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Genenta Science
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altri statiStati Uniti
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valori
Fondazione2014 a Milano
Fondata daPierluigi Paracchi, Luigi Naldini, Bernhard Gentner e Ospedale San Raffaele di Milano
Sede principaleMilano
GruppoPublic Company
Persone chiaveProf. Luigi Naldini M.D., Ph.D., cofondatore 
Pierluigi Paracchi cofondatore e CEO, Carlo Russo M.D. CMO and Head of Development, Richard Slansky CFO, Stefania Mazzoleni Ph.D. Director of Program Development, Barbara Regonini Financial Director
SettoreBiotecnologie
Prodottiantitumorali
Dipendenti13 (2024)
Sito webwww.genenta.com/

Genenta Science (Nasdaq: GNTA) è una società biotecnologica in fase clinica che sta sviluppando una piattaforma cellulare avanzata per il trattamento e la cura dei tumori. La piattaforma proprietaria di Genenta permette l’espressione controllata e mirata di specifiche proteine antitumorali direttamente nel microambiente tumorale e ha come obiettivo ultimo la riattivazione del sistema immunitario del paziente. La tecnologia di Genenta, non è specifica per un determinato antigene/proteina tumorale, ma grazie alla modifica permanente di cellule staminali ematopoietiche permette di interrompere l’effetto immunosoppressivo del sistema immunitario indotto dal tumore e consente quindi al sistema immunitario di riconoscere e colpire le cellule tumorali, come dimostrato a livello preclinico. Questo approccio viene definito da Genenta  una “autovaccinazione contro il tumore”. La terapia nella fase di sviluppo più avanzata si chiama Temferon™, ed è attualmente in fase di sperimentazione clinica nell’uomo (Fase 1/2a).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Genenta Science nasce nel 2014 come spin-off dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

I cofondatori sono: Pierluigi Paracchi, CEO; il Professor Bernhard Gentner M.D. Ph.D., Attending Physician, Immuno-Oncology Service Group leader Hi-TIDe Laboratory,  Hematopoietic stem cell engineering Oncology Department,  UNIL CHUV Ludwig Institute for Cancer Research a Losanna e  Group leader Translational stem cell and leukemia Unit Staff Hematologist, Clinical research Unit all’SR-Tiget e il professor Luigi Naldini M.D. Ph.D., Direttore dell’Istituto Telethon San Raffaele per la Terapia Genica (SR-Tiget) e professore ordinario all’Università San Raffaele, riconosciuto pioniere per lo sviluppo e l’applicazione dei vettori virali “Lentivirus”, derivati dal virus dell’HIV, per il trasferimento genico; La Fondazione svizzera Louis-Jeantet nel 2019 ha assegnato al Prof. Luigi Naldini il premio Louis-Jeantet Translation Medicine 2019 per il suo pionieristico lavoro nella terapia genica dallo sviluppo in laboratorio al letto del paziente che ha consentito di trattare diverse gravi malattie genetiche. Da quando è stato indetto nel 1986 fino ad oggi, i Premi Louis-Jeantet sono stati attribuiti a 90 ricercatori di fama internazionale, di cui 12 hanno successivamente ricevuto un Premio Nobel. Il Chief Medical Officer (CMO) & Head of Development è Carlo Russo, M.D, precedentemente EVP & Head of Development a Glaxo Smith Kline (GSK) per vari prodotti biologici, cardiovascolari, metabolici, e malattie rare;  CMO ad Adverum, CMO & head of R&D in Annapurna e President e CEO in Vaxinnate Corp.

Il Prof. Naldini, ed i suoi colleghi dell’Istituto Telethon San Raffaele per la Terapia Genica (SR-Tiget), svilupparono in collaborazione con la divisione R&D malattie rare di GSK, allora guidata dal Dr. Carlo Russo, Strimvelis il primo prodotto ex-vivo approvato di terapia genetica per il trattamento di una insufficienza immunitaria primaria pediatrica.

Nel 2015 Genenta chiude il suo primo aumento di capitale, c.d. Series A, nel 2017 il Series B, nel 2019 il Series C, per un totale di 33,6 milioni di euro. Nel 2021 Genenta si quota sul mercato azionario Nasdaq (ticker symbol: GNTA) raccogliendo altri 37 milioni di dollari, diventando così l’unica società italiana (Italian legal entity) attualmente quotata nel mercato tecnologico americano.

Prodotto[modifica | modifica wikitesto]

La strategia terapeutica di Genenta si basa sull’ingegnerizzazione di un particolare sottotipo di macrofagi chiamati “Tie-2 expressing monocytes” (TEMs). I macrofagi sono cellule “mature e specializzate” che originano dalle staminali del sangue in grado di rilevare e distruggere batteri e altri organismi nocivi e di attivare, attraverso la produzione di molecole note come citochine, altre cellule del sistema immunitario come i linfociti T.

La modifica delle cellule staminali, attraverso un vettore lentivirale derivato dal virus dell’HIV (Lentivirus) reso innocuo, consente di inserire le stesse informazioni genetiche in tutte le cellule che sono prodotte dalla cellula staminale modificata, inclusi i macrofagi TEMs. Grazie alla piattaforma di Genenta la lettura di questa nuova informazione genetica e la sua conseguente traduzione avviene solo nelle cellule TEMs che saranno quindi in grado di produrre in via preferenziale la proteina ad azione antitumorale.

I macrofagi TEMs, sono naturalmente reclutati dal tumore per favorirne la crescita inducendo la formazione di nuovi vasi sanguinei (angiogenesi). Tramite la piattaforma di Genenta si ottiene quindi in maniera “fisiologica”, cioè sfruttando un evento biologico spontaneo (il reclutamento delle TEMs da parte del tumore), la produzione e il rilascio mirato del farmaco nel microambiente tumorale. La strategia per il trattamento dei tumori sviluppata da Genenta non è quindi limitata ad un'unica indicazione tumorale perchè non è legata ad uno o più specifici antigeni delle cellule tumorali, come ad esempio per le terapie CAR-T. Inoltre, il rilascio nel microambiente tumorale di proteine ad azione anti-tumorale ed immunomodulante come l'Interferone alpha (IFN-α) (Temferon in sperimentazione clinica) favorisce la riattivazione del sistema immunitario.

Genenta ha ricevuto per il Temferon l'Orphan Drug Designation dalla Commissione Europea così come dalla US Food and Drug Administration nel 2023.

Pazienti[modifica | modifica wikitesto]

Temferon è attualmente in fase di sperimentazione clinica 1/2a, in pazienti affetti dal Glioblastoma Multiforme (GBM). Il GBM è il tumore cerebrale primario maligno più comune e rappresenta oltre la metà di tutti i tumori del sistema nervoso centrale. Genenta si appoggia a una rete clinica molto ampia che comprende, tra altri, Ospedale San Raffaele di Milano, Istituto Neurologico Besta di Milano e Policlinico Gemelli di Roma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

[1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8]

  1. ^ Filippo Santelli, Il biotech italiano cerca la sua America, su la Repubblica, 20 novembre 2023
  2. ^ Helen Albert, Creating a Path for Gene and Cell Therapies to be Accessible to Patients, su Inside Precision Medicine, giugno 2023
  3. ^ Francesca Cerati, Genenta ottiene la designazione di farmaco orfano dalla Fda, su Il Sole 24 Ore, 2 marzo 2023
  4. ^ Targeted inducible delivery of immunoactivating cytokines reprograms glioblastoma microenvironment and inhibits growth in mouse models, su science.org, 13 luglio 2022
  5. ^ Genenta, l’anti-cancro debutta al Nasdaq, su Il Sole 24 Ore, 21 dicembre 2021
  6. ^ Myeloid cell-based delivery of IFN-γ reprograms the leukemia microenvironment and induces anti-tumoral immune responses, su Embo Molecular Medicine, 30 agosto 2021
  7. ^ Interferon gene therapy reprograms the leukemia microenvironment inducing protective immunity to multiple tumor antigens, su Nature Communications, 24 luglio 2018
  8. ^ IFNα gene/cell therapy curbs colorectal cancer colonization of the liver by acting on the hepatic microenvironment, su Embo Molecular Medicine, 14 gennaio 2016