Vibrio

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Vibrioni
Vibrio cholerae
Classificazione scientifica
Dominio Prokaryota
Regno Bacteria
Phylum Proteobacteria
Classe Gammaproteobacteria
Ordine Vibrionales
Famiglia Vibrionaceae
Genere Vibrio
Specie

Vibrio cholerae
Vibrio parahaemolyticus
Vibrio alginolyticus
Vibrio vulnificus
ecc.

I vibrioni sono batteri, aerobi-anaerobi facoltativi, asporigeni e privi di capsula, la cui cellula presenta una curvatura lungo l'asse maggiore in modo da far loro assumere la tipica forma a virgola o a C. Tutti i vibrioni possiedono un unico flagello polare, che ne assicura la mobilità.

I vibrioni non hanno particolari esigenze nutrizionali e crescono bene nei terreni di coltura più utilizzati: la loro particolare predilezione per i terreni a pH alcalino, tuttavia, può essere sfruttata per allestire colture selettive per la coltivazione di questo batterio. Possono fermentare alcuni zuccheri, ma questa fermentazione non comporta la produzione di gas.

La maggior parte dei vibrioni è costituita da batteri saprofiti, cioè che si nutrono di materia in decomposizione, e che soltanto occasionalmente possono essere ritrovati come parassiti commensali di alcuni animali. Alcuni di essi sono tuttavia in grado di giocare un ruolo importante nella patologia umana, e tra di essi il più rilevante è sicuramente Vibrio cholerae, agente eziologico del colera. Tra i patogeni minori si possono ritrovare:

Metodi di ricerca ed identificazione[modifica | modifica wikitesto]

Per la ricerca del vibrione nel materiale patologico (generalmente le feci) viene normalmente eseguito l'esame colturale su un particolare terreno di coltura, denominato terreno di Monsur, al fine di ottenere un ambiente sfavorevole per tutti gli altri tipi di batteri che colonizzano l'intestino e di permettere la crescita del solo vibrione. La procedura per la coltivazione del vibrione prevede la sua incubazione per un tempo relativamente lungo (10-18 ore) in una soluzione di peptoni a pH alcalino (ottenuto mediante somministrazione di bicarbonato), seguita dalla semina su piastre di agar agar addizionate di taurocolato sodico, per inibire la crescita di Gram-positivi ed Escherichia, e di tellurito di potassio (molto ben tollerato dal vibrione), per inibire la crescita degli altri Gram-negativi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele La Placa, Principi di Microbiologia Medica, Bologna, Società Editrice Esculapio, 2006, ISBN 88-7488-013-8.

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