Utente:Whitewolf/sandbox1

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Kurt Hiller (Berlino, 17 agosto 1885 - Amburgo, Germania, 1° ottobre 1972) è stato un avvocato e scrittore, militante del movimento di liberazione omosessuale e del movimento pacifista. Insieme a Magnus Hirschfeld collaborò alla campagna per l'abolizione del paragrafo 175 del codice penale tedesco che puniva l'omosessualità come un crimine. Per queste sue posizioni egli venne arrestato ed imprigionato dopo l'ascesa al potere del partito nazionalsocialista.

Hiller nacque a Berlino da una famiglia ebrea; il padre era un fabbricante di cravatte. Egli studiò presso le università di Berlino e di Friburgo in Brisgovia. Nel 1907 ottenne una laurea in legge presso l'università di Heidelberg con la tesi dal titolo Das Recht über sich selbst (Il diritto a se stessi): uno studio che difendeva il diritto al suicidio, all'aborto e ad avere rapporti omosessuali. L'università di Heidelberg, accettò solamente la parte relativa al suicidio della dissertazione di Hiller, a causa della scabrosità, per l'epoca, degli altri argomenti trattati.

Nel 1908, Hiller conobbe Magnus Hirschfeld ed entrò a far parte del Wissenschaftlich-humanitäres Komitee (Comitato Scientifico-umanitario) che può essere considerato il primo gruppo del movimento di liberazione omosessuale. Nel 1929, Hiller succedette a Hirschfeld nella carica di presidente del Comitato e mantenne la carica fino al 1933 quando il gruppo venne bandito dal partito nazionalsocialista.

Hiller militò attivamente anche per il movimento pacifista, entrando a far parte, nel 1910 della Società tedesca per la libertà. Nel 1912 pubblicò una prima antologia espressionista di poesia Der Kondor e coniò, per l'ambito letterario-poetico, il termine "espressionismo". Nel 1914, utilizzò, per primo il termine "attivismo letterario" per definire «la letteratura al servizio di un intervento politico». Hiller scrisse inoltre per diverse testate giornalistiche durante la Repubblica di Weimar. Pur non praticando mai la professione di avvocato Hiller fu un prolifico scrittore ed articolista e pubblicò, durante la vita, circa 1.000 opere.

Nel 1922 Hiller pubblicò § 175: Die Schmach des Jahrhunderts! (Paragrafo 175: Il disonore del secolo!) che presto divenne una delle più importanti pubblicazioni per la battaglia politica portata avanti dal Comitato Scientifico-umanitario per l'abrogazione del paragrafo 175.

Nel 1929 Hiller si oppose alla visione di Hirschfeld relativa all'omosessualità. Mentre Hirschfeld propendeva per una spiegazione scientifica dell'omosessualità come naturale comportamento sessuale, Hiller ribatteva con una visione legale relativa al diritto dell'individuo all'autodeterminazione. Tali dissapori, e differenti idee circa la conduzione della battaglia per l'abrogazione del paragrafo 175, portarono Hirschfeld ad abbandonare la carica di presidente del Comitato - carica che venne assunta da Hiller stesso.

Nel 1933 Hiller venne arrestato ed internato presso i campi di concentramento di Brandenburgo e di Oranienburg. Hiller era infatti ebreo, socialista e combatteva per i diritti omosessuali. Rilasciato nel 1934 fuggì a Praga, in Cecoslovacchia riprendendo la sua attività di scrittore. Nel 1938 fuggì a Londra, in seguito all'invasione nazista della Cecoslovacchia. A Londra Hiller fu attivamente impegnato nella scrittura di articoli contro il governo nazista e divenne presidente del Gruppo degli scrittori indipendenti.

Nel 1955 Hiller tornò in Germania e si stabilì ad Amburgo cercando, senza successo, nel 1962, di ridare vita al Comitato Scientifico-umanitario. Fino alla morte continuò a scrivere e pubblicare articoli su diverse riviste relativi ai diritti degli omosessuali.

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