Voconio Romano

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Gaio Licinio Marino Voconio Romano, meglio conosciuto come Voconio Romano (Sagunto, ... – ...) è stato un sacerdote, militare e scrittore romano, grande amico di Plinio il Giovane e di Plotina[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Romano, nato a Sagunto ed eques romano, fu un grande amico, contubernale e compagno di studi dell'autore latino Plinio il Giovane e confidente della moglie di Traiano, Plotina, alla quale inviò un'epistola[1].

Sposò Popilia Rectina, morta a 18 anni[2]. In un'epistola, l'amico Plinio chiese a Prisco[3] di procurare a Romano un posto nell'esercito, e nella stessa lettera lo scrittore rivela che Voconio è stato, probabilmente, anche uno dei Flamini minori[4]. Lo scrittore scrive di lui:

«[…] fedele amico, allegro compagnone […] dal suo volto ed aspetto spira una dolcezza meravigliosa[4]»

Plinio definisce Romano un

«[…] virtuoso e da me amato […] [dotato di, ndr] ingegno elevato, acuto, amabile, spontaneo, esperto a trattar cose[4]»

e paragona

«le sue lettere son tali, che stimi di udire le Muse istesse a parlar latino[4]»

In seguito, Plinio lo raccomanda a Traiano, per fargli ottenere un posto nell'ordine senatorio[5]. Apuleio afferma che l'imperatore Adriano dedicò al flamine dei versi in memoriam[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Plinio il Giovane, Epistulae, IX, 28, 1.
  2. ^ 79 d.C. Rotta su Pompei, su difesa.it. URL consultato il 7 settembre 2018.
  3. ^ Probabilmente Nerazio Prisco
  4. ^ a b c d Plinio il Giovane, Epistulae XIII.
  5. ^ Plinio il Giovane, Epistule, X, 3.
  6. ^ Apuleio, Apologia, 11.