rispondi]
  7. Ben curata!--Rosnie 16:50, 25 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  8. ASSOLUTAMENTE!!! e scusate il tono alto della mia voce :-) --Elcairo 18:38, 25 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  9. --Alex92 (are you talking to me?) 21:59, 25 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  10. ----Anthos 13:41, 26 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  11. --Freegiampi ccpst 17:21, 26 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  12. --HeavyMezza89 Çöwböy ƒröm Ħełł 14:19, 28 mar 2007 (CEST)[rispondi]
    --Wento 13:48, 29 mar 2007 (CEST) Puoi votare dall'8 maggio --Roberto 18:45, 31 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  13. ----EH101{posta} 01:18, 31 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  14. Davvero un buon lavoro. (a presto, spero...) --LuckyLisp 14:25, 31 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  15. ottimo lavoro! :) --Roberto 18:45, 31 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  16. - --Klaudio 17:11, 1 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  17. BRussell 22:21 1 apr 2007 (CET)
  18. --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 22:40, 1 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  19. --*Raphael* 'Scrivi al tuo Angelo' 13:52, 9 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  20. Semplicemente perfetta. --Davide21casella postale 15:51, 10 apr 2007 (CEST)[rispondi]
NO vetrina
  1. È la cattiva traduzione letterale della voce spagnola. Vedi esempi sotto. --Werther 14:26, 25 mar 2007 (CEST)[rispondi]


Suggerimenti e obiezioni

  • Un'altra gran voce Burgundo :) Avrei un suggerimento... Essendo la wiki in lingua italiana però consiglio di inserire in bibliografia qualche titolo italiano in modo da rendere più immediata la consultabilità delle fonti aspetto un titolo e poi mi unirò a quella che sarà una larga schiera di sì -- "Due pesi e Due Misure" :P Rosnie 16:16, 23 mar 2007 (CET)[rispondi]
Fatto!.Grazie per la giusta osservazione.--Burgundo 16:39, 23 mar 2007 (CET)[rispondi]
  • Ottima voce, ma a me il testo compare sotto la tabella di destra, molto distanziato.Secondo me da impaginare meglio.Dopo la modifica pronto a votare a favore--Faberh 17:28, 23 mar 2007 (CET).[rispondi]
Credo di aver sistemato l'impaginazione. Il problema era dovuto al template inserito da un utente anonimo che ha sconvolto tutta l'impaginazine della voce. Fammi sapere se è andata a posto. Grazie.--Burgundo 19:49, 23 mar 2007 (CET).E' il temlpate Template:Campagnabox Guerre napoleoniche, che sposta in basso il testo, vedi se così ti può andare bene.--Faberh 18:52, 24 mar 2007 (CET)[rispondi]
Mi faresti cosa gradita se ti spiegassi meglio.--Burgundo 20:05, 24 mar 2007 (CET)[rispondi]
  • I russi si trattennero (se detuvieron) e lottarono (lucharon) nella battaglia di Borodino: in realtà: i russi fermarono la loro ritirata e combatterono...Luchar (combattere) è sempre tradotto alla lettera con effetti anche comici: circa 2,8 milioni di francesi lottarono nel conflitto in terra, e circa 150.000 lottarono in mare (combatterono battaglie di terra e…di mare). In tutti i fronti, le avanzate francesi trovarono gli austriaci con la guardia bassa (??) cioè impreparati. Propiziò anche la scienza: favorì la ricerca scientifica. Un altro dei vantaggi che ebbe la guerra fu l'uso del telegrafo. La guerra delle cannoniere: la guerra marittima. Pretendevano (pretendian) di attaccare le navi inglesi: il verbo spagnolo non ha il significato di quello italiano: la strategia era di attaccare ...la traduzione è fuorviante. E si potrebbe continuare. --Werther 14:26, 25 mar 2007 (CEST)[rispondi]
Ti ringrazio per i suggerimenti che ho prontamente fatti miei.--Burgundo 15:37, 25 mar 2007 (CEST)[rispondi]
  • == Eredità militare delle guerre ==

Propongo qualche integrazione sulle conclusioni. Scrivo qui il testo per consentire una migliore analisi dell'opportunità di inserimento, magari effettuando qualche rielaborazione o semplificazione. Per le fonti non citate, vedere le definizioni "in rosso" su it:wiki, ma presenti su en:wiki.

... riuscirono a riconoscere l'importanza di una nazione in guerra.

Napoleone fu innovatore nella pratica della mobilità per affrontare lo svantaggio numerico, come dimostrò nella sua trionfale vittoria sulle forze austro-russe nella battaglia di Austerlitz del 1805dove il III corpo di Davout coprì i 120 km tra Vienna e Austerlitz in 50 ore [1], e nella riorganizzazione della logistica. Si circondò di validi collaboratori che costituirono uno stato maggiore che non aveva equivalenti nelle altre organizzazioni militari. Lo stato maggiore napoleonico diretto dal maresciallo Louis-Alexandre Berthier che fu al fianco di Bonaparte dalla campagna di Italia all'Elba, era il nucleo organizzativo dove l'Imperatore si recava per consultare le carte geografiche dove le posizioni delle forze amiche e nemiche venivano rappresentate con spilli multicolori secondo un metodo perfezionato dallo stesso Berthier. Per fare un paragone, l'esercito prussiano non aveva nulla che assomigliasse ad uno stato maggiore fino al 1810 con Scharnhorst, l'Austria dovette aspettare il 1813 con Radetzky e la Russia il 1815 con Jomini. [2] Napoleone, memore del suo passato di artigliere, riorganizzò nell'esercito francese il ruolo dell'artiglieria in combattimento, creando unità di artiglieria mobili ed indipendenti in opposizione al tipico attacco dell'artiglieria tradizionale. Napoleone standardizzò i calibri dei cannoni, con l'obiettivo di assicurare una maggiore facilità negli approvvigionamenti delle munizioni e la compatibilità tra i suoi pezzi di artiglieria. Favorì la ricerca scientifica, spesso applicata ad un migliore sfruttamento degli eserciti, per esempio nel campo medico. Sebbene la sanità militare dovrà attendere quasi altri cento anni per svilupparsi pienamente, alcuni tentativi organizzativi vennero messi a punto già nell'epoca napoleonica, quali per esempio il concetto di "triage", di moderna attualità e reintroduzione, ma inventato dal chirurgo Larrey al seguito delle truppe napoleoniche. [3] Assolutamente fondamentale è il contributo alla teoria bellica. Durante le guerre napoleoniche, vennero messi in atto con successo dall'esercito francese molti tipi di manovre della tattica militare (battaglia per linee interne, sfilamento, accerchiamento, assedio) rivisitate alla luce dei mezzi e armamenti di nuova introduzione per l'epoca. Furono introdotti e sviluppati molti nuovi concetti di strategia militare (utilizzo e sviluppo della topografia, esplorazione, spionaggio, centro di gravità, concentrazione degli sforzi, inseguimento) che hanno ispirato la teoria fino ai giorni nostri. Sul fronte opposto, le battaglie navali combattute durante le guerre napoleoniche portarono al raffinamento delle tattiche della guerra navale per la Royal Navy. Di fondamentale importanza fu la definitiva affermazione della formazione in "linea di battaglia" che consentì ai britannici che la adottarono alla battaglia di Trafalgar di effettuare la manovra del "taglio del T" che avrebbe dominato la tattica navale per i due secoli successivi. ...

...vigilanza aerea durante le guerre, quando i francesi usarono un pallone aerostatico per spiare le posizioni alleate nella battaglia di Fleurus, il 26 giugno 1794. Durante le guerra napoleoniche si attuò anche la sperimentazione di razzi balistici e dei primi sommergibili realizzati da Robert Fulton tra cui il Nautilus.[4] [5]

Bibliografia
  1. ^ Nicola Zotti, La velocità di marcia della fanteria napoleonica, su warfare.it, Warfare. URL consultato il 30 marzo 2007.
  2. ^ David Chandler, I Marescialli di Napoleone, Milano, R.C.S. libri, 1987, pp. 115-117, ISBN 88-17-11695-5.
  3. ^ (EN) Triage: Napoleon to the present day., su ncbi.nlm.nih.gov, National Center for biotecnology Information. URL consultato il 30 marzo 2007.
  4. ^ Alessandro Turrini, La conquista degli abissi, su vittorelli.it, Vittorelli edizioni. URL consultato il 30 marzo 2007.
  5. ^ Georges Blond, Vivere e morire per Napoleone, Milano, Rizzoli, 1981, ISBN 88-17-11796-X.

Buon lavoro. Vive l'Empereur! .... ehm mi è scappato! --EH101{posta} 00:21, 31 mar 2007 (CEST) ✔ Fatto Se vuoi modificare qualcosa fallo pure.--Burgundo 11:34, 31 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Burgundo: ho fatto solo un paio di modifiche minori
  • ho aggiunto la frase di Desaix (aneddoto?) «Questa battaglia è persa, ma abbiamo tempo per vincerne un'altra»
  • ho specificato che ad iniziare la standardizzazione dei calibri delle artilglierie è stato de Griebeuval, e che Napoleone ha spinto avanti quel concetto
  • ho specificato che il telegrafo usato da Carnot era quello ottico (quello elettrico di Morse era ancora da venire)
Comunque complimenti per la voce - --Klaudio 11:50, 5 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Grazie per le rettifiche ed aggiunte che sono sempre benvenute.--Burgundo 15:57, 5 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Risultato votazione


Tipologie Voti % tot.
Pareri favorevoli 20 95.238%
Pareri contrari 1 4.762%
Totale votanti 21 100%


La votazione ha espresso parere favorevole all'inserimento in vetrina.