Valdambra
Valdambra | |
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Vista dell'Ambra a Levane, frazione di Bucine. | |
Stati | Italia |
Regioni | Toscana |
Province | Siena Arezzo |
Località principali | Bucine |
Nome abitanti | Valdambrini |
La Valdambra (o Val d'Ambra) è la valle che segue il corso del Torrente Ambra, dalla sorgente (Monteluco a circa 850 m s.l.m. in prov. di Siena) alla foce (Levanella dove l'Ambra si immette nell'Arno in prov. di Arezzo). Il centro abitato più importante della valle è Bucine, capoluogo dell'omonimo Comune, con una popolazione di circa 3.000 residenti mentre invece la popolazione dell'intera valle è poco più di 10.000 residenti.
La valle è attraversata dalla "ex" strada statale 540 di Valdambra ora come molte altre strade italiane declassata a "sp 540", che collega il Valdarno al territorio senese. Altri borghi e centri minori della valle sono: Levane, Montebenichi, Rapale, Pietraviva, Badia a Ruoti, Capannole, Badia Agnano, Duddova, Pogi, Ambra, San Martino, Cennina, Solata, Sogna, San Leolino, San Pancrazio. Tutte queste località fanno parte del comune di Bucine.
La Valdambra è un territorio ondulato di origine collinare e molto boscoso, inoltre è ricco di colture dai cereali al tabacco, dai girasoli a viti ed olivi. Molto sviluppato in questa zona infatti è il settore primario riguardante appunto l'agricoltura e la zootecnica. Anche il settore turistico si è molto evoluto presentando infatti varie strutture ricettive quali b&b, agriturismi, casevacanza, hotel e camping.
Il territorio valdambrino parte dal suo punto più basso di altezza a circa 150 metri slm in località Levane, per poi iniziare a salire verso Bucine (250 metri slm) ed oltre (alta Valdambra) toccando l'apice in località Poggio Ascensione nei pressi della frazione di Solata ad un'altezza di 655 metri slm.
Confina a nord con il Valdarno (il quale in alcuni casi viene considerato inglobante la Valdambra), a sud con la provincia di Siena, a ovest con i monti del Chianti e ad est con la Valdichiana.
In Valdambra sono presenti molte tracce storiche di varie epoche, dalla preistoria (vari reperti provengono da questa zona e sono custoditi al museo paleontologico della scuola di Bucine) al periodo etrusco (borgo di Rapale) o a quello romano (ponte di Pogi) per passare al periodo longobardo (Montebenichi) ed al periodo medievale (castello di Cennina e torre di Galatrona), fino ad epoche più recenti ma che rappresentano grandi opere (grande viadotto ferroviario - ponte di Bucine) e purtroppo anche fatti tragici come la strage nazista al tempo della seconda guerra mondiale nel piccolo paesino di San Pancrazio. Siti storico religiosi sono rappresentati ad esempio per citarne alcuni dal complesso abbaziale di Badia a Ruoti o dalle pievi di Capannole, Petrolo e Sant'Apollinare a Bucine.
Ad essa il comune di Bucine ha dedicato La valle dell'Ambra, documentario di mezz'ora di Walter Bencini (Italia, 1999)[1], ed un libro dal titolo "Bucine e la Valdambra".
Note
- ^ La valle dell'Ambra, su visionaria.eu. URL consultato il 21 ottobre 2011.