Villa Ferniani

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Villa Ferniani detta "Case Grandi"
Villa Ferniani in una foto di Paolo Monti del 1974. Fondo Paolo Monti, BEIC
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàFaenza
IndirizzoVia Firenze
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1700
Realizzazione
ProprietarioConti Ferniani

Villa Ferniani detta "Case Grandi" è un edificio storico sito in via Firenze, a Faenza, in provincia di Ravenna. Alle Case Grandi è conservata una vasta collezione di maioliche prodotte dalla Fabbrica Ferniani nei due secoli di vita della grande manifattura ceramica faentina.
Dal 28 febbraio 2023 è inserita nel novero delle «Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna»[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La villa fu edificata nel corso del XVIII secolo dai Conti Ferniani, su di un precedente edificio acquistato dal nobile Andrea Zordi il 29 ottobre 1635. Al piano terra della villa fu allestito il museo delle ceramiche prodotte dalla fabbrica Ferniani nel corso dei secoli. Nel 1693 la fabbrica Ferniani aprì per volontà del conte Annibale Carlo Ferniani e restò in attività fino al 1893, quando il conte Annibale IV Ferniani decise di chiuderla. Il 28 febbraio 2023 la Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto a Villa Ferniani il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La villa si sviluppa su due piani, con un corpo centrale più alto e più profondo e due ali laterali simmetriche. Gli interni della villa si caratterizzano per pregevoli decori d'artisti faentini d'età neoclassica. Accanto alla villa è stato realizzato un grande oratorio, dotato di cupola e campanile. Alle spalle della villa vi è un fondale roccioso e salendo il roccolo per la caccia. Il contesto paesaggistico si caratterizza per la presenza di maestosi filari di pini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Teodolinda Franceschi Pignocchi, La villa Ferniani presso Faenza; Ode di Teodolinda Franceschi Pignocchi; Elegia del cav. Diego Vitrioli. Bologna, tipi Fava e Garagnani, 1869.
  • Luigi Balduzzi, I conti Ferniani di Faenza. Memoria genealogica, in Giornale araldico-genealogico, VIII, 1880.
  • Carlo Malagola Note storiche sul feudo di Valdoppio dei conti Ferniani di Faenza. Bologna: Stab. Tip. succ. Monti, 1888.
  • Annuario della nobiltà italiana 1889, anno XI, Pisa 1888, pag. 340.
  • Emma Placci, Visitando il Museo Ferniani, articolo in "La Piè", Faenza, 1960.
  • Franco Bertoni, Ville faentine, Imola: University press Bologna, 1980.
  • Elena Monti I Ferniani di Faenza. Tesi di laurea - Firenze: Università degli studi, facoltà d'architettura, anno 1997.
  • Carmen Ravanelli Guidotti (a cura di), La Fabbrica Ferniani. Ceramiche faentine dal Barocco all'Ecclettismo, Silvana editore, Cinisello Balsamo 2009.
  • Patrizia Capitanio, Castel Raniero, Errano, Olmatello: 3 Itinerari sulle colline faentine tra storia, arte e natura, Carta Bianca editore, Faenza 2010.
  • Pasquale Becca Tavole genealogiche di illustri famiglie imolesi, albero "Ferniani" in "Masolini + Fabroni + Ferniani". Imola, società editrice La Mandragora, 2015. ISBN 978-88-7586-461-3.
  • Matteo Cerlesi, Uno sguardo verso il cielo. Studio, analisi ed ipotesi di restauro per la Cappella Ferniani presso la Villa Casegrandi di Faenza. - Tesi di Laurea in Architettura Magistrale a C.U. - Università degli Studi di Bologna, a.a. 2016-2017.
  • Matteo Cerlesi, Tra architettura e maiolica, in Faenza - a. CIV, n. 2, 2018, Edizioni Polistampa, 2019. ISBN 978-88-596-1969-7
  • Domenico Savini, Andrea Tanganelli Famiglie illustri di Faenza, voce "Ferniani". Cesena: società editrice Il Ponte Vecchio, 2019. ISBN 978-88-6541-884-0.
  • Riccardo Ferniani Contessa Adele. Viaggio sentimentale. Editore Il Ponte Vecchio, 2021. ISBN 979-12-5978-057-7.
  • Dove si rinnova l'arte ceramica. Articolo in Bell'Italia N. 442. Febbraio 2023, pag. 30.

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