Utente:Valerio Di Ianni/Sandbox

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Scrittore siciliano e divulgatore di argomenti relativi alla mafia, nello specifico, "Cosa Nostra" e i rapporti mafiosi italo-americani. Armeli Iapichino Luciano è nato a Galati Mamertino, un piccolo paese in provincia di Messina in Sicilia. Crescerà e continuerà ad abitare nel suo paese natio, conseguenza dell'attaccamento affettivo alla propria terra, nel costante impegno per riconoscerne difetti, limiti per combatterli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Luciano Armeli Iapichino (09/03 1973) è uno scrittore italiano. Seguito tutto il percorso scolastico primario e secondario di primo grado nel suo comune Galati Mamertino, Armeli Iapichino Luciano frequenterà il Liceo Scientifico Lucio Piccolo di Calanovella nel comune di Capo D'Orlando. Seguendo una percorso umanistico, frequenterà l’Università degli Studi di Messina dove perseguirà tutti i suoi studi: il corso di laurea magistrale in Scienze Storiche: società, culture e Istituzioni d'Europa a completamento della laurea magistrale in Filosofia(percorso che egli stesso dichiarerà "ha cambiato la mia vita"). Sin dopo gli studi inizierà il tragitto che lo porterà a scrivere, anche e sopratutto, in funzione di denuncia, ad approfondire, studiare e promuovere una campagna di sensibilizzazione e d’informazione nelle scuole(e non),che lo porta a confrontarsi con studenti e attivisti del mondo associazionistico antimafia in tutta la penisola. Il suo primo libro, "Il tiranno e l'ignoranza", riceverà il premio internazionale letterario e artistico "Elio Vittorini". A Luciano Iapichino Armeli verrà, inoltre, assegnato il premio Omcom2019 della Fondazione Antonio Caponnetto di Firenze; durante la cerimonia lo scrittore dichiarerà:"Sono onorato di ricevere questa onorificenza dopo anni di battaglie e, soprattutto, di stimoli nei confronti di coscienze in un momento in cui proliferano estremismi e deserto spirituale. Lo dedico a tutti i familiari di vittime di mafie e a chi crede nel valore della cultura come fondamento imprescindibile di una società civile e illuminata[1]". Per il suo profuso impegno culturale ha ricevuto a Roma nel dicembre del 2019 anche il premio Antonello da Messina[2]". Nelle sua tante sfaccettature, il docente Luciano Armeli Iapichino, è stato definito una "voce stonata[3]" dal maestro e compositore Calogero Giallanza, e uno"scrittore che rovista nell'inquietudine[4]]" in un articolo dell'Ecodisicilia. Collabora con la testata giornalistica Antimafia Duemila.


  1. ^ A Luciano Armeli Iapichino assegnato il premio "Scrittore scomodo", su Nebrodi News, 4 dicembre 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  2. ^ IL PREMIO “ANTONELLO DA MESSINA” 2019 ALLE “ECCELLENZE” MESSINESI. ECCO CHI SONO, su Stampalibera.it, 9 dicembre 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  3. ^ Redazione sport, Luciano Armeli Iapichino, una "voce stonata" siciliana, su MessinaOra.it, 21 maggio 2018. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  4. ^ Galati Mamertino (Me): Luciano Armeli Iapichino, lo scrittore che rovista nell'inquietudine, su Eco di Sicilia, 1º agosto 2018. URL consultato il 2 dicembre 2020.


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Il Tiranno e l'ignoranza", Armenio Editore 2/10/2010, vincitore del premio internazionale letterario e artistico "Elio Vittorini".
  • "Le vene violate. Dialogo con l'urologo ucciso non solo dalla mafia" , Armenio Editore, 2011.
  • "L'uomo di Al Capone. Tony Lombardo: dall'indigenza siciliana a zar del crimine nella Chicago anni '20",Armenio Editore, 2014.
  • "Nino Ferraù. Un intellettuale. La sua anima. La sua epoca.", Armenio Editore, 2015.
  • "Semantica di un sentimento. Viaggio nelle terre dell'amore",Leonida Edizioni,2016
  • "Lucido delirio. Riflessioni socio-esistenziali alla luce del pensiero divergente", Armenio Editore, 2017
  • "I vicerè delle agromafie.Storia di sbirri, bovini, malarazza, antimafia e mascariamenti", Armenio Editore,2020