Wikipedia:Vaglio/433 Eros

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A differenza di altri vagli che mi è capitato di aprire, in cui chiedevo di revisionare una voce che aveva già raggiunto una certa sostanza, vorrei che questo vaglio potesse assistermi anche nello sviluppo della voce.

La voce nasce come traduzione del corrispondente articolo su en.wiki, che tuttavia non è all'altezza delle aspettative. Avendo curato la voce sulla sonda NEAR Shoemaker, ho avuto sott'occhio i principali risultati ottenuti da essa che ho già - in gran parte - integrato nella voce. Quel che manca è

  • una descrizione della storia osservativa tra la scoperta e la missione spaziale. Un sunto di essa può essere letto nel primi capitolo del libro: Bell, Jim; Mitton, Jacqueline, Asteroid rendezvous: NEAR Shoemaker's adventures at Eros del 2002. Il capitolo è uno dei pochi accessibili su Google.libri;
  • il processo di formazione (ho già in mente la sezione e mi accingo a scriverla);
  • una revisione della sezione sui parametri orbitali e soprattutto sulla rotazione: ci sono vari riferimenti da cui attingere, alcuni già indicati in voce;
  • rivedere la sezione sulla composizione. Le informazioni determinate dalla sonda sono quelle indicate nella sezione, va tuttavia raccordato un po' il discorso con un breve cenno agli asteroidi di tipo S; vanno presentate le varie ipotesi formulate per giustificare la mancanza di zolfo rilevata;
  • una corretta descrizione della superficie - qui mi trovo al momento in maggiore difficoltà;
  • Una sezione su Eros nella cultura umana, e qui può essere d'aiuto en.wiki con Eros in fiction;

A ciò si somma ogni considerazione che dovesse venirvi in mente. Scopo del vaglio è portare in ultimo la voce in vetrina. --Harlock81 (msg) 12:02, 19 nov 2011 (CET)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

Prima fase[modifica wikitesto]

  • Segnalo che ho stilato la sezione Formazione ed ho trovato una possibile buona fonte per la descrizione della superficie: Robinson, M.S.; et al. (2002). The geology of 433 Eros. --Harlock81 (msg) 19:32, 19 nov 2011 (CET)[rispondi]
  • Nella sezione Struttura interna dopo avere detto che l'asteroide ha una densità un po' inferiore a quanto ci si aspetterebbe e dopo avere aggiunto che ciò fa pensare all'esistenza di cavità interne, si continua con "Ciò sarebbe confermato dal fatto che sulla superficie è possibile individuare strutture che mostrerebbero una coerenza che non sarebbe compatibile con una struttura interna meno compatta". Tuttavia quanto segue a "Ciò sarebbe confermato da..." non sembra confermare che esistano cavità interne all'asteroide. Mi pare quindi necessario rivedere il collegamento fra le varie frasi--Edfri (msg) 20:06, 20 nov 2011 (CET)[rispondi]
No, infatti l'informazione conferma l'ipotesi che "i pezzi sarebbero quindi rimasti per lo più in posizione o avrebbero subito solo piccoli spostamenti". Ho anticipato la frase. Credi che così riesca a spiegare meglio l'evidenza sperimentale da cui deriverebbe l'ipotesi? Grazie. --Harlock81 (msg) 22:52, 20 nov 2011 (CET)[rispondi]
Ottimo. Così mi sembra coerente.--Edfri (msg) 16:46, 21 nov 2011 (CET)[rispondi]
  • 433 Eros è citato nella letteratura specialistica in lingua italiana. Cito ad esempio la nota e diffusa monografia di Gino Cecchini, Il cielo. Luci e ombre dell'Universo, Torino, UTET, 1952, 2. ed. 1969, che ne tratta abbondantemente, anche con riferimento alla misura dell'UA. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 14:17, 21 nov 2011 (CET)[rispondi]
    Grazie. È dato come presente in un paio di biblioteche qui in zona, vedo se riesco a consultarlo. --Harlock81 (msg) 14:41, 21 nov 2011 (CET)[rispondi]
  • Credo che la sezione Composizione abbia raggiunto una forma accettabile. Ho aggiunto anche una tabella riepilogativa dei dati raccolti sulla composizione elementare, evitando di appensantire il testo riportandoli. Rimane della precedente versione della voce la frase:
«È stato supposto che 433 Eros contenga maggiori quantità di oro, argento, zinco, alluminio e di altri metalli rispetto a quanto sia stato, o patrà mai essere, estratto dai livelli più superficiali della crosta terrestre»
con fonte. Probabilmente vera, nel senso che si basa su ragionamenti logici, ma non può trovare conferma nelle misure condotte dalla sonda NEAR - che non ha cercato quegli elementi. Che si fa? La si lascia, la si sposta o la si rimuove? Grazie. --Harlock81 (msg) 19:27, 21 nov 2011 (CET)[rispondi]
L'avverbio fa riferimento al periodo temporale, ma era chiaramente nella posizione sbagliata; ho corretto in
Eros potrebbe aver abbandonato la fascia principale mediamente 16 milioni di anni fa.
Questo perché ci sono simulazioni numeriche che indicano tempi sia maggiori, sia minori per il trasferimento. La fonte infatti riporta:
(EN)

«The mean travel time for these test bodies to reach Eros's present orbit was ~ 16 Myr, with ~ 12 Myr spent collisionally decoupled from the main belt.»

(IT)

«Il tempo medio di trasferimento perché questi corpi [oggetti della fascia principale indicati nella frase precedente dell'abstract: asteroidi in risonanza 3:1 con Giove, asteroidi con una risonanza secolare ν6, asteroidi aerosecanti] raggiungano l'attuale orbita di Eros è di circa 16 milioni di anni, con circa 12 milioni di anni trascorsi come disaccopiati collisionalmente dalla fascia principale.»

C'è poi l'articolo di Zappalà che individua un passaggio in cui Eros avrebbe acquisito una risonanza 3:1 con Giove. --Harlock81 (msg) 10:49, 22 nov 2011 (CET)[rispondi]

"Poiché alcuni dei pianeti minori si avvicinano al Sole più di quanto vi si avvicini la Terra, ne segue che le loro orbite incrociano quella terrestre. Generalmente passano a milioni di chilometri sopra o sotto l'orbita terrestre, ma qualcuna passa più vicina. Nel 1899 fu scoperto da Witt, a Berlino, il pianeta minore n° 433 che fu chiamato Eros. Eros, la cui sagoma allungata è di km 24 x 6, si è avvicinato, nel 1931, fino a 27 milioni di chilometri dalla Terra. Misurazioni molto accurate dei suoi movimenti hanno permesso di calcolare con maggior precisione il valore dell'unità astronomica (la distanza della Terra dal Sole). Può avvicinarsi anche a 24 milioni di chilometri e la prossima volta che ciò avverrà sarà nel 1975. Nel 1937 vennero scoperti altri due pianeti minori che si avvicinano ancora di più; chiamati "gratta-Terra", per ovvie ragioni, arrivano rispettivamente a 16 e a 11 milioni di chilometri. Il record dell'avvicinamento passò presto ad Adone che arriva a soli 2 milioni di chilometri.

Il 1937 vide la scoperta di un gratta-Terra ancora più interessante, Hermes, il cui diametro è solo di un chilometro e mezzo. Arrivò allora fino a 780.000 chilometri da noi e, se la sua orbita non viene molto perturbata, è probabile che possa passare tra la Terra e la Luna. La stampa parlò del suo avvicinamento del gennaio 1938 come di una catastrofe mondiale evitata di poco, ma in effetti non c'era pericolo di collisione." Iain Nicolson, L'esplorazione dei pianeti, illustrazioni di James Nicholls, Milano, Mondadori, 1971, pp. 98-99 (trad. di Exploring the planets, London, The Hamlyn Publishing Group, 1969). Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 10:23, 28 nov 2011 (CET)[rispondi]

Grazie del riferimento. Comunque, non eri andato molto lontano dalla realtà perché anche per Eros si generarono timori analoghi in previsione dell'avvicinamento del 1931. Anzi, è stata proprio la scoperta di Eros a generare i pèrimi timori che un oggetto celeste potesse impattare con il nostro pianeta.
È detto, in modo molto rapido purtroppo, nel capitolo scritto da Veverka del libro Bell, Jim; Mitton, Jacqueline, Asteroid rendezvous: NEAR Shoemaker's adventures at Eros del 2002. Il capitolo è uno dei pochi accessibili su Google.libri, se vuoi dare un'occhiata. --Harlock81 (msg) 11:31, 28 nov 2011 (CET)[rispondi]
  • Permanenza nell'orbita: nel paragrafo Parametri orbitali si dice "può rimanere nell'orbita per poche centinaia di milioni anni", ma l'affermazione è ritenuta "da controllare". Nel successivo paragrafo Formazione si dice che l'orbita è "instabile per periodi superiori ai dieci milioni di anni", corredata da un riferimento recente (2001). Mi sembra che uniformando le due frasi alla seconda informazione si possa risolvere la questione e togliere il flag. --franco3450 (msg) 14:47, 14 dic 2011 (CET)[rispondi]
    ✔ Fatto Grazie. --Harlock81 (msg) 16:18, 14 dic 2011 (CET)[rispondi]
  • Oscillazione dell'orbita: nel paragrafo Parametri orbitali si parla dell'oscillazione dell'orbita a causa della nutazione; il riferimento che viene citato viene però considerato datato. Mi sembra che si possa risolvere la questione ed eliminare il flag eliminando la frase attuale e sostituendola con quella riportata nel riferimento N. 6 (Suchay et al., A precise modeling of Eros 433 rotation) che nell'abstract indica che <<l'asse è soggetto a grandi oscillazioni nella direzione perpendicolare al piano orbitale a causa della nutazione dell'inclinazione; queste oscillazioni raggiungono i 55", ben maggiori dell'ampiezza della nutazione terrestre che è dell'ordine dei 2">>.--franco3450 (msg) 22:09, 14 dic 2011 (CET)[rispondi]
    ✔ Fatto Ti ringrazio. Avevo in mente anche quella fonte quando ho inserito l'avviso, ma non ero riuscito ad interpretarla correttamente ed a correggere la frase. L'ho leggermente modificata per evitare che fosse una copia dell'articolo. Correggi pure se ho introdotto qualche imprecisione. Di nuovo, grazie. --Harlock81 (msg) 00:40, 15 dic 2011 (CET)[rispondi]

Seconda fase[modifica wikitesto]

Ho completato l'ampliamento della voce, con le sezioni: Osservazioni successive, Superficie ed Eros nella cultura. Manca solo da rivedere l'incipit. Vi chiedo di rileggere la voce per valutare se ci siano punti che necessitino di approfondimento o chiarimento. Grazie. --Harlock81 (msg) 11:32, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]

PS: Non sono riuscito ancora a trovare il libro Il cielo di Cecchini, ma vorrei fare un altro tentativo.

Sto rileggendo la voce, che ha raggiunto, mi pare, un ottimo livello. Solo due piccole osservazioni:
  • Nella sezione Osservazioni successive cercherei di spiegare perché l'orbita dell'asteroide è particolarmente adatta a determinare la massa del sistema Terra-Luna (basta, penso, una spiegazione concisa, ma chiara, come quella fornita poco sopra a proposito del calcolo della parallasse solare).
  • Creerei le sottovoci relative alle strutture di Eros, come i crateri (Himeros, Charlois, ecc.) o le faglie (Hinks Dorsum, ecc.). Penso che sia sufficiente dedicare a ognuna poche righe. Se credi, sempre al fine di "bluificare" i link rossi, posso interessarmi di creare una voce minimale relativa alla stella κ Geminorum. --Edfri (msg) 09:55, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
  • Ho aggiunto una spiegazione. Dimmi, per favore, se ti risulta sufficientemente chiara e se corrisponde a quel che mi chiedevi.
  • Speravo di potermele evitare! :-P A parte gli scherzi. Sì, ok. :-) Naturalmente l'aiuto che proponi è ben accetto. Grazie. --Harlock81 (msg) 20:20, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
Ho completato le voci sulle formazioni superficiali citate in voce. Manca quella delle Callisto Fossae, che però non sono state ancora riconosciute dall'Unione Astronomica Internazionale. Grazie per la voce sulla stella. --Harlock81 (msg) 16:31, 13 mar 2012 (CET)[rispondi]
Ho visto, ottimo.--Edfri (msg) 16:37, 13 mar 2012 (CET)[rispondi]
  • Se posso permettermi... non funziona il link a sito sciencemag (nella sezione "Formazione"). Bisogna pagare per leggere, se non capisco male. --Viscontino scrivimi 20:38, 22 mar 2012 (CET)[rispondi]
    Certo che puoi, ci mancherebbe. :-)
    Gli articoli scientifici su rivista (Science, Nature, Icarus e quelli dell'American Geophysical Union, AGU) non sono - in generale - accessibili on line se non a pagamento. Tuttavia, è possibile consultarne l'abstract da un qualunque computer e la rivista cartacea o la sua versione on line da una biblioteca abbonata alla rivista (come lo sono spesso quelle universitarie).
    Se tu facevi riferimento a questo link, probabilmente alllora era accessibile l'articolo nella sua interezza, mentre ora non lo è più. Ho rimosso l'url, lasciando solo il doi, che conduce all'abstract. --Harlock81 (msg) 00:46, 23 mar 2012 (CET)[rispondi]

Chiusura[modifica wikitesto]

Mi sembra che il lavoro di questo vaglio possa considerarsi oprmai concluso. Salvo obiezioni, procederò all'archiviazione in un paio di giorni. Rigranzio tutti coloro che hanno partecipato per i contributi apportati. --Harlock81 (msg) 19:41, 22 mar 2012 (CET)[rispondi]