Utente:Talon/Sandbox

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L'articolo è a carattere religioso. Siamo spiacenti se gli argomenti esposti urtano la tua sensibilità. Inoltre trattando di pratiche particolari potrebbero sembrarti risibili, non dimenticare che c'è chi ci crede.

Il cerchio magico è un tipico rituale "magico". Ne esistono di diversi tipi a seconda delle tradizioni e credenze popolari di riferimento.

Definizione generica del rito[modifica | modifica wikitesto]

Nella Wicca e in altre tradizioni neopagane, il cerchio magico è un tipo di rituale con cui le streghe delimitano un'area protetta in cui raccogliere energia sia per poter operare una magia che per entrare in contatto con le divinità. Il cerchio rappresenterebbe la forma esteriore della sfera magica, all'interno della quale gli officianti sarebbero al sicuro da qualsiasi agente esterno.


Spiegazione del rito[modifica | modifica wikitesto]

I praticanti ritengono che prima di creare il cerchio è necessario pulire fisicamente e psichicamente l'area che verrà usata. Per la pulizia psichica le modalità sono svariate e dipendono dalle preferenze individuali.
All'interno della tradizione wicca i termini di creazione del cerchio sono indicati nella Rede:

  • Devi tre volte il cerchio segnare
  • Perché i maligni si faccian cacciare

La strega officiante deve percorrere il perimetro del cerchio, in senso orario (deosil), recitando il rituale scelto per la creazione: vengono invocati gli elementi o le divinità o, a seconda delle proprie inclinazioni, gli angeli. Il cerchio viene generato con un utensile rituale (athàme, bacchetta magica, spada...) o semplicemente puntando l'indice.

Come per tutte le operazioni magiche richiede che la volontà dell'officiante sia tesa alla visualizzazione della sfera/cerchio e la dichiarazione a voce alta,possibilmente in rima, che il cerchio è stato creato,la dichiarazione serve a mettere in guardia eventuali nemici e a ringraziare le entità che ci hanno aiutato nella creazione, è un invito a restare con l'officiante fino al termine del rituale.

É bene non abbandonare il cerchio durante il rito per evitare dispendi energetici. In seguito si accoglie/lgono la/le divinità di riferimento personale e si procederà con l'incantesimo o con la meditazione o con il rituale, il fine cioè per cui si è creato il cerchio magico.

A conclusione del rituale si procede ad un frugale banchetto, con frutti di stagione o biscotti, succo di frutta o vino, si ringraziano le divinità accorse al rituale. Il cerchio si chiude percorrendolo in senso antiorario (Widdershins),partendo da nord, visualizzando l'energia che si scioglie e si salutano gli elementi.

Tutto questo può anche essere sostituito da una visualizzazione o al contrario arricchito da fiori, canti, o quant'altro si ritenga opportuno.
L'interpretazione del cerchio secondo gli adepti è che esso esiste al limite dello spazio e del tempo, è una porta tra i mondi in cui si rivelano i poteri interiori.


Categoria:Neopaganesimo