Wikipedia:Bar/Discussioni/Convivere con il fair use

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Convivere con il fair use NAVIGAZIONE


Sembra proprio che dobbiamo imparare a convivere con il "Fair use". Immaginiamo di esserci tutti trasferiti negli USA, per turismo, per un Erasmus o per fare il lavapiatti, poco importa. Un editore locale ci invita a collaborare su una enciclopedia (su carta piuttosto che sul web, poco importa) Nell'rnciclopedia c'è anche una sezione scritta in italiano. Compenso, ovvviamente $ 0. Anche l'enciclopedia verrà regalata, ma, con le tipiche contraddizioni americane, vuole che i testi siano con licenza GFDL anche commerciale. L'editore dà come linea editoriale che si possono pubblicare immagini in regime di fair use. Sa benissimo, infatti che nessuna corte americana lo condannerebbe per violazione di copyright se l'uso dell'immagine stessa era indispensabile al suo intento divulgativo delle "scienze", non c'è nessun lucro ecc. Se poi qualche terzo fa un uso "commerciale", se la vedrà lui su cosa è permesso e cosa non è permesso e soprattutto, se i suoi ritorni economici sono elevati, come affrontere "in Corte" le pretese di Tizio o di Caio, stanziando l'opportuno "mucchio" di dollari per royalty e soprattutto le proibitive spese legali americane.

L'editore non ha il tempo, la voglia, l'umiltà di leggersi le norme sul copyright dei 100 paesi in cui, su carta o tramite web, l'enciclopedia sarà distribuita.

Se non ci stanno bene queste regole noi possiamo:

  • Se diamo tanti e compatti cercare di spiegare all'editore che, visto il peso dei paesi che adottano il "diritto civile" e non il "common law" è opportuno contemperare queste sue disposizioni alla normativa del resto del mondo
  • in alternativa lanciare un progetto di enciclopedia "in concorrenza" visto tra l'altro che tutti possono utilizzare per qualsiasi uso tutto il materiale finora accumulato, e che quello che gli economisti chiamano £la soglia di ingresso" non à così fuori della portata di un gruppo di volenterosi.
  • piegarsi all'imposizione e cercare un modo di convivere con il fair use.

Le tre cose, fra l'altro, non sono necessariamente in posizione "alternativa£ ma possono anche coesistere. Fuori dell'apologo, un problema per chi "carica" le immagini dall'Italia è che sicuramente i giudici italiani considerano applicabile la legge italiana anche se il server è in Florida. Da qui la necessità di avere anche una "autorizzazione" in base alla normativa italiana.

Passato il momento di "paura" noi dobbiamo imparare a convivere con il fair use (adottando forse il "doppio template" della discussione precedente e forse, visto che dobbiamo "cavalcare la tigre" porci come singoli in testa al vasto movimento del "popolo della rete" che sta spingendo (vedi l'interpellanza del senatore Mauro Bulgarelli) per dare una lettura più ampia dell'art. 70 della legge sul diritto d'autore per introdurre, (in via amministrativa, giudiziaria, legislativa poco importa) concetti che si sono sedimentati nel diritto americano e perchè no, anche nel più vicino istituto del fair dealing del common law britannico. Del resto il Regno Unito anche in sede di Unione Europea, si trova un po' isolato contro le pressioni delle lobby dei "poteri forti", per difendere i piccoli spazi di fair use che ci sono nella sua legislazione [1]

Una sola raccomandazione: ipotizziamo che qualcuno prenda di peso un "pezzo", fotografie comprese, dal sito del comune di Napoli o dal sito del la regione Campania o da ormai cemtinaia di siti pubblici o privati che in Italia che sono copyfree no commercial. In tal caso l'Admin che , come è giusto interverrà a "cancellare" l'intervento, dica chiaramente che la cancellazione è dovuta al rispetto delle politiche editoriali, ma non qualifichi la cosa come "copyviol" e. a maggior ragione come "vandalismo" perchè avrebbe chiaramente sbagliato registro. --Mizardellorsa 08:22, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non sono un'avvocato ma se qualcuno prende un'immagine (o un testo) rilasciato come "copyfree no commercial" e la tagga come GFDL sta palesemente compiendo un abuso e il contributo va cancellato. --Civvì (talk) 09:48, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

@Civvi Una cosa è che tu fai molto bene a cancellarlo, ed anche ad invitare il "contributore" a non ripetere un simile comportamento una cosa diversa è fare di "tutta erba un fascio", mentre sarebbe opportuno esaminare la questione sia per i paesi in cui vige il fair use, o il fair dealing sia per paesi come l'Italia dove un analogo concetto è espresso nell'articolo 70 della legge sul diritto d'autore. Almeno come ipotesi di studio devi ammettere una certa differenza tra chi commette un plagio che è un reato penale e chi utilizza un brano o una immagine da un sito copyfree no commercial, su un sito gratuito, e "educazionale" che, tuttavia dichiara in partenza a chiare lettere di rilasciare licenze GFDL Io almeno userei molta meno dilegenza ad allontanarmi dal testo originale se dovessi parafrasare il testo del sito del Comune di Napoli, rispetto a quella che userei se dovessi riprendere qualche concetto dal sito di un mio "avversario" personale che so attentissimo e geloso custode del suo copyright.--Mizardellorsa 10:17, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Mizar, non c'è alcuna differenza dal punto di vista legale. La GFDL prevede anche l'uso commerciale, per cui nessuna differenza anche dal punto di vista pratico. Forse è il caso di usare la medesima diligenza anche per il comune di Napoli, vista l'esperienza con quello di Firenze. E no, non possiamo convivere col Fair Use. Non più che quanto possiamo convivere col copyviol. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 12:37, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

@Jolliroger Mi sono imbarcato in una "dura e spigolosa" polemica sulla pagina del progetto Cococo sui caratteri che deve avere una parafrasi per essere lecita. Che tu poi la parafrasi la metti su un sito GFDL, copyfree o copyright piuttosto che sulla carta stampata, è un'altra questione che ha la sua importanza, ma non esaurisce il problema. Il problema , secondo me è che sia negli Stati Uniti, che nel Regno Unito o in Italia la finalità determina una maggiore o minore severità nel giudicare i requisiti della parafrasi. Almeno questo è il mio parere. Se sbaglio sono qui per imparare. Una tale ipotesi di lavoro mi era venuta in mente, ovviamente facendo i debiti traslati alla nota vicenda del fair use, nel precedente dibattito sulle scelte prese "in alto loco" come possibile spiegazione della razionalità dei comportamenti stessi, altrimenti veramente "schizzati" Del resto, Jolly, la propspettiva di convivere con il fai use è solo una delle tre prospettate nel mio intervento. Se va scartata, si possono esaminare le altre due.--Mizardellorsa 13:15, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Mizar, il problema non è evitare la severità dei giudici: è evitare di andare dai giudici.
Il secondo punto mi trova d'accordo, ma non ho le capacità tecniche nè la voglia di lanciare un progetto simile. Però mi ci sposterei, forse.
Il primo punto è corretto, e sembra sia questa la direzione desiderata dai membri europei della WMF. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 15:42, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Prima di passare al punto successivo segnalo questa buona base di partenza: [2]. E pone dei punti interessanti come quelli di Mizar. Sebbene il goal che Erik proclama (spingere sulla libertà e non dare segnali sbagliati) sia contraddittorio con l'ossessione commercializzante di tutto ciò che appartiene alla WMF. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:04, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

1) Cos'è il fair use e il fair dealing[modifica wikitesto]

Bella e civile questa discussione. Ci provo perciò qui. Sarebbe bello che tutti i conoscitori della legge di it.wiki concorressero a chiarire un po' di cose. La prima questione è: riassumendo più che si può, cosa è il fair use? E il fair dealing? In quali paesi si usano? Negli altri che tipo di disciplina c'è per le immagini ad uso citazione? Ancora: il fair use è commerciabile? A quale licenza (so che è improprio) si avvicina? In che modo devono agire i vari soggetti che vogliono usare i contenuti di wikipedia nei vari casi? --Amon(☎ telefono-casa...) 00:00, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Il fair use è in pratica l'uso non autorizzato di un contenuto per fini "di bene maggiore". E' consentito in genere nei paesi di cultura anglosassone.
Un prodotto fair use ha delle clausole ben precise
  • NON consente l'uso commerciale
  • NON consente prodotti derivati
  • NON consente ridistribuzione libera
  • NON può essere usato se è ragionevolmente reperibile un contenuto sostitutivo (non necessariamente gratis)
  • Può essere usato solo per fini educativi, e il fine educativo di wikipedia non è così necessariamente scontato (dato che si tratta di un prodotto che può essere ridistribuito anche come materiale commerciale)
E poi, non ci contiamo troppo... a quanto pare l'indirizzo della Foundation è quello di liquidare anche i fair use in quanto, per l'appunto, non liberi. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 14:43, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

2) Perché le licenze No-Derivati non sono ammesse?[modifica wikitesto]

Forse su questo dovrebbe risponderci la WMF a dire la verità... Esse infatti permettono la commercializzazione e quindi la diffusione di Wikipedia, ma proteggono da modifica le immagini. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:00, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Perchè non sono compatibili con la mission di WMF, cioè rilasciare contenuto libero (quindi commerciabile E modificabile ecc ecc)--JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 14:43, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Ma la mission della WMF non era diffondere la conoscenza? In questo contesto le immagini non modificabili a mio avviso sono un arricchimento enorme e sinceramente non ne capisco la limitazione (ad esempio le immagini di persone mi parrebbe normale rilasciarle come ND). --Amon(☎ telefono-casa...) 18:51, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Infatti. Per alcuni titpi d'immagini (stemmi, bandiere, ecc.) sono insostituibili (e anche ammesso che -per quanto riguarda la diffusione della conoscenza di wikipedia & c.- anche ammesso che fossero modificabili da un punto di vista "giuridico2, non avrebeb senso comunque modificarle. ) --ChemicalBit - scrivimi 15:25, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

3) Transizione da immagini copyrighted permesse a immagini fair use[modifica wikitesto]

Premettendo che parlo di immagini che non sono disponibili pubblicamente, ma vanno ottenute in nazioni ove il fair use non sia in vigore, ad esempio facendosele mandare da qualcuno o caricando proprie riproduzioni o scansioni. Commette illecito un soggetto ricadente sotto leggi che permettono il fair use, se si prende un'immagine resa disponibile con determinati vincoli? Quello che ha ottenuto immagini sotto ben determinate condizioni, commette illecito se le porta (caricandole ad esempio su un server) in un luogo in cui tali immagini possono essere usate nel fair use (cosa presumibilmente vietata dal detentore del copyright)? --Amon(☎ telefono-casa...) 00:00, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Direi di evitare i "workaround", dato che dureranno assai poco... --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 14:43, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Sei tu che utilizzi l'opera coperta da copyright che dichiari che il suo utilizzo in quel contesto ricade nel fair use. D'altronde, le immagine taggate fair use su en.wiki, NON sono state necessariamente prese da siti che le usavano in fair use...

Cruccone (msg) 17:21, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]