Wikipedia:Bar/Discussioni/Wikipedia finirà?

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Wikipedia finirà?


Da un po' penso se mai, un giorno ci sarà la fine di Wikipedia, nel senso, stiamo scrivendo tutti insieme un enciclopeidia giusto? Wikipedia avrà un giorno tutto il sapere nei suoi server? un giorno dove tutte le pagine verranno per sempre protette? insomma quando si finisce di scrivere (penso saremo tutti morti :( ) ci avete mai pensato? P.S Oppure perchè i server del povero Jimbo vanno off per sempre :--P --Los Vegas 16:28, 28 lug 2017 (CEST)[rispondi]

È impossibile che avvenga che tutto il sapere sia contenuto nei server di Wikipedia, perché il sapere è dinamico e ci saranno sempre cose nuove da scrivere. Wikipedia comunque finirà prima o poi, come tutte le caduche cose di questo mondo. Sono cadute città, imperi, intere società, prima o poi cadrà anche Wikipedia e tutte le sue vocii andranno perdute nel tempo come lacrime nella pioggia. --Lepido (msg) 16:47, 28 lug 2017 (CEST)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche]Finché continueranno a svolgersi i campionati di calcio ci saranno sempre un sacco di voci da creare :P -Ripe (msg) 16:48, 28 lug 2017 (CEST)[rispondi]

--Los Vegas 16:51, 28 lug 2017 (CEST)[rispondi]

La visione tradizionale è en:Wikipedia:Wikipedia is a work in progress ma ci sono anche Wikipedia:Non esistono scadenze e Wikipedia:Lotta contro il tempo. Denny disse che forse potremmo dire di aver finito il nostro lavoro quando riusciremo a riempire questo quadrato: --Nemo 18:23, 28 lug 2017 (CEST)[rispondi]
Wikipedia avrà un giorno tutto il sapere nei suoi server? un giorno dove tutte le pagine verranno per sempre protette? Se wikipedia finirà non sarà per quello, oltre agli aggiornamenti ci saranno sempre persone, cose, eventi ecc. che diventeranno enciclopedici. @ Lepido: e dire che Roy Batty vide tutto quello in soli 4 anni, oh, almeno wikipedia è già più longeva :-)--Kirk39 Dimmi! 02:34, 29 lug 2017 (CEST)[rispondi]

(Rientro) Guardate che Wikipedia chiude anche nel momento in cui non ci sono più "Grandi Utenti", cioè utenti capaci di dare un senso a qualsiasi voce, dalla fisica all'ultimo dei pokemon, senza creare problemi.

Se un lettore deve fare per esempio una ricerca sulla mela e qui trova per esempio solo la frase "la mela è un frutto" Wikipedia non gli è stata d'aiuto, se la situazione si ripete smette di consultarci, se non siamo più consultati perché non abbiamo più contenuti enciclopedici non abbiamo più ragione di esistere.

Un utente normale può fare il lavoro preziosissimo di preparare il terreno ai grandi utenti, solo che se non ha accesso a biblioteche non potrà mai dare un senso alla voce sulla "mela" e la voce sarà sempre priva di utilità. Serve a qualcosa avere enciclopedie di voci non utili? Un utente normale senza accesso a fonti può diventare un Grande Utente?

È per giunta improponibile, fantascientifico ed altro sperare di sistemare Wikipedia pagando qualcuno: fate due calcoli e pensate a quanto dovrebbe pagare wikimedia Italia per dare un senso ad ogni voce ad un costo minimo di 20 euro a voce sistemata. Ammesso che si possano sistemare tutte le voci. E qui abbiamo voci senza testo o con testo insufficiente, senza fonti o male fontate, non neutrali, non wikificate, con errori di ortografia eccetera, abbiamo almeno un milione di voci su cui lavorare.

C'è troppo lavoro da fare, per qualsiasi tipo di utente di Wikipedia. E qui non possiamo neanche decidere di avere voci di serie a e di serie b. Se il lettore deve fare ricerche su voci di serie b e non trova materiale Wikipedia non gli è stata d'aiuto, se la situazione si ripete smette di consultarci, se non siamo più consultati perché non abbiamo più contenuti enciclopedici non abbiamo più ragione di esistere. Perché noi esistiamo come wikipediani per diffondere conoscenza rilevante. --79.59.211.21 (msg) 11:51, 29 lug 2017 (CEST)[rispondi]

"tutto ciò che è umano passa e scompare" (Goffredo Parise, I sillabari)

«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma»

--Pracchia 78 (scrivimi) 20:12, 29 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Ma con "finirà" cosa intendi? Se intendi che non ci saranno più utenti ad aggiornarla, probabilmente questa cosa si avvicina alla verità e la comunità, ossia quella che aggiorna e migliora le voci, andrà sempre di più rimpicciolendosi per una serie di motivi, alcuni dei quali anche abbastanza palesi. Se invece intendi che non sarà più consultabile, questa è un'eventualità del tutto da escludere: i database di Wikipedia, in tutte le sue lingue, sono di libero dominio e sono stati scaricati un po' da tutti (sono anche su Torrent), ci sono copie un po' sparse in tutto il globo e c'è un certo sito, denominato Internet Archive, che l'ha archiviata a più riprese e che si è attrezzato per conservare informazioni digitali nel tempo, ossia nel corso dei secoli. Questo significa che anche queste parole che ti sto scrivendo in questo momento resteranno disponibili alla consultazione nei secoli dei secoli (probabilmente anche nel corso dei millenni).--87.11.139.215 (msg) 23:10, 29 lug 2017 (CEST)[rispondi]

ps: si consideri anche il fatto che i sistemi di traduzione automatica stanno migliorando sempre di più . Questo significa che un giorno le voci di en.wiki potranno essere tradotte automaticamente (e perfettamente) nella loro controparte in italiano e che quindi non ci sarà neanche questo grande bisogno di una community italiana "sul pezzo", sempre attiva, numerosa e aggiornata.--87.11.139.215 (msg) 23:15, 29 lug 2017 (CEST)[rispondi]
Quanto dice l'indirizzo ip qui sopra è un appiattimento culturale contro il quale il progetto di Wikipedia lavora sin dalla sua creazione. Che poi ci sia un certo appiattimento sul modello statunitense è fisiologico se non altro perché Wikimedia Foundation ha sede lì e il progetto principale è di lingua inglese (che però è parlata in molti altri luoghi). I traduttori automatici, per quanto sicuramente diventeranno in breve tempo (5/10 anni) perfetti, non potranno ancora per lungo tempo supplire alle differenze culturali e ai diversi modelli di interpretazione del sapere che ogni cultura ha sviluppato e sviluppa. Sono sicuro che non avverrà, anche perché non è affatto detto che l'asse dominante resti, posto che vi sia ora, in occidente.
Secondariamente, l'idea che la conoscenza umana possa "terminare" ed essere tutta compendiata è, per fortuna, non scientifico (ricorda molto quel celebre aneddoto del direttore d'ufficio brevetti che si licenziò nell'ottocento convinto che tutto l'inventabile fosse già stato inventato e che il suo lavoro sarebbe stato a breve inutile). Ciò sia perché l'attuale conoscenza è rivoluzionata ogni giorno, ogni mese, ogni anno, dalla ricerca, sia perché insieme alla rivoluzione di quelle precedenti vi sono con la stessa frequenza nuove conoscenze di cui trattare (la nascita di Internet è un esempio lampante). E' uno scenario ancora più improbabile di quanto non fosse quando potevano ancora esistere gli uomini universali.
L'unico rischio concreto che a mio giudizio corre Wikipedia è quello di divenire obsoleta secondo il modello di acquisizione e formazione della conoscenza che coinvolgerà la società nei prossimi 20/30 anni (conoscenza che si sta, a livello alto, parcellizzando e, a livello medio, semplificando ancora di più di quanto Wikipedia stessa faccia, e lo fa tanto). Sia nella redazione dei contenuti e nell'interazione con gli utenti, sia nella sua interfaccia. Ma questo è uno scenario complessissimo da valutare, e non credo nemmeno che sia Wikipedia la sede per poterlo fare. --Lucas 12:41, 31 lug 2017 (CEST)[rispondi]
I traduttori automatici [...] non potranno ancora per lungo tempo supplire alle differenze culturali e ai diversi modelli di interpretazione del sapere che ogni cultura ha sviluppato e sviluppa: guarda che Wikipedia non deve seguire alcun modello culturale, anzi, bisogna combattere questa via di pensiero. Wiki deve solo riformulare il sapere prelevandolo da altre fonti considerate afidabili. Stop. Il fatto che qui si scriva in italiano, invece che in inglese o in cinese, è solo un effetto terzo dovuto al fatto che non tutti possono capire agevolmente più lingue oltre a quella madre. Da ciò ne consegue che i traduttori automatici, una volta diventati perfetti naturalmente, saranno una risorsa inestimabile per la consultazione delle voci da parte di queste persone dato che en.wiki è immensamente e palesemente migliore in ogni ambito per quanto riguarda il livello qualitativo delle voci e il livello quantitativo. Non volerli utilizzare significherà solo imporre a loro l'ennesimo muro di natura psicologica/retroculturale a danno dell'utenza di cui it.wiki, tra l'altro, è sempre stata sempre un esmpio lampante.--87.11.139.215 (msg) 15:08, 31 lug 2017 (CEST)[rispondi]
Che en.wiki sia immensamente e palesemente migliore in ogni ambito per quanto riguarda il livello qualitativo delle voci è un POV che rispetto ma che non condividio. Poi non ho capito l'ultima frase sull'esempio, potresti riformularla? Grazie mille --Arres (msg) 22:53, 31 lug 2017 (CEST)[rispondi]
@87.11.139.215 Credo che stiamo ragionando su piani di discussione completamente diversi. Ciascuna Wikipedia, pur seguendo sempre i 5 pilastri, ha un proprio modello di organizzazione del sapere, che deriva in modo diretto e univoco dal linguaggio utilizzato dagli scriventi e dalla cultura ad esso connessa. Questo è una questione de facto, ma anche una delle mission di Wikipedia stessa: la tutela delle culture e degli idiomi locali. Tale cultura non si preserva meramente "traducendo" un contenuto, ma "producendolo" facendo uso delle fonti in lingua. I traduttori sono un esempio di intelligenza artificiale straordinario e una risorsa altrettanto straordinaria e utilissima, ma dire che "un giorno le voci di en.wiki potranno essere tradotte [...] e quindi non ci sarà neanche questo grande bisogno di una community italiana [...] attiva, numerosa e aggiornata" credo sia una grossa cantonata che deriva dal non aver capito come funziona Wikipedia né la produzione della conoscenza nelle diverse aree geografiche della terra. Pensare che "la cultura" sia solo quella traducibile (da qualsiasi altra lingua: inglese, spagnolo o cinese che sia) significa non considerare che una componente fondamentale della cultura stessa consta proprio nella produzione delle fonti locali. Pensare che la cultura sia semplicemente "traducibile" è un appiattimento culturale che fa sorridere, se non altro perché, come ho già detto, l'asse anglofono è già da tempo stato superato da quello cinese (mandarino) e a breve sarà superato da quello spagnolo (latino). Ciò è avvenuto ciclicamente nella storia dell'uomo. Tra l'altro uno scenario del genere sarebbe una sorta di incubo post-globalizzazione in cui il tutto è prodotto in una sola lingua con relativa mappa semantica del linguaggio e gli altri si limitano a tradurlo assumendo tale mappa come propria. :-) Tutto è possibile, ovviamente, ma ci andrei molto cauto.
La psicologia non ha nulla a che vedere con quanto detto. Ma in particolare l'errore tuo credo sia confondere lo strumento (il traduttore) con il fine (la redazione delle voci). ;) --Lucas 02:41, 1 ago 2017 (CEST)[rispondi]