Vetulonia (sito archeologico)

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Resti archeologici etruschi presso Vetulonia
Il Tumulo del Diavolino
Tratto delle mura dell'Arce nel borgo di Vetulonia

L'area archeologica di Vetulonia è situata nel territorio comunale di Castiglione della Pescaia, nei pressi della frazione di Vetulonia.

Storia

Il vasto sito archeologico è ciò che resta degli antichi insediamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli e che hanno costituito le vestigia dell'attuale borgo di Vetulonia, che invece si caratterizza per un aspetto prevalentemente medievale.

I primi insediamenti nell'area collinare a nord-ovest e a nord-est di Vetulonia risalgono al X secolo a.C., epoca in cui è stata accertata la presenza di alcuni insediamenti abitativi e di una serie di necropoli riconducibili alla civiltà villanoviana.

In origine, la città sorgeva su un promontorio del Mar Tirreno, prima dell'arretramento delle sue acque a causa dei depositi alluvionali provenienti dai corsi d'acqua dell'epoca, che portarono alla formazione dei tomboli sabbiosi e dei laghi palustri tra questi e i rilievi.

Durante il VII secolo a.C. l'area già abitata divenne sede di sviluppo di una città più organizzata, grazie all'arrivo degli Etruschi, che costruirono il sistema difensivo delle mura di Vetulonia attorno all'intero abitato. La città etrusca intraprendeva scambi commerciali sia con Roselle che con Populonia. Fino al V secolo a.C. Vetulonia conobbe un periodo di grande floridezza economica, a cui seguirono una temporanea crisi ed una grandissima ripresa durante il III secolo a.C., epoca in cui la città coniò perfino una propria moneta, il cui simbolo ricordava l'origine marittima della città.

La storia dei secoli successivi rimane tuttora incerta, fino alla ripresa di epoca altomedievale.

Area archeologica

Gran parte dell'area archeologica fu portata alla luce da Isidoro Falchi, a cui è dedicato il museo di Vetulonia.

L'intero insediamento abitato fu cinto dalle mura dell'Arce, che si sviluppavano racchiudendo un'area di oltre 16 ettari al suo interno. Di esse, si sono conservati solo alcuni resti nella vasta area archeologica, mentre nel centro storico del borgo medievale di Vetulonia si conserva un tratto nella parte settentrionale, presso il quale venne eretta la fortificazione del Cassero Senese.

L'area archeologica si caratterizza per le suggestive necropoli, ove sono riconoscibili cronologicamente le più antiche tombe a pozzetto del periodo villanoviano (situate prevalentemente alla sommità dei vari colli). Dell'epoca etrusca sono conservate altre necropoli che inizialmente si caratterizzavano per la presenza di tombe a tumulo, via via sostituite da quelle a circolo. Tra le tombe più suggestive sono da menzionare la Tomba del Belvedere, il Tumulo della Pietrera, il Tumulo del Diavolino, la Tomba del Duce e la Tomba del Littore.

Bibliografia

  • Aldo Mazzolai. Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura. Firenze, Le Lettere, 1997. Pp 25-29.
  • Enrico Collura, Mario Innocenti, Stefano Innocenti. Comune di Castiglione della Pescaia: briciole di storia. Grosseto, Editrice Innocenti, 2002. Pp 188-201.

Voci correlate